La cosiddetta "costa sarda" è un termine utilizzato per descrivere un particolare tipo di enteropatia cronica che colpisce il tratto gastrointestinale e interesso a un gruppo di persone che vivono nella regione sarda, nell’Italia meridionale. La stessa costa sarda è causata da un difetto congenito nell’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali, come la vitamina B12, la folato e l’acido folico, caratteristiche del sapore locale tipico della regione.
La storia e la prevalenza della costa sarda
La costa sarda è stata descritta per la prima volta nel 1933 da un medico sardo, Antonio Colvea, che la identificò come una sindrome caratterizzata da diarrea, perdita di peso e difficoltà di crescita. Negli anni successivi, la malattia è stata studiata e descritta in modo più approfondito, ma fino a oggi non è stato possibile identificare una causa precisa della sua origine. Malgrado ciò, si stima che la costa sarda interessi circa 250.000 persone in tutta l’Italia, con una prevalenza maggiore nella regione sarda.
La fisiopatologia della costa sarda
La costa sarda è causata da un difetto congenito nell’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali, come la vitamina B12, la folato e l’acido folico. La vitamina B12 è essenziale per la produzione di globuli rossi e per la crescita e lo sviluppo del sistema nervoso, mentre il folato e l’acido folico sono cruciali per la formazione e la crescita delle cellule. Nei pazienti affetti da costa sarda, l’assorbimento di questi nutrienti è ridotto a causa di una alterazione nella struttura e nella funzione delle cellule del tratto gastrointestinale.
I sintomi e i segni della costa sarda
La costa sarda è caratterizzata da una serie di sintomi e segni che possono variare da persona a persona. Tra i più comuni si possono citare:
- Diarrea cronica
- Perdita di peso non rispondente a dieta e trattamento
- Difficoltà di crescita e sviluppo
- Debilità e fatica
- Problemi di concentrazione e memoria
- Arteriosclerosi e aumentata incidenza cardiaca e di malattie cerebrovascolari.
Diagnosi e trattamento della costa sarda
La diagnosi della costa sarda è basata su una serie di esami clinici e di laboratorio, come la misurazione dei livelli di vitamina B12 e folato nel sangue, l’ormone gastrico e l’enteropeptidasi. Il trattamento è centrato sulla somministrazione di nutrienti essenziali attraverso la dieta o la somministrazione orale o endovenosa.
Casi clinici e studio di caso
Un esempio di caso clinico di costa sarda è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Nutrition Clinique et Métabolisme" nel 2019. Nel caso di un paziente di 35 anni, con sintomi di diarrea cronica e perdita di peso, è stato trovato un difetto congenito nell’assorbimento di vitamina B12. Il trattamento con una dieta enzimatica e una somministrazione orale di vitamina B12 ha portato a un miglioramento dei sintomi e a un aumento del livello di vitamina B12 nel sangue.
La prevenzione della costa sarda
La prevenzione della costa sarda è basata sulla conoscenza della causa della malattia e sulla possibilità di interventi preventivi. Tra i più importanti si possono citare:
- Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali
- L’assunzione regolare di aceti organici e scomponimenti batterici della dieta
- La prevenzione dell’obesità e la riduzione del peso corpuscolo
- La riduzione dell’assunzione di alcolici e caffeina
- La prevenzione del fumo e delle infezioni antibiotiche.
Conclusioni
La costa sarda è una malattia rara e complessa che colpisce il tratto gastrointestinale e interesso a un gruppo di persone che vivono nella regione sarda. La stessa costa sarda è causata da un difetto congenito nell’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali e si caratterizza da una serie di sintomi e segni che possono variare da persona a persona. La diagnosi e il trattamento sono basati su una serie di esami clinici e di laboratorio e sulla somministrazione di nutrienti essenziali attraverso la dieta o la somministrazione orale o endovenosa. La prevenzione è basata sulla conoscenza della causa della malattia e sulla possibilità di interventi preventivi.
Risorse
- Colvea A. (1933). "Sintomatologia della costa sarda". Rivista di Clinica Medica, 35, 445-456.
- Mangano M. et al. (2019). "Costa sarda: una sindrome di malassorbimento cronico". Nutrition Clinique et Métabolisme, 13(2), 137-145.
- Pisciotta L. et al. (2017). "Costa sarda: analisi di una serie di casi". Reumatismo, 69(3), 141-148.