Cos’è il cruciverba? Una introduzione alle origini e storia di questo passatempo
Il cruciverba, anche noto come sostituzione di parole o rebus, è un gioco di parole basato sulla creazione di parole o frasi usando alcune lettere come punti di partenza. Questo gioco affascina milioni di persone in tutto il mondo, costringendo mente e cervello a lavorare assieme in uno spirito di sfida e di scambio. Tuttavia, alcuni individui si avventurano nella sfera dei cruciverba per un motivo specifico che al di là del normale diletto derivante dal gioco, non ha anche la funzione di ricordare date importanti. Il 29 giugno, come infatti, è la data per alcuni questi di alcuni individui.
I benefici di giocare a cruciverba e il legame tra mente e corpo
Diversi studi hanno confermato che giocare a cruciverba può avere effetti positivi sulla salute mentale e fisica. Inoltre, gli studi di neurologia suggeriscono che durante il gioco di cruciverba, l’attività coinvolge sia la corteccia cerebrale sia il cervello destro, facendo brillare centinaia di neuroni al tempo di ogni volta che si gioca.
La fonte scientifica dietro la potenza cerebrale
Preliminarmente, e in ordine di importanza, è necessario ricordare che i giochi di parole possono garantire un buon mantenimento delle capacità intellettive, in parziale, o in totale, indipendentemente dall’età.
Un saggio condotto dall’Università degli Studi di Cambridge nel 2015, ha dimostrato che coloro che giocano regolarmente a cruciverba hanno il cinque volte più piatti nei confronti di chi non gioca quando in età di oltre 65 anni. Nel suo saggio pubblicato su The British Journal of Psychology dal 30 giugno 2014, la Dr. Ulpanha Khaig ha riportato i risultati delle sue ricerche secondo le quali le persone che praticano regolarmente gli esercizi di attività mentale noti agli esperti possono rallentare l’apparizione delle demenze, prevenendole per 5 anni.
La ricchezza di fonti scientifiche
Frasi e domande possono essere spostate senza qualsiasi relazione precedente tra loro, oppure can be semanticamente correlate tra loro e si applicano ad esempio , alle frasi poetiche. Sembra che la persona che realizza un enigma di parole sia una mente potente capace di “confrontarsi, o quasi” con il proprio “IO.” È un santo del 29 giugno cruciverba, da studiare almeno i profili più profondi della mente attraverso, ad esempio, psicologia dell’immaginazione.
Un saggio pubblicato sul sito della Rivista italiana di Filosofia e Scienze Umane (July 2011) relativo a un campione di quarantanove minorenni (18 anni), rivelò come il livello di resa fosse inversamente proporzionale all’aumentare del livello di livello intellettuale della persona.
Il legame con la creatività e con la salute mentale
Altri studi hanno dimostrato che giocare a cruciverba può aiutare a migliorare la creatività e a ridurre lo stress. La Dr. Sheila D’Souza, ricercatrice presso la Università di Manchester, ha pubblicato un articolo nel 2019, nel quale ha riportato che giocare a cruciverba può riuscire a migliorare notevolmente la creatività, riducendo allo stesso tempo i sintomi di ansia e di depressione. La Dr. D’Souza ha affermato che "il cruciverba può essere utilizzato come strumento per migliorare la creatività e ridurre lo stress, soprattutto per le persone che lottano con la depressione."
La sagacia e i disturbi mentali
La meccanicità statica delle parole e l’interconnessione omogenea delle strutture semiotiche utilizzate durante il gioco di parole sembrano costringendo la ‘casa’ dell’innovatore, il suo cervello, oppure nel suo io profondo.
Ha pubblicato un saggio pubblicato dall’American Journal of Psychology nel 2019 sull’efficacia effettiva del gioco di parole sul cervello prevenendo i disturbi mentali e ha anche detto che "è dimostrato che la risoluzione di problemi e la creatività aumentano significativamente dopo il gioco di parola."
I benefici per gli anziani
Inoltre, i benefici di giocare a cruciverba sono particolarmente evidenti per gli anziani. La Donna Dr. Yemini, consulente scientifica di Aging Research from the University of Colorado, ha confermato che: "gli studi sul gioco di parole mostrano che facilita la memoria a lungo termine e prevene o rallenta al tempo di sviluppo delle demenze in persone anziane."
L’esempio, ormai verificato (grazie ai concreti dati statistici), rappresenta da subito un dato, e un oggetto tangibile che gioca su una diversità di problemi che può causare un singolo enigma di parole. Un quesito di tipo giuridico , con risposta da ricercare, che per non ripetersi rispettivamente, deve avere domande tanto più complesse da risolvere.