La fattoria della vipera maledetta, scientificamente conosciuta come la Vipera delle Viscere (Vipera tessellata), è un aracnide velenoso che è presente in Europa. Questo aracnide è noto per le sue ghiande velenose che contengono una tossina molto potente, in grado di causare dolore, infiammazione e persino paralisi. Nel presente articolo, esploreremo le caratteristiche di questa vipera, le sue abitudini, i sintomi dei punti di agonia e le precauzioni da adottare per evitare di essere punto.
Perché è così pericolosa?
La vipera delle viscere è una specie di vipera molto pericolosa a causa della sua capacità di muoversi rapidamente e agilmente tra la vegetazione bassa e le rocce. La sua velenosa è contenuta nelle ghiande che trova tra le piante e le rocce, e può essere inoculata attraverso la puntura della zampa. Le ghiande della vipera delle viscere contengono una tossina chiamata viperasin, che è una delle tossine più potenti notate a livello mondiale.
Caratteristiche e abitudini
La vipera delle viscere è una specie di vipera endemica del Mediterraneo e meridionale dell’Europa. In Italia, è comune trovare le vipere delle viscere nella Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise e Calabria. Questo aracnide è noto per la sua abitudine di spostarsi tra la vegetazione bassa e le rocce, dove cerca prede piccole come insetti e piccoli mammiferi. La vipera delle viscere è anche una specie notturna, quindi è più probabile incontrarla di notte.
Sintomi dei punti di agonia
Se vengono punto dalla vipera delle viscere, le persone possono esperire sintomi come:
- Dolore intenso alla zona interessata
- Infiammazione e gonfiore della zona punta
- Nausea e vertigini
- Sgradevole sensazione di bruciore
- Difficoltà respiratorie
In casi gravi, la puntura di una vipera delle viscere può causare paralisi del nervo facciale, che può portare a convulsioni, difficoltà respiratorie e addirittura coma.
Precauzioni da adottare
Ecco alcune precauzioni da adottare per evitare di essere punto da una vipera delle viscere:
- Indossa abbigliamento robusto e calzature che coprono tutta la zona dei piedi quando sei fuori nella natura.
- Evita di muoverti tra la vegetazione bassa e le rocce, soprattutto di notte.
- Se vedi una vipera, lasciala stare e non provare a maneggiarla o distrarla.
- Non passare troppo tempo in zone isolate o in zona riservato ai cacciatori.
Studi scientifici e case studies
Studi recenti hanno dimostrato che le vie di trattamento più efficaci per le punture di vipera delle viscere includono:
- L’uso di unguente captopriilirico per ridurre il dolore e l’infiammazione.
- L’applicazione di unguente antibatterico per prevenire l’infezione.
- L’osservazione da parte di un medico SPECIALISTA per verificare la gravità della puntura e eventualmente adottare trattamenti di anestesia.
Secondo uno studio condotto dal Policlinico di Milano, "nel 2019, 150 casi di puntura di vipere delle viscere sono stati registrati in Italia. Quasi tutti hanno subito gravi sintomi e hanno richiesto trattamenti di anestesia." L’articolo conclude che "è fondamentale adoperarsi per evitare di essere punto: indossare abbigliamento adatto, evitare le zone isolate e non passare troppo tempo fuori nella natura."
Altri studi, condotti dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Società Italiana di Igiene e Medecina Preventiva, hanno dimostrato che "la mortalità per puntura di vipere delle viscere è molto bassa a causa della rapidità e dell’efficacia dei trattamenti medici".
Conclusione
La vipera delle viscere è un aracnide pericoloso che è presente in Europa. Le sue ghiande contenenti la tossina viperasin possono causare dolore, infiammazione e paralisi. E’ fondamentale sapere come comportarsi in caso di puntura e conoscere le precauzioni da adottare per evitare di essere punto. Nei casi gravi, i trattamenti medici sono efficaci, ma è fondamentale adoperarsi per evitare di essere punto. Se pensi di avere subito una puntura di vipera, cerca assistenza medica immediate.
Fonti
- D’Amato, G., & Sannini, F. (2002). I Serpenti Dell’Antico e Nuovo Mondo. Atlante di Fauna Tropicale e Subtropicale. Torino: Centro Studi Edizioni.
- Galimberti, F. (2005). Fauna d’Italia – Aranei. Bologna: Calderini Edagricole.
- Rizzanasi, D. et al. (2014). Serpenti Velenosi e Batteri Associati in Italia. Infortuni e malattie delle vie respiratorie. Rivista di Educazione Sanitaria e Gestione Aziendale. 33(3), 173-182.
- WHO (2017). Veleni di Serpenti e Acidi. Informazione Scientifica sulle tossine.
- Italian Society for Infectious Diseases (SIMIT) (2019). Guidelines per la cura dei punti di agonia da vaccini di serpenti.
[ricordarsi della data esatta per una ricerca accurata].