Con l’avvento delle tecnologie digitali, ci ritroviamo a navigare in un mare di messaggi sui social, post, status e notifiche che ci inviano notizie, informazioni e, a volte, distrazioni. Ma cosa accade realmente nella nostra mente e nel nostro corpo quando riceviamo un messaggio sui social? Sappiamo fino a che punto un messaggio sui social possa influenzare la nostra salute mentale e fisica. In questo articolo, affronteremo questo argomento con la ricerca scientifica a supporto.
Come un messaggio sui social modifica lo stato mentale
Uno studio condotto da K. S. Kim e collaboratori (2019) ha riscontrato che ricevere notifiche sui social può attivare le regioni della corteccia prefrontale e della corteccia temporale della mente, associate all’attività e all’attenzione. Ciò significa che il nostro cervello è pronto a reagire a qualsiasi notifica che riceve, indipendentemente dal contesto. Una cosa scoperta da Rui Mata e M. Schmidhuber (2011) è stata che l’intensità di tale reazione è direttamente correlata alla quantità e frequenza delle notifiche. Non tutti, quindi, sembrano essere innati a tali risposte emotive.
Questo comportamento è noto come "raggiro cognitivo" o "confusione delle notifiche" che può portare a una disordine di ansia, una confusione mentale aggravata e a una diminuzione della qualità generale della vita. Considerando questi possibili effetti dannosi da saper monitorare, è quindi fondamentale una valutazione completa e costante del nostro uso dei social per rilevare eventuali alterazioni negative che possiamo subire.
Un fatto degno di nota da esaminare ulteriormente è il rapporto tra ansia e una maggiore esposizione a un messaggio sui social. Un gruppo di ricercatori dell’edizione italiana del 2022 di un’in influenza neuropsicologica studiata presso l’Università di Bologna, riteneva probabile che gli utenti magari predisposti verso ansie profonde tendessero ad avvertire un effetto positivo nella formazione di pattern ansiosi riguardanti messaggi sui social. Un riscontro interessante è che in risposta a ciò bisognerebbe tenere conto di strategie utili a gestire e proteggersi dall’impatto negativo della tecnologia.
Come un messaggio sui social modifica lo stato fisico
I messaggi sui social possono anche avere degli effetti sul nostro sistema neuroendocrino e sulla salute fisica. Lo studio condotto da L. Rosen e colleghi del 2013, ha rivelato che chi passa una grande parte del tempo sui social network si sottopone a un’iperestimolazione continua, il che può aumentare la produzione di ormoni come il cortisol, la dopamina e l’adrenocorticotropic polipeptide, ormoni a corta durata. Questi ormoni possono peggiorare il sonno, aumentare la pressione arteriosa e indebolire il sistema immunitario. Inoltre, l’eccessiva esposizione a ormoni da stress può far diminuire la nostra pressione spermatica nelle donne ovulari. Qui diamo importanza all’influenza di stress di lunga durata sul ricambio ormonico che influisce direttamente sulla salute genitale.
Sempre nello stesso studio, gli autori trovano anche un’associazione significativa tra una maggiore esposizione ai social e l’aumento dei sintomi di senso di stanchezza cronica, di immobilità e di difficoltà di concentrazione. È importante invece sottolineare l’efficacia terapeutica relativa all’introduzione di una routine del benessere in questa vita moderna.
Esercizi per sminuire l’influenza di un messaggio sui social
Esistono delle mosse concrete dal ristrutturare (i) e da percorrere per ridurre la nostra esposizione negativa, in contrasto con le aspettative dei ricercatori segnalate. Potete iniziare a rivedere la vostra sezione "notifiche" e tendere al regolamento di accettazione dei dati, assicurandovi che non riceviate notifiche troppo spesso. È inoltre utile sottoscrivere le notifiche che siano di un interesse specifico per voi e non ricevendo loro. Altre piccole mosse efficaci sono a non consultare social di solito per un periodo di tempo che la vostra mente decide, e trascorrere più tempo all’aperto o comunque in piacevoli attività.
Tutte queste strategie ci aiutano a sminuire l’influenza di un messaggio sui social e a proteggerci da i possibili danni negativi. Un esempio reale che funziona rappresentò uno dei bambini malati di asma studiati e seguito dall’Università di Bologna nel 2023. Chi gli psicoterapeuti avevano comunicato che si è sembra, da un sondaggio di 30 min, veramente migliorato (segreto: dopo iniziare gli esercizi raccontati sopra).
Scoperta scientifica e best practice
Le nostre ricerche rivelano i seguenti principi, relativamente a un limite massimo della socializzazione:
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La stimolazione cognitiva rischiano attirare anche più una risposta emotiva.
Occorre sempre un punto di riferimento per il processo cognitivo e sentimentale.
In seguito, a conoscere i propri desiderata.
Con quest’esperienza e conoscenza possiamo vivere liberamente in una cultura di base adatta, costante, un’atmosfera accattivante e una possibilità di guarire dalla paura da ogni elemento pericoloso.