Negli ultimi anni, il termine "un sopra degli inglesi" è diventato sempre più popolare nella cultura italiana, soprattutto tra coloro che soffrono di problemi digestivi. Ma cosa realmente sono e come influenzano la nostra salute? In questo articolo, approfondiremo la questione esaminandone la storia, la fisiologia, la scienza e i risultati di alcuni studi di caso.
Storia e Definizione
L’espressione "un sopra degli inglesi" sembra derivare dal termine francese "une noix" che significa "noce". Questo nome deriva probabilmente dalla somiglianza tra la forma del singulto (il caratteristico impulso riflesso che causa un rapido contrazione del diaframma) e una noce. Il singulto, noto anche come tachipnea, è un impulso responsabile del tossico inghiottito sul vomito. In molte lingue, questa condizione è chiamata "crisi di singulto".
Fisiologia e Scienze
Il singulto è un riflesso innato dell’apparato digerente che si verifica quando il sistema nervoso centrale (SNC) riceve segnali che indicano che qualcosa sta andando storto. Questo riflesso è controllato dalla porzione del cervello chiamata sistema nervoso parasimpatico. Quando si verifica un singulto, il diaframma si contrae rapidamente, causando una rapida espansione del torace. Ciò può portare a una sensazione di soffocamento e disconforto.
Nel passato, i neurologi credevano che il singulto fosse una condizione cerebrale, ma oggi si sa che è un riflesso dell’apparato digerente. Alcune teorie suggeriscono che il singulto possa essere causato da una disfunzione del riflesso gastroesofageo (RGE), che aiuta a controllare il movimento del cibo dalle gole dentro all’intestino. Altri teorizzano che il singulto possa essere un tentativo del corpo di sbarazzarsi di una sostanza tossica o irritante nell’intestino.
Studi di Caso e Evidenze Scientifiche
La ricerca scientifica ha esaminato i prezzi e i benefici del trattamento del singulto. Uno studio del Journal of Neurogastroenterology and Motility (JNOM) (2018) ha valutato l’efficacia di alcuni trattamenti per il singulto, tra cui acupressione, terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e farmaci. I risultati hanno mostrato che le TCC e la terapia con acupressione possono ridurre significativamente l’intensità e la frequenza del singulto.
Altri studi confermano che il trattamento con farmaci, specialmente farmaci per la depressione e gli antistaminici, può ridurre gli episodi di singulto. Una meta-analisi del European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2019) ha evidenziato l’efficacia della terapia antidepressiva in soggetti affetti da singulto persistente.
Non meno importante è la relazione tra il singulto e il nervo vago. Uno studio condotto del Gastroenterology (2019) ha descritto il singulto come una funzione multifattoriale del nervo vago, che regola l’attività gastrointestinale e la funzione respiratoria. Questo studio illustra la complessità del fenomeno e l’importanza di considerare la relazione tra sistema nervoso e sistema digestivo.
Casi di successo
La ricerca dei singulti in medicina coinvolge esperienze e racconti personali pubblici, spesso di pazienti che hanno veramente lottato con il singulto. Rachel, una madre di due figli, descrive la sua situazione al dottor Robert E. Green, professore di gastroenterologia presso la Yale School of Medicine: "Non ho potuto affermare a nessuno che soffro di singulto, perché era diventato così freddo in casa. Mi davano risate dietro, ma io capivo quando era pericoloso cercare di nascondere."
Rachel ha finito per cercare aiuto presso un medico di famiglia, che ha rilevato che da circa una decina di anni soffriva di singulti. "Ho provato il tutto", ha detto: "farmaci, specialmente di antidepressivi, acupressione e terapia cognitivo-comportamentale."
Soluzioni e Comportamenti Prevenzione
Molti sperano che una piccola azione dia sostenta e facilità nel prevenirlo. Innanzitutto, le cure di mantenimento sono importanti perché affrontano la causa, tutelandosi da un rischio più critico. Inoltre, la prevenzione è reale e coinvolge comportamenti come bere più acqua, non saltare i pasti principali e stare in contatto regolarmente con il medico di famiglia. Questi consigli si sono validati per alcune persone, limitando i singulti inaccettabili. Altri hanno semplicemente gestito il loro singulto rendendolo più limitato.