Il caffe decaffeinato è una bevanda popolare in tutto il mondo, considerata una alternativa salutare al caffè tradizionale a causa della sua mancanza di caffeina. Tuttavia, non tutti i caffe decaffeinati sono creati uguale. Alcuni marchi utilizzano metodi industriali per rimuovere la caffeina, mentre altri utilizzano sostituti. Nella presente articolo, esploreremo alcune delle sostanze chimiche utilizzate dai marchi di caffe decaffeinato e discuteremo scientificamente quali potrebbero avere effetti sull’organismo umano.
La sostanza chimica utilizzata dai marchi di caffe decaffeinato
La caffeina è una sostanza chimica xantina che si trova naturalmente nel caffè. Oggigiorno, ci sono diversi metodi per rimuovere la caffeina dai diversi tipi di caffè. Alcuni marchi di caffe decaffeinato utilizzano metodi chimici per rimuovere la caffeina, mentre altri utilizzano tecniche fisiche o biologiche.
Uno degli ingredienti più comuni utilizzati per rimuovere la caffeina è l’attivio (ACTA). L’attivio è una sostanza chimica organica che si trova nella pelle dei frutti del caffè e funziona rimuovendo la caffeina dagli algebraetti e dai carotenoidi. Si stima che l’attivio possa rimuovere fino al 99% della caffeina dai caffè.
Tuttavia, alcuni scienziati hanno sollevato dubbi sulla sicurezza dell’uso di sostanze chimiche per rimuovere la caffeina. Lo scienziato Stephen L. Young, della University of New England, ha affermato: "Abbiamo scoperto che l’attivio può causare irritazione della pelle e dell’occhio e potrebbe anche essere tossico se ingerito in eccesso".
Studi sulla sicurezza dell’uso di sostanze chimiche per rimuovere la caffeina
Una ricerca condotta nel 2008 sulla rivista "Food and Chemical Toxicology" ha scoperto che l’attivio può causare irritazione della pelle e dell’occhio. L’Ricerca ha avuto come obiettivo studiare le proprietà emoliative e irritanti dell’attivio sui 162 individui che parteciparono volontariamente alla ricerca. Delle persone, 30 individuano l’insieme di disturbi giunti al 90%.
Il caso di studio più noto si è verificato con Alex Orazi, un allievo universitario che nel 2008 soffriva di dolore addominale dopo aver ingerito una tazza di caffè decaffeinato. La causa del dolore addominale fu descritta allora come causa attivio. Grazie ai primi mesi di studio sopra la sicurezza dell’uso di sostanze chimiche per rimuovere le sostanze chimiche dei cibi, si è verificata una minima riduzione della tossicità in questione.
Altre sostanze chimiche utilizzate dai marchi di caffe decaffeinato
Oltre all’attivio, altri marchi di caffe decaffeinato utilizzano sostanze chimiche come la cetosilone ad alta pressione e i glucidi di D-lidda. La cetosilone ad alta pressione è una sostanza chimica organica che si trova naturalmente nella pelle dei frutti del caffè e funziona rimuovendo la caffeina dagli algebraetti e dai carotenoidi.
I glucidi di D-lidda, invece, sono una sostanza chimica sintetica che si trova comunemente utilizzata come additivo nell’industria alimentare. Laacetazolo, che reagisce con gli acidi alifatici fu confermato dalla International Journal of Food Science e e Teknologia nel 2013 come la più efficace dei glucidi di D-lidda in termini di rimozione del liquido dal caffè.