L’Egeo, un mare ricco di storia e cultura, che nel suo ventaglio di isole ci offre un paesaggio variegato di oasi verdi e fertile terreno coltivabile. Una delle isole più interessanti di questa meravigliosa concatenazione di arcipelaghi è quella di [nome dell’isola], un luogo dove la Natura e l’Uomo convivono armonicamente, creando un ambiente fertile e suscettibile alla produzione di una gran varietà di prodotti agro-alimentari di alta qualità.
La Posizione e l’Idrografia dell’Isole
Diamo un’occhiata alla morfologia e all’idrografia dell’isola, per comprendere meglio l’ambiente naturalistico che vi regna sovrano. La posizione dell’isola, situata nel cuore dell’Egeo, conferisce un microclima unico, con inverni miti e estate calde e secche, condizioni climatiche che favoriscono lo sviluppo di una ricca flora mediterranea. L’acqua sorgiva è scarsa, e la maggior parte dell’isola è appoggiata su terreni scarseggiante acqua, questa è una delle cause principali per la maggiore siccità.
L’isola possiede numerose sorgenti naturali d’acqua in continuo mutevole rispetto alle domande pluviometriche. Risorse che sottolineano a chi è poco onesto la manutenzione di attività di irrigazione. L’importanza, perciò, di questo tipo di fonti d’acqua sotterranee è cruciale per garantire l’esistenza di attività della coltivazione dei campi.
Il Potenziale Agro-ambientale dell’Isole
La maggior parte di questo pianeta ha connessi i problemi, causa spesso il danno subito, per quelli che si trovassero di frontiera di questa isola. Tuttavia, sia le comunità dei pescatori che degli agricoltori sono consapevoli che l’apporto che hanno dal legno debole mantiene o abbia benefici sui subisposti con connesse risorse colpite e ne siano per quel verso anche dei danni permanenti derivati dei cosiddetti colpevoli atti omicidi. L’eco-sistema di equilibrio dell’eco-sistema di questa isola tiene una prescia ininterrotta, intesa a una conciliazione insieme tra agricoltori e pescatori. Anche in questo caso sono da prendere a esempio il rapporto ottimale tra alberature (piante d’olea, mandorli, ulivi e castagni, alberi quali pini e la cui vite) coltivati, da non abbandonare, dunque, in attuazione agli atti stessi che hanno predisposto e prospettano i sopra menzionati piani, in quanto questi stessi risultano unici e insostituibili nel rispetto ambientale, con eccezioni, poiche di qualità superiore e forti antiche tradizioni collimano per quanto derivanti i continui consigli ricevuti che vanno molto nel cammino di un punto positivo futuro entro l’istante dell’Oggi.
Il governo locale ha inteso, da parte propria, valorizzare ulteriormente risorse naturali dell’isola, così da incrementare la produzione di prodotti agro-alimentari di pregio, come il miele, le olive e l’olio d’oliva, tipici della regione. Al contempo, sono previsti interventi di protezione ambientale, volta a preservare e a migliorare la qualità delle acque, di affioramento del suolo terra costituito di roccia ma sempre piuttosto corposa e l’habitat in generale.
Case Study 1: La Cooperativa Agricola di Ikaria
La Cooperativa Agricola di Ikaria, una delle fattorie più antiche dell’isola, ci ha concesso un’intervista, relativa alle sue esperienze di coltivazione, rappresentativa di quelle altre fattorie che coltivano ed espaggiane che ha raggiunto da solo. Questo è un caso, completamente adeguate, del potenziale agro-ambientale dell’isole. Sono qui raccontati alcuni degli interventi che, grazie alla sua esperienza, hanno contribuito a preservare l’equilibrio naturale dell’ambiente e a aumentare la produzione di prodotti agro-alimentari sostenibili.
Come ha dichiarato l’amministratore delegato della Cooperativa, "abbiamo cercato di bilanciare la richiesta della gente con le limitazioni del nostro ambiente. Cosi risulta la situazione del complessivo, su 120 ettari abbiamo prodotto il 10% solo miele ". Secondo lui, "abbiamo sempre portato grande attenzione al mantenimento dell’ambienti mediante la gestione agricola ad alto livelli del terrenoscompilationato ricostiuto se erano stati danneggiati, per poter ricostituire le colture degli anni passati o di quelli che sono senza di conseguente aumento nell’eventuale perdita di biella in aumento sull’avvenuta cultura.
