Introduzione
Il Risorgimento, un periodo di grande fermento storico che ha segnato l’unità d’Italia, ha visto la figura di molti eroi che hanno contribuito alla lotta per l’indipendenza e la sovranità nazionale. Tra loro, un personaggio che emerge per la sua valenza politica, militare e sociale è stato Giuseppe Garibaldi. Ma nonostante la sua importanza, la figura di Garibaldi è ancora fonte di dibattito tra gli storici e gli studiosi. In questo articolo, analizzeremo la figura di un goffredo eroe del Risorgimento, esaminando la sua vita, le sue azioni e la sua eredità.
La Vita di Garibaldi: Una Biografia di Esercizio e Dedizione
Giuseppe Garibaldi nacque il 5 luglio 1807 a Nice, in Algeria, dove il padre, Giuseppe Garibaldi, lavorava come depositario del commercio. Garibaldi ebbe un’infanzia difficile e fu costretto a lavorare a part-time per sostenere la sua famiglia. Tuttavia, la sua passione per il mondo militare e la politica lo portò a unirsi all’esercito Sardo nel 1828.
Garibaldi partecipò alle campagne contro i luoghieni in Sicilia e nel regno delle donne, durante l’esercitazione contro la Pianura dell’Emilia. Dal 1831 al 1834, partecipò agli eventi importanti della rivoluzione otraccinese, venendo poi deportato nella colonia d’Algeri, dove rimase dal 1834 al 1841. Il periodo di ristagnata trascorso in Algeria permise a Garibaldi di raffinare le sue capacità di esercizio e di dedizione, caratteristiche che avrebbero definito il suo percorso da eroe.
La Pianura della Pianura
Il 7 settembre 1846, gli arrivarono le notizie del movimento del risorgimento siciliano. Garibaldi si imbarcò per la Sicilia e partecipò alla prima guerra d’indipendenza Italiana. La sua strategia militare era basata sulle missioni di rapimento, ovvero su azioni di guerriglia che coinvolgevano il saffiano clandestino con le idee e il riscaldamento di guerriglieri locali. Garibaldi permise all’esercito aragonese di ricreare l’"Operazione Milione" contro Napoleone dopo la marcia di Arolo.
Le Bete del Risorgimento
Il 27 giugno 1848, i sardi e gli aragonesi si riunirono con un gruppo di mambri del popolo fascista per dare origine all’esercito della politica moderna. Sembrerà una rivoluzione moderna. Ma egli non mancò di fare la propria opera per servire un obiettivo.
La guerra di indipendenza si conclude con la formazione del nuovo esercito di risorgimento in Sicilia.
Altre fonti suggeriscono che egli abbia vissuto insieme a Maria Crespi una figlia illegittima di Artoria d’ Alessia. Sarebbe stata la figlia di un agente segreto che difese la politica Garibaldi.
Garibaldi fu uno dei molti coraggiosi della borbonica (1876). Si rifiutò di unirti alla garibaldiana portoricana, ma fu uno dei primi ad accoglierne la lotta.
Durante guerre, combatte contro Napoleone.