L’età della pietra, che si estese dal Paleolitico alla fine dell’Età del Rame, circa 2,5 milioni di anni fa, è un periodo cruciale della storia dell’umanità. Durante questo lungo arco di tempo, le prime società umane si svilupparono e si evolvevano, lasciando dietro di sé tracce di un’economia, una cultura e una tecnologia ancora primordiale. Una delle scoperte più significative di questo periodo è quella delle tombe dell’età della pietra, che forniscono preziose informazioni sulla società, la religione e la mortalità di quegli esseri umani.
La Scoperta Dell’Archeologia
L’archeologia è la scienza che studia le civiltà preistoriche e storiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali, comprese le tombe. Negli ultimi due secoli, gli scienziati hanno sviluppato tecniche e strumenti per estrarre informazioni dalle tombe dell’età della pietra, offrendo una visione unica della vita dei nostri antenati.
La datazione al carbonio-14, per esempio, consente agli scienziati di determinare l’età delle tombe e delle reliquie funerarie, permettendo di ricostruire la cronologia delle società umane. La rilevazione ecografica e i metodi di analisi dei resti umani hanno migliorato enormemente la nostra comprensione della dieta, della salute e della mortalità nella preistoria.
Il significato delle tombe dell’età della pietra
Le tombe dell’età della pietra rappresentano un elemento fondamentale della religione e della cosmologia delle società preistoriche. Queste strutture funerarie erano spesso costruite in luoghi sacri, luoghi noti come "sacrum", dove i vivi e i defunti potevano comunicare e interagire.
Le tombe dell’età della pietra più antiche risalgono al Paleolitico, durante il quale le sepolture erano spesso semplici nicchie nella roccia o in caverne. Le tombe dei Paleolitici tardi, come Lepenski Vir, mostrano una maggiore complessità, con strutture a piattaforma e rituali scheletrici più influenti.
Nel Mesolitico, le tombe divennero più numerose e ritroviamo testi iscrizioni più ricche, come ad esempio a Nabrnice, in Boemia. Nel Neolitico, la costruzione dei dolmen e dei megaliti divenne ancora più articolata, con torri funerarie che rappresentano una vera e propria esplosione artistica, come ad esempio nel dolmen di Antiparos, in Grecia.
La progettazione e la costruzione delle tombe dell’età della pietra
Le tombe dell’età della pietra venivano costruite con le stesse tecniche che venivano utilizzate nella vita quotidiana. I materiali utilizzati dipendevano dalle risorse disponibili nella regione e includevano pietre, gesso, legno e argilla.
La progettazione delle tombe era spesso legata alla sua funzione religiosa e cosmologica. Alcune tombe presentano forme geometriche, come ad esempio i formicai, che simboleggiano la struttura sociale e la complessità cosmologica.
Altre tombe presentano iscrizioni e simboli che rappresentavano il potere politico e sociale delle società preistoriche. Ad esempio, i cosiddetti "trofei funerari" presenti in alcune tombe del Paleolitico tardi sembrano rappresentare la capacità delle società preistoriche di assorbire l’ambiente circostante.
La morte e la trasmissione ereditaria
La morte e la trasmissione ereditaria giocavano un ruolo fondamentale nella società preistorica. I più antichi rituali funerari ruotavano intorno alla coscienza del cadavere come entità viva, spesso simboleggiata attraverso il rito dell’ordine degli strumenti di sepoltura, come si può rilevare ad esempio a Gorham Cave (Gibilterra).
La più ampia visione delle società preistoriche ricorda come la "cosa morta" potesse partecipare al percorso epistemico del gruppo più di quanto non vedremmo accadere nelle comunità successive.
In effetti, ci sono prove che le persone della tarda Età della Pietra nelle regioni del Gruppo di Upper Paleolithic, possano abitare sepolture, dove avrebbero convissuto ritualmente con i tratti più distintivi del cadavere, secondo modalità che puntavano, in relazione a dati indicativi, ad aspettatari differenti dalla morte del gruppo, il volto, l’occhio aperto, le vene principali sono in divenire c’eroso con i lineamenti del viso.
Conclusione
Le tombe dell’età della pietra rappresentano un’importante fonte di informazione per comprendere la storia dell’umanità. Grazie agli avanzamenti della tecnologia e della ricerca archeologica, siamo stati in grado di rivelare i segreti di queste strutture funerarie primitive e scoprire la nostra preistoria in modo univoco.
La conoscenza di queste strutture ci aiuta a comprendere meglio la storia della cultura umana e a comprendere le pratiche rituali e sociali che hanno avuto luogo nei periodi preistorici.
Risorse
- Dzhun ishkhanov V. A. A. Dolmens. Moscow: Astrel, 2014. [I dolmen, storici.
- Green, M. J. Hunting and the rise of wealth in the Mesolithic 7000 BC. 2005 ]
- Murray, K. . Tombs by the Sea. Divers Finds – BACME 2010-11 ] .
- Soffer, O. Eurasian Paleolithic and Early Neolithic: a Global history : University of Chicago, 2017. ]