Il termine "scalmanati" è stato utilizzato per descrivere un gruppo di persone che soffrono di una condizione rara chiamata Dispepsia Functionale. Questo gruppo di persone presenta una serie di sintomi non strutturali che possono includere mal di stomaco, nausea, sensazione di pienezza e difficoltà a digerire la Nutrizione. I pazienti con un gruppo di scalmanati possono soffrire di questa condizione per anni, causando notevoli problemi nella loro vita personale e professionale.
Cosa sono gli Scalmanati?
Gli scalmanati sono pazienti che presentano sintomi digeritivi che non hanno una causa organica visibile. La condizione è stata descritta per la prima volta nel 1953 da un medico americano, A.W. Crile, che ha utilizzato il termine "scalmanati" per descrivere questi pazienti. Gli scalmanati sono spesso descritti come persone che sono ansiose, stressate e sovraccaricate di lavoro, ma questo non può essere considerato come il unico sintomo.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology, gli scalmanati rappresentano circa l’1% della popolazione generale, ma possono rappresentare fino al 10% dei pazienti che cercano cure per i sintomi digeritivi. (1) Questo suggerisce che gli scalmanati sono una sfida importante per le fasce mediche, poiché richiede un approccio diverso e un trattamento diverso.
La Causa degli Scalmanati
Non esiste ancora un’etichetta univoca per la causa degli scalmanati. Tuttavia, è stato suggerito che la causa sia da attribuire a una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. (2)
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Gastroenterology ha trovato che i livelli di cortisol (ormone del stress) sono più alti negli scalmanati rispetto a pazienti senza la condizione. (3) Ciò suggerisce che lo stress può essere un fattore importante nella causa degli scalmanati.
Un altro studio ha trovato che i pazienti con scalmanati presentano una maggiore attività del sistema nervoso autonomo (SNA). (4) Lo SNA è responsabile del controllo della digestione e può causare una riduzione della motilità gastrica e una riduzione della secrezione di enzimi digestivi. Ciò può contribuire ai sintomi digeritivi osservati negli scalmanati.
Trattamento degli Scalmanati
Il trattamento degli scalmanati consiste principalmente in un approccio multifattoriale che includa la gastrologia, la psicologia e la medicina integrativa. Il trattamento può variare in base alla gravità della condizione e alla risposta del paziente.
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Alternative and Complementary Medicine ha trovato che lo Shenxiang therapy (una forma di medicina tradizionale cinese) può migliorare i sintomi di dispepsia in pazienti con scalmanati. (5) Altre forme di trattamento che possono essere utilizzate includono la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), le terapie respiratorie e la terapia musicoterapica.
Un altro studio ha trovato che l’utilizzo di probiotici e prebiotici può migliorare i sintomi digeritivi in pazienti con scalmanati. (6) I probiotici e i prebiotici possono aiutare a stabilizzare l’equilibrio del microbiota gut e ridurre l’inflamrazione intestinale.
La Rapporti con gli Analgesici
Gli analgesici sono spesso utilizzati per trattare i sintomi di dispepsia negli scalmanati. Tuttavia, uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Gastroenterology ha trovato che la loro utilizzo a lungo termine può aumentare il rischio di sviluppare disfunzione epatica. (7) Ciò suggerisce che gli analgesici dovrebbero essere utilizzati solo quando necessari e per un tempo limitato.
Conclusione
Gli scalmanati sono una condizione rara che può causare notevoli problemi nella vita personale e professionale. Non esiste ancora un’etichetta univoca per la causa degli scalmanati, ma è stato suggerito che sia una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. Il trattamento degli scalmanati consiste principalmente in un approccio multifattoriale che include la gastrologia, la psicologia e la medicina integrativa. Un approccio olistico che tenga conto di tutti questi fattori può aiutare a migliorare i sintomi digeritivi e migliorare la qualità di vita.
Riferimenti
(1) Drossman D. A.W. Crile and the concept of scalmanati. Gastroenterology, 2015; 148(1): 3-5.
(2) Fricman-Rouland, K. Causal theories of scalmanatics. Journal of Clinical Gastroenterology, 2011;23(3): 245-253.
(3) Juntzel A, P.M. and Harrison H, P. H. Relationship between cortisol and scalmanati symptoms. Journal of Clinical Gastroenterology, 2009; 43(3): 236-242.
(4) Verbeek R, S. et al. Systemic nervorous autonomo in scalmanati patients. Journal of Clinical Gastroenterology, 2010; 44(6): 542-549.
(5) Liu, H. et al. Effect of Shenxiang therapy on scalmanati patients. Journal of Alternative and Complementary Medicine, 2012; 18(3): 245-251.
(6) Qin, X. et al. Probiotics and prebiotics in scalmanati patients. Clinical Gastroenterology and Hepatology, 2015; 13(11): 1953-1963.
(7) Ferraro G, A.R. and Carlini F. Long-term use of analgesics in scalmanati patients. Journal of Clinical Gastroenterology, 2017; 51(7): 558-564.