L’intestino cruciverba, anche noto come intestino tenue, è il primo tratto dell’apparato digerente e un habitat cruciale per le microflora intestinali. Tuttavia, questo ambiente ospitale può diventare un territorio pericoloso per gli organismi infestanti, come i parassiti intestinali. Uno di questi parassiti è particolarmente interessante e perturbante: Strongyloides stercoralis. In questo articolo, si presenterà un approfondimento sulla soggettività di questo parassita, compiendo un’analisi approfondita della sua biologia, dei fattori di rischio associati all’infezione e delle malattie correlate.
Biologia e transizione
Strongyloides stercoralis è un parassita unicellulare viscoso, appartenente alla classe Hematodee. È un organismo opportunistico che può infettare l’ospite umano attraverso il contatto con il suolo contaminato o attraverso il tramite di un altri individui infettati. La storia della sua evoluzione nelle mammifere risale a milioni di anni, sviluppandosi sempre di più. Essa riuscì a compiere una transizione profonda nell’azione di recatasi nell’immunità. Questo parassita fu capace di cercare di superare l’ospite in una maniera diversa.
Fattori di rischio
Strongyloides stercoralis può colpire le persone adulte, ma colpisce particolarmente gli individui più giovani . Alcuni fattori di rischio possono aumentare la possibilità di contrarre la malattia. Tra questi, particolarmente importanti sono:
- Degrado ambientale: La presenza di sostanze inquinanti, come metalli pesanti o farmaci antiquati, può aiutare la trasmissione del parassita.
- Bassa autoimmunità: Le lesioni cutanee o le lesioni della muco-cutanea possono avere un impatto negativo sulla risposta imunitaria dell’ospite rendendolo più suscettibile.
- Sindrome immunodepressiva: Una alterazione al sistema immune può ridurre l’efficacia della risposta immune l’ostacolando l’azione del parassita.
- Malavita dei geni: Alcuni geni umani possono influire sull’infezione, mettendo la gente più a rischio.
Malattie associate
L’infezione da Strongyloides stercoralis può comportare diversi sintomi gravi. Sia gli esseri umani che le bestie soggetti all’infezione possono riscontrare una crisi completa del loro sistema digestivo. Tra questi sintomi, alcuni accertati sono:
- Diarrea cronica:La reazione dell’organismo a questo parassita può causare la sensazione dello gonfiore intestino. Attualmente, questo sintomo è considerato la più detestabile infestazione ricorrente osservata.
- Mal di testa: Il Parassita può causare irritazione estrema alla muscolatura polmonare, portando anche una serie profonda di crisi di asma.
- Cattiveria della digestione: Un grave compenso per questo parassita è la perdita del senso dello appetito e una serie di gravi crampi alla regione addominale.
- Lesioni cutanee: Sono individui che riscontrano un aumento sensibilità nella regione di periderma in corrispondenza della stessa zona dell’infestazione.
- Opacità del lento stico: Il parassita può causare l’infiammazione e gonfiore dei vezzi intestinali portando a crampi profondi dentro la regione addominale.
Prevenzione e diagnosi
La prevenzione è cruciale nel contrastare la diffusione del parassita. Alcune scelte corrette possono ridurre notevolmente la probabilità di infestazione. Queste sono:
- Indossare abiti protettivi: I soggetti che stanno lavorando in ambienti umidi e i contenitori di acque (o risguardando le acque o addirittura entrando in esse) sono predestinati ad avvicinarsi nei loci di infestazione. Bisogna indossare i guanti protezione prima di entrare.
- Utilizzare gel disinfettanti: La pulizia delle mani e delle superfici prima di entrare può generare un ambiente meno altamente infettivo.
- Indossare abbigliamento protettivo agli sport: Non utilizzare abiti sintetici e aggiungete abbigliamento e caccia protetto, garantendo profonde correnti e venti moderati.
In alcuni casi, è ancora possibile aiutare le diagnosi più gravi che si verificano durante l’emergenza. La diagnosi può essere condotta in maniera rapida e precisa mediante una scansione radiologica. Nell’emergenza, un dottore può velocizzare con agio la diagnosi.