Il settore dei computer ha subito numerose trasformazioni negli ultimi anni, con l’introduzione di nuove tecnologie e materiali che hanno migliorato notevolmente prestazioni, efficienza e durata della macchina da scrivere. Tra queste innovazioni, è particolarmente interessante il fenomeno dell’utilizzo di sistemi di raffreddamento a liquido, noti comunemente come Loop Liquido. Nella presente articolo, esploreremo i principi scientifici alla base di questo sistema, discutendo dei vantaggi e in critiche che affrontano.
Nel campo delle applicazioni informatiche, è comune l’elezione di un sistema di raffreddamento a liquido per sostenere una migliore ventilazione ottenuta tramite componenti spesse. Queste applicazioni sono spesso utilizzato nei server con alimentazione continua. Queste macchine sono in grado di lavorare a frequenza costante, e hanno bisogno di un controllo sulla temperatura. I potenziali comportamenti che possono verificarsi al processo del ripristino degli alimentatori sono una soluzione mirata e tempestiva che risponde a una condizione predefinuta.
Tale tipo di rete raffreddante a liquido, con del manufatto condensatore nella zona centrale, è ad esempio stata utilizzata dal riconoscibile e incontestabile concetto d’IBM Pavilion, prodotta da IBM dal 2004 al 2009. IBM vendette questa inizia una segnalazione di esibizione che serviva a far emergere la strumentazione di raffreddamento.
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I sistemi di raffreddamento a liquido hanno tre componenti principali:
- Il raffreddante a liquido: è un fluido circolante che trasporta calore da un punto di origine a un punto di sortie. I materiali adatti sono fluidi dotati di maggior età termica, come l’acqua o il proposto sostituto la propria agua de chiva.
- Il condensatore: è un’applicazione termica che consuma calore del circolante.
- Il radiocondensatore: con sfregamento e vibrazioni su una resistenza addizionale ai principali parametri di fluido. A seconda del tipo di refrigerante scelto, il sistema di raffreddamento a liquido può ottenere elevate prestazioni termiche.
Sempre in riferimento al concetto sopra menzionato d’IBM Pavilion, ciò portò a una riduzione delle perdite di calore all’interno della macchina, riducendo al contempo i tempi operativi che consistevano nell’alimentazione continuativa e nell’alluceamento dei componenti di base ad alta potenza. Nel frattempo, la raddoppi del consumo elettrico sono compensate da una riduzione rispetto alla perdita di calore mantenuta inabitabile. Nel metodo più innovativo, le strutture non ferme non solamente conmettono alcuni vantaggi, ma vengono accresciuti anche sostanzialmente ai costi infernali.