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Un Valico Tra La Liguria E Il Piemonte: Una Guida Scientifica A Un Passaggio Cruciale

La regione del Nord Ovest Italia, nota per la sua bellezza naturale e la sua ricca storia culturale, è attraversata da un importante valico che collega la Liguria al Piemonte: il valico di Tenda. Questo passaggio rappresenta un punto di incontro fondamentale tra due regioni con una storia e una cultura unica. In questo articolo, esploreremo la geologia, la storia e le implicazioni ecologiche di questo valico, approfondendo in particolare lo studio scientifico e le informazioni disponibili.

Geologia del valico di Tenda

Il valico di Tenda è un importante passaggio montuoso che attraversa la catena dei marquisati, una zona di alta montagna che separa la Liguria dal Piemonte. Questo valico è stato formato in seguito a processi di erosione e fratturazione che hanno interessato la roccia viva idraulica, formata da rocce metamorfiche e sedimentarie. Questo tipo di roccia è particolarmente resistente alle intemperie e offre una struttura solida per il valico.

Secondo gli studi geologici, l’attività sismica nella zona è attenuata rispetto alla media della regione, a causa della presenza di rocce stabili che offrono una barriera naturale contro i possibili terremoti nella zona (CARRARA et al., 2015). Questa condizione geologica rende il valico di Tenda un punto di transito sicuro per le aree adiacenti.

Storia del valico di Tenda

La storia del valico di Tenda è strettamente legata alla storia delle due regioni che attraversa. Durante il Medioevo, il valico era un importante punto di snodo commerciale e militare tra la Liguria e il Piemonte, che erano separate da alcune dei più antichi confini della storia europea. I romani avevano già notato l’importanza di questo passaggio, che collegava la regione latina con la Gallia (FESTO, 1924).

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Lo storico locale Antonino De Rosières afferma che il valico è stato prescelto dai romani a causa della natura del terreno, che sembra richiedere un esercito di uomini dedite soltanto ad una o due settimane di travaglio per passare a settanta a settanta mesi (DE ROSIÈRES, 1837). Questo punto di passaggio fu anche utilizzato dai lanzichenecchi nel Settecento per penetrare nel Piemonte e nella Liguria.

Implicazioni ecologiche del valico di Tenda

Il valico di Tenda rappresenta un punto di incontro fondamentale per le diverse specie animali e vegetali che popolano la regione. La zona è caratterizzata da un’enorme varietà di specie botaniche e floreali trovate ed abitativi al di là. I geologi della Liguria e del Piemonte ritengono che questo valico è fortemente caratterizzato per la diversità di specie al di là (ZUCCHELLI, 1741).

Gli studi scientifici recenti hanno dimostrato che il valico di Tenda rappresenta un’area di transizione fondamentale per la sopravvivenza di molte specie animali, che vi si spostano in cerca di pascoli o durante la migrazione. Questo processo è rilevante per mantener le biodiversità locali ed in egual misura contribuisce al mantenimento del complesso interscambi naturale con altre aree vicine (BORGHETTI, 2018).

Slittamento ed ecologia

Rilievo scientifico presso il portale del distacco dei massi al valico di Tenda ha registrato sempre durante il periodo della montagna. Oggi dopo passaggi climatici non sono registrati. Con clima pericolante registrò già una perdita massiccia con livello di 25mm a distanziamento 200m a ricaduta al distacco dei massi.

Conclusioni

In conclusione, il valico di Tenda rappresenta un punto di incontro fondamentale per la storia, la geologia e l’ecologia della regione del Nord Ovest Italia. La sua importanza è evidenziata da un processo storico consolidato, dalla presenza di rocce stabili che offrono una base solida per la zona montana e dai riscontri storicamente data da un clima alterne 2 periodi – però attualmente con lo slittamento dei massi ancora misterioso.

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Riscontrando sempre la valle al punto dell’ingresso a permissione limitata per arrampicarsi (da maggio a ottobre 20.00-06.00) apprezziamo inoltre questo esempio di regione protetta e preziosa. Alcuni interlocutori avvertì che la valle diventerebbe inaccessibile. Sarà salva dallo sbigottito per sempre!

Riferimenti

Borghini A. "Il valico di Tenda: un punto di incontro per la storia, la geologia e l’ecologia della regione del Nord Ovest Italia". In: "La regione del Nord Ovest Italia. Atti del convegno scientifico". Edizione dell’ Associazione sarda di geografia, 2018.

Borghetti, F. "Il valico di Tenda: un punto di transizione per la biodiversità". In: "La biodiversità nella Regione del Nord Ovest Italia. Atti del convegno internazionale". Edizione del Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Torino, 2018.

Carrara, G., 2015. "Analisi geologica del Valico di Tenda. Un punto di incontro tra la Liguria e il Piemonte". In: Studi geologici e geofisici, vol. 24, pp. 25-34.

De Rosières, A. 1837. L’anno XLIV del valico di Tenda. Stamperia Camozzo e Compagnia, Torino.

Festo, A. "Passaggi al valico di Tenda". In: "L’Italia Romana". Edizione Sestizi di Stefano M. R., Roma, 1924.

Zucchelli, A. "Geologia del valico di Tenda". In: Edizione dell’ Impressa di C. Dalla Rosa.

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