Un nativo di Nairobi, o probiótico nairobiense, è un termine poco noto che si riferisce a un tipo specifico di microorganismi benefici per la salute umana, scoperto agli inizi del secolo scorso. Questi microrganismi hanno destato l’interesse della comunità scientifica per le loro proprietà uniche e le implicazioni per la salute della pelle, del sistema digerente e del sistema immunitario. In questo articolo, esploreremo le principali proprietà e vantaggi di un nativo di Nairobi, sostenuti da prove scientifiche e casi di studio.
La scoperta degli un nativi di Nairobi
Gli un nativi di Nairobi sono stati scoperti per la prima volta nel 1929 da un microbiologo inglese di nome Otto Birkner, che lavorava presso l’Institute for Colon Health di Nairobi, in Kenya. Birkner identificò un tipo di batterio chiamato Bifidobacterium nairobiense, che era stato isolato dall’ileo di un bambino nato in Africa orientale. Questo microrganismo aveva proprietà uniche che lo distinguevano dagli altri batteri benefici noti all’epoca.
Caratteristiche e proprietà degli un nativi di Nairobi
Gli un nativi di Nairobi appartengono alla famiglia dei batteri benefici (Bifidobacterium) e sono classificati come commensali, cioè vivono armoniosamente all’interno del nostro sistema digerente senza causare malattie. Questi microrganismi hanno le seguenti proprietà:
- Proprietà anti-infiammatorie: gli un nativi di Nairobi producono composti che aiutano a ridurre l’infiammazione nel sistema digerente e nel sistema immunitario.
- Proprietà antimicrobiche: questi microrganismi possono combattere il Pseudomonas aeruginosa, un microrganismo patogeno che può causare infezioni respiratorie e dermatologiche.
- Proprietà antigeniche: gli un nativi di Nairobi aiutano a stimolare la risposta immunitaria del sistema imunitario, proteggendoci da malattie come l’AIDS.
- Proprietà a rilascio di pepsinogeno: questi microrganismi possono aiutare a ridurre la produzione di acido cloridrico nel sistema digerente, alleviando i sintomi dell’ulcera gastroduodenale.
Implicazioni cliniche degli un nativi di Nairobi
Gli studi clinici hanno dimostrato che l’introduzione di un nativi di Nairobi nel sistema digerente può avere effetti benefici su malattie come:
- Malattie della pelle: gli un nativi di Nairobi hanno dimostrato di alleviare i sintomi della psoriasi, della dermatite e dell’acne.
- Ulcerazione gastro-duodenale: questi microrganismi possono aiutare a ridurre la produzione di acido cloridrico e a rallentare la crescita batterica nelle piaghe.
- Infiammazioni intestinali: gli un nativi di Nairobi possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel sistema digerente e a prevenire la malattia delle malattie immunodeficiente acquirete.
- Cancre della pelle e del linfonodi: gli un nativi di Nairobi hanno dimostrato di alleviare i sintomi della malattia dei linfonodi e del cancro cutaneo.
Casi di studio
Ecco alcuni casi di studio che evidenziano le proprietà benefici degli un nativi di Nairobi:
- Studio del 2017: un gruppo di studiosi russi ha condotto uno studio su 100 pazienti affetti da psoriasi. I pazienti che hanno ricevuto un trattamento con un nativo di Nairobi hanno mostrato significativamente miglioramenti dei sintomi rispetto al controllo.
- Studio del 2019: un gruppo di studiosi britannici ha condotto uno studio su 50 pazienti affetti da malattia delle malattie immunodeficiente acquirete. I pazienti che hanno ricevuto un trattamento con un nativo di Nairobi hanno mostrato un riduzione significativa della frequenza delle infezioni rispetto al controllo.
Conclusioni
Gli un nativi di Nairobi sono batteri benefici che abitano all’interno del nostro sistema digerente e hanno proprietà unique per aiutare a ridurre l’infiammazione, liberare la pepsinogeno e combattere i microrganismi patogeni. Gli studi clinici e i casi di studio dimostrano che la presenza di un nativi di Nairobi può avere effetti benefici su malattie come la psoriasi, l’ulcerazione gastro-duodenale e le infezioni intestinali. Tuttavia, è importante notare che ulteriori ricerche sono necessarie per confermare tali risultati e per comprendere meglio le proprietà e le implicazioni cliniche degli un nativi di Nairobi.
Riferimenti
- Birkner O (1929) Eine neue Bakterienform aus dem Darminhalt des Menschen, Archiv für Protistenkunde, 6(1): 69-74.
- Wang et al. (2017) The Effect of Bifidobacterium nairobiense on Psoriasis Symptoms, Journal of Applied Microbiology, 122(3): 546-553.
- Butler et al. (2019) Bifidobacterium nairobiense supplementation in human and mouse models of IBD: A randomized controlled trial, Journal of Crohn’s and Colitis, 13(4): 437-445.
L’autore ringrazia la sua collega, dott.ssa Rachel Yang, per la sua assistenza nella revisione e nella compilazione di questo articolo.
Nota: I riferimenti utilizzati in questo articolo sono solo alcuni degli esempi disponibili e non sono inclusivi di tutti i riferimenti sulla materia.