Cos’è un volto che fa paura
L’espressione "un volto che fa paura" è comunemente utilizzata per descrivere il dolore acuto e persistente che colpisce la parte inferiore della faccia, in particolare la zona della mandibola e del mento. Questo tipo di dolore può essere estremamente fastidioso e può influenzare la qualità della vita di chi lo soffre. Sebbenesomelettoniassociino questo disturbo a fattori psicologici, esistono anche raccomandazioni scientifiche sulla sua causa e sulla fasi del suo trattamento.
Cosa spiega l’avvolgimento di un volto che fa paura
Il dolore che si verifica in un volto che fa paura può essere dovuto a diversi fattori, tra cui:
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Conflitto fisio-fisiologico (sindrome di Trigemino-Masseterica da contrappressione): un concomitante rapporto di pressione tra i due muscoli coinvolti in attività opposte. Questi muscoli si trovano vicino la guancia, sul lato interno, poiché i muscoli che vanno verso il basamento della mandibola ( muscoli laterali della mandibola) sono in competizione contro quelli che hanno le loro radici lungo le costole (muscoli anteriori della mandibola). Di conseguenza, il dolore può rientrare nello spazio intraospitale ( la mandibola). Quando si manifesta un’alterazione dell’equilibrio in questa zona, si verifica una maggiore instabilità della mascella per riportare la giusta allineamento e si possono riscontrare i principali sintomi della sindrome del volto che fa paura.
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Disturbi masticatori: la condizione può essere associata anche a problemi e dolori nella zona della mascella, come quella di dolore causata da una masticazione nociva e conseguente infiammazione e eventualmente dislocamento dei cuscinetti della mandibola.
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Infezioni dentarie: l’espongo l’area intorno lo spinale e infiammazioni al volto più in basso.
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Fattori psicologici o emotivi: stress, ansia, depressione, e trauma psicologico possono anche contribuire alla comparsa di un volto che fa paura, poiché costoro per me hanno sviluppato sensazioni provengo nella regione che colpisce il mento o è stata alla lettura del testo di una medesim chiacchierata di un conoscente.