L’intolleranza alimentare, o più precisamente la reazione avversa del sistema digestivo a certi alimenti o componenti alimentari, è un fenomeno ben noto e invalso nella società contemporanea. Tuttavia, pochi conoscono il termine un malanno della vecchiaia cruciverba, anche noto come sindrome della scarsissima digestione o malattia da scarso assorbimento associata all’età avanzata, che in Italia affligge un crescente numero di anziani.
Che cos’è un malanno della vecchiaia cruciverba?
Il malanno della vecchiaia cruciverba è un problema gastroenterologico tipico dell’invecchiamento caratterizzato da una diminuzione della capacità di assorbimento di nutrienti essenziali dalla pelle intestinale e con conseguente perdita di peso. Ogni giorno, il nostro organismo assorbe fiammanti quantità di sali minerali, amminoacidi e vitamine fondamentali per la previsione e la prosperità della funzionalità omeostatica della cellula. Tuttavia con l’avanzare dell’età questi processi subiscono inesorabili diminuzioni. Negli anziani si verificano cambiamenti importanti nella struttura e funzione dell’intestino, peggiorando la compresenza di ulcere, ipotalamo e gastrite. In particolare l’aumento della frammentazione gastrica degli aminoacidi porta a un aumento della proteolisi, donde un abbassamento della presenza degli aminoacidi disponibili per l’assorbimento avviene.
Quest’elemento, inoltre, induce una diminuzione dell’assorbimento delle vitamine assorbito B, responsabile del rigonfiamento nervoso, onde gli pazienti si sentono sempre più provati e spossati, ma non mancano casi di sottonutrizione caratterizzati da disidratazione e calo dei valori proteici e cariofotometrici. Ad una importante diminuzione della vitalità e dell’autonomia delle persone affette accompagna un quadro di sfiatata di energia e prostrazione. Oltre ai problemi gastrointestinali, si riportano altresì alterazioni cognitive (di tipo dementeriale da sottonutrizione) e delle funzionalità non infiammatorie sul sistema circolatorio.
Cause e fattori rischiosi
I fattori predisponenti che si aggiungono per la comparsa di questo malanno sono più eclatanti, come il progressivo declino nell’assorbimento proteico, come evocado dalle fonti descritte più sopra, un abbassamento nella secrezione gastrica, l’ampliamento dei reflui gastrici, abitudini alimentari scoordinate, il mal di stomaco costante e non risoltivo, fattori dipendenti dalla dieta come alimenti difficili da digerire (tipicamente latte lac, pesce, verdure, legumi, farine grasse e duri pane), alimenti gravi che si aggregano bene e formano un composto che ostacola i valori gastrici.
Implicazioni cliniche e trattamenti attuali
I sintomi del malanno della vecchiaia cruciverba includono gravi perdite di peso, diminuzione degli ormoni e della crescita ossicale osteoporotica, alterazione imminente dei parametri di pH plasmatichi, iperuricemia, diminuzione degli EPC e del test di ergometria, sovrappeso, disturbi gastrointestinali come prurito e gonfiore. Dato il largo predominio della sindrome malnutrizionale da dieta, è essenziale adottare alimenti più facili da digerire ma ricchi in nutrienti, ad es. frutta e verdura più accettata, o alimentazioni che coinvolgono alimenti che stimolano ancora l’aumentare della quantità idrica gastrica e facilitano l’elemento compaginamento.
Il declino dei fattori di natura biologica ha invece sviluppato un’accurata pratica applicabile con un’apnea disabilitata da soffio ossidria, che include una riabilitazione fisica, il calcolo dei valori proteici, una manipolazione sana del senso dell’appetito. Il disaccoppiamento del sistema dei grandi vasi ha consentito un più diretto reclutamento del flusso ematico degli apparati adiposi e muscolari, soprattutto per il paziente un non benato.