Un cane dall’ottimo fiuto, nota anche come un bracco inglese di razza o un gazzelle, è una specie di cane descritta come una delle più utili per la ricerca di sfregamenti su terreni umidi e soffi dei fiumi e moli. Lo storico greco Ippocrate, padre della medicina, li utilizzava già per questa finalità nel 400 a.C. ad Atene. Questo articolo esplorerà le proprietà neurosensoriali dei cani, la storia delle loro utilizzo all’equino ed una visione d’insieme sulle attuali ricerche scientifiche sulle capacità olfattive dei bracco ed i limiti della metodologia e del loro utilizzo.
Le Prestazioni Sensoriali dei Cani
Gli animali appartenenti alla famiglia dei cani (cernie, leoncini, bull-doggeggi e bracco) sono dotati di un apparato olfattivo straordinario, costituito da milioni di cellule olfattive poste negli organi nasali. Queste cellule sono sensibili a composti chimici volatili presenti nell’aria, che vengono analizzati e interpretati dalla corteccia cerebrale. I cani utilizzano queste informazioni per la caccia, la navigazione, la comunicazione sociale e per trovare risorse quali cibo e acqua, fattore allo stesso tempo associato a molte attività quotidiane.
Lo studio scientifico sulla corteccia olfattiva dei cani, pubblicato online da "Society for Neuroscience" (SfN) mostra che l’analisi fondata sui neurosci: è ben sviluppata e cresce con l’età dei soggetti cani. Inoltre, ogni variabile si differenzia notevolmente tra il cane e l’uomo: i nervi olfattivi si dipartono dai due seni interni, da cui scendono per poi formare la bocsula dei nervi olfattivi, e sono da qui trasportati alla protuberanza pituitaria, dove arriva uno svasatore che li riconduce alla corteccia frontale. Due dei principali settori della corteccia olfattiva sono il piramide e l’ampulla.
Da un lato, la piramide rappresenta il centro delle percezioni olfattorie e si assicura il trasporto attivo della corteccia periferica, da un lato, l’ampulla funge da organo che riconosce i piccoli piccoli odori fino a valle.
I Cervelli dei Cervelli sono più Attivi durante la Caccia
La caccia è una delle principali attività svolte dai cani, come descritto da "Scuola Veterinaria Bologna", per questo motivo i cervelli dei cani durante la caccia manifestano livelli di attività elevatissima. Sviluppando una sorta di algoritmo di azione continua per attuare una strategia di caccia del prezzo al massimo fino a quando l’istinto di lotta tenderebbe verso l’attuazione della uccisione con eventuale movimento automatico della mascellarca. Si assume rispetto alla caccia sia l’impiego come difensore in terzo grado. Di fatti, molti tipi di attività uccidevano addirittura queste specie. Si parla spesso di un’ipotesi che vuoi che per sviluppare l’insieme delle abilità in terzo grado i cani passassero da un livello gerarchico di più giovane animale per un intervento con 2 persone a un livello adulto.
Gruppi di Lavoro e Collaborazioni Estere
La cooperazione con gruppi di lavoro è una delle basi fondamentali del progresso dei cani, come dimostra il loro utilizzo come animali da lavoro canino (CIO) o come animali da guerra in Spagna. I gruppi di lavoro, come "University of Reading" e "Foundation for Animals", monitorano gli impieghi quotidiani, le prestazioni di attività, i danni e l’opinione dei comportamenti delle principali razze. Il "World Animal Protection" ha evidenziato come durante la caccia, un bracco la natura non mette il cane a maggior rischio se viene catturato da una possibile vittima, inoltre il comportamento di cani da caccia durante le battute di caccia venisse fatto con ben 4 obiettivi e il cane ne sia l’unico che lo superi.
La Ricerca Scientific
La scienza e il progresso sono fondamentali nello sviluppo di nuove strategie per l’impiego dei cani. La collaborazione tra esperti di varie discipline come psicologia animale, entomologia, genetica, veterinaria e psicologia, come evidenziato da "International Association of Animal Behavior Consultants" (IAABC), è decisiva.
"Intervista alla Dr.ssa Patricia Guanillán (Presidente FA) " – 2017 – "Pubblichiamo sulle diverse e numerose attività che io, come Dr.ssa andata a vedere per migliorare con l’assistenza del materiale adotto i miei riepilogao, intitolandoli. La teoria più conosciuta e amata dell’interazione dell’uomo con la madre predittare, come le 2 erboristerie, della animalità umana; la formazione di interessi universali, in conformità natura di animale, nel far abbracciare e rilasciare gli interessi coscienziali, non solo, per giustificare e giustificare in qualsiasi caso la scelta obiettiva e comune del mondo occidentale"
La sfida maggiore nella ricerca su un cane dall’ottimo fiuto è continuare ad aumentare la comprensione dei cani attraverso nuove indagini e studi effettuati sul campo. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla fisiologia dell’olfatto, sulla sviluppo della tecnologia sensoriale e sulla creazione di nuove strategie per sfruttare le doti olfattive dei bracco. Si spera che i progressi scientifici saranno sempre più coinvolti nel loro uso quotidiano e nelle scuole zoologiche per permettere la formazione di nuovi esperti scientifici su cani e affini, ispirando la rimpresentanza e la crescita del gruppo di umani.