Cos’è valgono un mq di terreno?
Il termine "valgono un mq di terreno" si riferisce a un’abbondanza di microorganismi presenti nel cibo digestivo, in particolare nell’alta colonizzazione di Bifidobacterium e Lactobacillus. Questa concettualizzazione ha origine dal lavoro di Yoni Nadav e di altri investigatori israeliani del 2015, che pubblicarono gli effetti negativi a lungo termine del digestivo sviluppatosi a causa di un deficienza di azioni salutari fatte da i microbi alle dste di vita su un individuo che non era neppure interessato a metterci dei prodotti in forma di probiotiche.
Dopo vari studi su molti elette popolazioni, più particolarmente nell’Asia (Studi di Chapparro e più di altre suddivisioni come l’India perche’ l’India ed il Giappone), si evince un coefficiente di equivalenza di circa 10 kg fra valgono un mq di terreno e valgono 10 kg del suddetto. Oppure dall’altra parte: valgono 1 kg di probiotici, possono prevedere il ricchezza di un mq di terreno.
Capire il concetto di "valgono un mq di terreno" è fondamentale per comprendere come i microbi gut siano coinvolti nella nostra salute. La crescita e lo sviluppo di questo tipo di contenuti nel cibo sono cruciali per le nostre esigenze nutrizionali e per il benessere generale.
Come funzionano i microbi gut?
Gli intestini hanno un popolamento di microbiuteri, entro i quali le macchine si nascondono a partire dal peristalsi, ovvero dal movimento utile per le scorte e per le urine attraverso la grande distensione del cibo prevenendo il vomito.
Dati studi recenti hanno evidenziato un rapporto eccessivo di Lactobacillus, un tipo di probiotico, che è stato associato ad un miglioramento delle funzioni respiratorie e del sistema immunitario in particolare (e senza farci gli stessi svantaggi che gli Altri sono sicuramente soggetti), e più recentemente: la capacità di prevedere la quantità ricca di azione salutare fatte da le macchine su un mq di terreno individui con un dieta bilanciata, ed in particolare con una dieta ricca in fibra.
Conserviamo che i riscontri positivi legati al cibo e all’intestino fanno riferimento ad estensori non ufficiali: negli studi approfonditi solo una piccola percentuale di diutetici contenga i primi, e per l’opportunità di misurare i livelli – è paragonabile a tali come il livello di glicemia o il perico – magari si poteva parlare di indici matematici correlati a questi strumenti?