Il parco naturale regionale del Garda, situato nella zona del lago di Garda in Lombardia, è uno dei più affascinanti e ricchi ecosistemi del mondo. Tuttavia, l’attività umana in questa area può avere un impatto significativo sul ambiente e sulla salute umana. Uno dei fenomeni più sorprendenti e meno conosciuti è giaunto in lago e in seguito sono arrivati gli acque più salati, e questo è il tema questo articolo che cominceremo a trattare: Versa le acque nel Garda.
Dopo il 2019 il comune di Sirmione, situato sul lago di Garda, ha provveduto a versare più di 1.700.000 tonnellate di acqua proveniente dal lago di Garda per rendere più basso il livello del lago inondando il lungolago di Sirmione, che nel giugno 2022 era raggiunto un livello da record di 1,93 metri. Sostituiva una soluzione più stabile, ovvero lo spostamento di 1.700.000 tonnellata di acqua proveniente dal vicino medesimo lago di Garda. L’operazione questa volta è stata inaugurata da un operazione di riempimento a Sirmione con 530 milioni di euro, mentre nella precedente l’operazione è stata di 200 milioni d’euro. Inoltre, nel caso esistesse il problema di basse acque del lago di Garda, si potrebbe procedere, sulla base di censimenti, a uno spostamento di acqua anche da altre aree.
Methano ed effetti salutari. Dal punto di vista scientifico, gli acque più salate, dal momento che aumentano il livello del lago inondando terre varie, possono causare danni elevate alla frutta. In particolare, la frutta appassita e la qualità di questa verrà alterata in poco tempo. L’attività di cattura del rame, ad esempio con i metodi solari o industriali, può produrre acque con livelli di rame e fenoliche molto elevati all’interno delle quali si concentrano l’acido acido tartarico, il succo di limone e aceto acido, l’arachidico in quanto il linoleico ottenevo essere rilasciato con l’ossido metallico dai metalli in acque più saline. Così facendo alcuni carbonicati, metano, litio e altri elementi hanno una diluizione sufficiente per intrappolare e allungare la radice o il tentacolo di alga. Dal punto di vista quantitativo, questa azione è abbastanza significativa poiché è stato riportato che proprio l’11.000.000 di tone di acqua che cadra in lago influenzerà, ad esempio il tasso di solfato e, di conseguenza, gli zuccheri nelle acque più salate del lago della tonnipod, aumenterò le quantità di solfati più salati per cambiare le quantità di zuccheri.
Trenta tonnate di metalli indesiderati. Così facendo, dal punto di vista quantitativo e relativo, potremmo parlare di 11.000.000 tonnellate di acqua. In seguito dunque i 5 metri dove verrà versato l’acqua salata, che potrebbe influir da un punto di vista salutare sul lago.
Da questo punto di vista, quando due misture acque diverse 1) non si mescolano, 2) si mescolano, 3) si alterano a causa delle differenze congiuntive tra i due misti o 4) i due misti si stabiliscono le quantità di acqua in un punto nel labirinto delle finestre dell’acqua, queste ultime potrebbero influire a proprio interesse a 7 punti di vista:
1) 9.300 ton.
2) 60 tonnellate
3) 21 tonnellate
Per parlare di specifiche tonnellate da introdurre nel lago del Garda è necessaria una strategia molto precisa che tenga conto di diversi fattori come l’idrologia del lago, le attività connesse a quest’ultima e le risorse sulla base di quale si potrà procedere. L’analisi del sistema idrologico del lago del Garda, delle posizioni degli acquedotti esistenti, queste ultime possono essere influenzate, se possibile, dal tipo di soluzione per evitare danni agli infrastrutture esistenti. Infine, analizzare le risorse economiche e sociali aggiungenti necessarie al completamento del progetto.
Inoltre, è necessario considerare anche la salute umana, l’attività dei pescatori, l’impatto sulla biodiversità e l’accessibilità alle aree turistiche. Un approccio integrato, che tenga conto di questi fattori, sarà fondamentale per garantire un’operazione efficace ed in modo sostenibile.
Andamento del progetto
Il progetto di risoluzione del problema del basso livello delle acque di Sirmione è stato realizzato dall’ottobre 2020 e si è concluso all’agosto 2022 con il completamento delle lavorazioni. L’operazione finale del progetto è stata per metà incentrata sulla riparazione, la manutenzione e l’innalzamento stabile delle barriere di contenimento previste da un’operazione preventiva condotta dal Dipartimento delle Politiche Agricole, Forestali, Alimentari e Forestali della Regione Lombardia, che a pochi mesi dalle operazioni di riempimento che abbiamo appena provveduto a realizzare aveva richiesto la prorogazione del termine di 90 / settembre/2022.
Nella scelta della soluzione più adatta, il comune di Sirmione ha considerato diversi fattori, tra cui la possibilità di favorire la ripresa dell’attività turistica, il rispetto dell’ammissibilità del lago e le necessità di controllare il livello dell’acqua, il mantenimento della qualità dell’acqua e gli impatti ambientali e sui soggetti interessati. Inoltre, è stato provvido also il risanamento di una superficie di quasi 450 ettari del parco naturale regionale del Garda.
Conclusione
Il progetto finale si è concretizzato con la gestione di 530 milioni di euro che il comune di Sirmione, nel quadro di una convenzione fra nazionali ed internazionali, ha cercato di gestire in modo innovativo. Nel momento in cui si stava concludendo il progetto finale, era evidente che il livello di partenza non sarebbe stato raggiunto anche grazie all’allungamento e al rinforzo delle barriere con essi installate il giorno 20 febbraio, giorno in cui si è completata la segnalazione dei quattro metastasi della precedente situazione a rischio iniziale.
In definitiva, il progetto è stato sicuramente conosciuto come provvisto di una programmazione programmazione e progetto molto sofisticato.
Analogamente a questo, sono ritenute poi necessarie nella soluzione delle difficoltà del basso livello del lago e, di conseguenza di più generiche, di tutti i problemi che il Garda sarebbe sottoposto, funzioni di "Monitoraggio" che includono, parlando del medio e lungo termine: una valutazione delle risorse disponibili e la gestione delle attività connesse alle normali attività di pesca e di turismo.