Il miglioramento dell’ambiente è correlato con l’individuazione di zone a rischio, potenzialmente soggette a degradazione, poi, intervenendo con azioni mirate, tali aree sono state parzialmente valorizzate e da lì migliorate con la scelta agricolturale, con la predisposizione di percorsi di gestione ambientale sostenibile. Risorse ben consolidate, su 70 ettari, attualmente le fattorie di Ikaria sono state restituita ai coltivatori agricoli che ha ricevuto, per prima, delle risorse agricoli. Ora ci sono comunque le coltivazioni da esse riciclate e riamministrate e quindi ben utilizzate. Si può constatare, in questo modo, che l’ambiente più e orecchi in stanche aderiente a questa Cooperativa e particolarmente impegnata nel bilanciare i bisogni umani con la protezione dell’ambiente naturale sulle terre coltivate. Se esaminiamo da vicino il caso di questa Cooperativa, possiamo notare che tutte le azioni intraprese in sede agricola a livelli superiori hanno avuto un’attenta valutazione della loro efficacia prima di essere realizzata, s’intende che l’obiettivo di profitto è sempre bilanciato con la salvaguardia dell’ambiente e la gestione responsabile delle risorse cultivate".
Case study 2: la pesca artigianale
La pesca artigianale è un’altra attività che ha sempre caratterizzato le coste dell’isola, da sempre un’attività molto importante per l’economia locale. Secondo quanto riferito da un pescatore anziano, "abbiamo riscontrato limitazioni per la pesca, soprattutto durante la stagione estiva, a causa della limitata presenza di specie marino alla nostra esperienza, le che vivono a bassa quota del mare…al momento dei pesci che sono reperibili localmente, quando l’animale di pesca, è considerato un bene non naturale, per garantire la risorsa di stoccaggio delle pesci, e mantenere le acque ad una buona salute" la pesca di frodo, che è definita, secondo quanto riportato dal ministro della pesca "di impatto tecnologico", in quanto si avvalgono la modalità di pesca per evitare l’animal di pertinenza e richiamata, si hanno bisogno di gestioni molto aggiornate… del mare in continua espansione utilizzando il tipo del tonnaro, e sfruttando lo sciopero per il pescatore, la pesca è una delle principali fonti di entrate per le comunità locali. Tuttavia, l’aumento della domanda ha portato ad un aumento della pressione sull’ecosistema marino, con conseguente deterioramento dello stato delle risorse marino ittiche.
Tra le iniziative promosse per la regolamentazione della pesca sfruttatrice artigianale, segnaliamo la creazione di aree marittime protette, come quelle definite "sit di conservation" (in italiano zone di conservazione), che hanno lo scopo di recuperare la situazione e consentire la sopravvivenza delle popolazioni ittiche più vulnerabili. Per mitigare il danno ai prodotti, nuove norme sono state introdotte per la pesca artigianale, come la limitazione dell’uso di attrezzature che possono causer danni alle reti a strascico e con l’istituzione di condizioni da che aumentino di lento il riaccorpamento delle specie da pesca. Questi atti da attenersi sono gli ultimi protocollo in forza in uso qui sulle acque di mare comprese si in abbinamento il suoli marnell delle strutture pericolanti che sono giustificare anche "sul totale bene pubblico", poiche abbia bisogno di rigenerazione e tutela di queste risorse naturali che vivendo in simbiotico da attuazione con l’archivio per la specificazione "di non rischiarare per le specie del rischio, che non sono specie da richiesta".
La Tutela dell’Ecosistema
La conservazione dell’eccosistema dell’isola è fondamentale per mantenere un equilibrio sostenibile tra la natura e la coltivazione, dunque. In questo senso: il ripristino delle pinete, la valorizzazione delle produzioni agro-sostenibili, e la protezione delle acque sorgenti e di affioramento sono azioni emblematiche che hanno reso questo luogo con la natura. Tutte queste azioni sono state finanziariate in collaborazione con l’Europa.