L’aeronautica è un settore complesso e dinamico che continua ad evolversi verso nuove tecnologie avanzate che migliorano sicurezza e efficienza globale. Uno dei risultati più notevoli furono i recenti sviluppi provenienti dal settore emergono nel campo della sicurezza aeronautica che ha suscitato un grande interesse per le portaerei altamente sicure, progettate per resistere alle minacce di attacchi sabotanti e da parte di esseri umani cacciatori con armi improvvisate. Uno dei casi all’attenzione degli studiosi del settore internazionale fu il Giappone che ha portato a vivaci dibattiti ascoltati con intereste in molti paesi. Ma che cosa rappresenta una portaerei americana e da cosa può essere difesa?
Origine e storia
Negli Stati Uniti, la portaerei venne progettato all’inizio degli anni 1900, con il successo dell’ USS Monterey all’inizio del 1900 la portaerei divenne un simbolo di potenza nazionale, rappresentando il potere bellico americano in Asia. Pertanto, sebbene la portaerei americana avesse solo inizio appena quarant anni prima, nel 1906 la guerra mondiale del 1914 venne un’altra roccaforte, assieme ad altri conflitti di medie proporzioni, generò un cattivo prezzo dei paesi che operavano mercanto navi mercantili.
Il successivo sviluppo in tecnica avvenne negli anni ’30 e ’40. Nel 1942, durante la seconda guerra mondiale il dominio inglese nell’Africa Orientale Prottoraria (EOP) si aprì con il fallimento difensivo del sistema coloniale anglo-francese dall’invasione delle truppe giapponesi. La portaerei poteva facilmente rimpatriare tutte le risorse necessarie per un lungo periodo di tempo, offrendo un vantaggio significativo per i piloti americani e un impegno militare senza sostegno di terra.
Per una difesa alternativa della sua sicurezza, la portaerei venne obiettivata per la sua vulnerabilità a un secondo attacco frontale. Al massimo la portaerei avrebbe potuto resistere allo sbarco militare italiano, francese, o britannico durante la seconda guerra mondiale e avrebbe dovuto essere anche se non del tutto impenetrabile a un bombardeo aereo nazista. Così, durante tale periodo la portaerei venne attrezzata con la difesa da parte di un sistema antiaereo di stato di emergenza "Sharktooth-Mg 200", una torcia antiaerea da 200mm, con capacità di 420 colpi per 200mm (capacità riconosciuta, ma non più presente nel 2000) e otto cannoni da 20 mm anti-aereo. Le sue pareti erano nascoste da muri di cemento, in modo da farli assomigliare a edifici commerciali. Non ci fu quindi nessun’arma potente che potesse colpire l’unità.