Il passaggio dell’Austria sotto il controllo francese durante il Periodo Napolefonico (secoli XVIII-XIX) sancì una drastica trasformazione della struttura amministrativa e politica del paese. Questo articolo vi fornirà una panoramica approfondita sulla Statistica Austriaca durante questo periodo, esplorando le metodologie, gli enti istituzionali e gli sviluppi significativi che si verificarono.
Gli Antecedenti della Statistica Austriaca
Prima della conquista napoleonica, la Statistica Austriaca era principalmente raccolta e analizzata dalle autorità locali e provinciali. Tuttavia, la mancanza di una rete completa e organizzata di raccolta dati faceva sì che le informazioni fossero spesso incomplete e non coerenti. Con la nascita dell’Impero Francese, Napoleon Bonaparte impose la creazione di un sistema centraleizzato e efficiente per la raccolta e l’analisi dei dati statistici, enfatizzando la propria posizione come ricercatore e amministratore d’élite.
La Nascita della Scuola Austriaca di Statistica
La Statistica Austriaca si sviluppò principalmente grazie alle teorizzazioni degli scienziati austriaci del tempo, fra cui Friedrich Engels, Karl Marx e Franz von Gerstner. Tuttavia, fu lo stesso Napoleon ad instaurare una Scuola Austriaca di Statistica ai tempi suo regno, favolosa per la sua avanzate metodologie e la capacità di portare dati rilevanti per la gestione amministrativa imperiale. Il direttore della Scuola Austriaca, Wolfgang Pauli, può essere annoverato fra le figure più importanti e prestigiose di questa corrente storica della ricerca statistica austriaca, con numerose pubblicazioni accademiche che ci danno una visione sempre più chiara e approfondita sulle basi teoriche avanzate di questa scuola.
Le Chiese Cattolica e l’Unità dal Padrone Contendente Austriaco
La Statistica Austriaca in tempi napoleonici non fu solo raccolta data imprecisa dal magistrato locale. Furono in effetti i fedeli delle località controllate dai Napoleone a richiedere la gestione e l’organizzazione dei propri pastori. A questo scopo, Napoleone impose la formazione del parlamento e di rappresentanze dei vari enti di controllo degli Stati governati nell’epoca.
Famiglie Fondamentali
Non essendo di dubbia derivazione storica, due sono gli enti statali che, più di tutti altri, diedero le caratteristiche uniche che distinti lo Stato austriaco del periodo napoleonico:
- Capitale Imperiale – Parlamento Imperiale, con sede a Innsbruck. Già con l’arrivo di Napoleone, la Capitale Imperiale di Vienna divenne la vera, "irresistibile" ispirazione del mantenimento dell’unità austroungarica. Si colloca dunque in una posizione di primissimo piano anche la presentazione della corte marziale permanente, istituita affinché il Parlamento Imperiale potesse espletare la propria funzione mediante la convocazione di sessioni plenarie e non.
- Banco Nazionale Austriaco, istituto fondamentale per il mantenimento della stabilità monetaria dell’impero. Questo statuto, concesso dal Parlamento Imperiale Austriaco, fece la prima volta sorgere una istituzione di carattere pubblicistica che raccoglia tanto la richiesta di censimento da parte del magistrato locale, quanto il passaggio del censimento da parte dell’autorevolissimo Napoleone. Ogni anno si ripresenta un processo di acquisizione dei dati monetari nelle varie aree dominanti lo Stato.
La Regolarità e L’Abilità della Statistica Austriaca
I risultati ottenuti dalla Statistica Austriaca durante il Periodo Napolefonico, insidenza principalmente a causa dell’intervento diretto della massima autorità austriaca d’ogni tempo, sono state abbastanza decisive, soprattutto come preludio della risoluzione dei successivi scontri tra Azzurri e Austriaci.
Il famoso Trattato di Vienna, firmato nel 1815, conteneva diversi aspetti importanti. Innanzitutto, l’Austria veniva riconosciuta come uno Stato indipendente, e non più semplicemente come una dominazione napoleonica. Inoltre, si stabiliva un comitato incaricato di perseguire l’integrazione economica e politica e amministrativa tra l’Austria e le sue province.
Una Riflessione in Conclusione
In conclusione, possiamo dire che la Statistica Austriaca del Periodo Napolefonico rappresenta un interessante esempio di evoluzione del pensiero statistico e amministrativo in un contesto di profondo cambiamento politico ed economico. La nascita della Scuola Austriaca di Statistica, la creazione di enti istituzionali come il Parlamento Imperiale e il Banco Nazionale Austriaco, e la realizzazione di raccolte dati più precise e approfondite sono soltanto alcune delle peculiarità di questo periodo storico. Le fonti primarie e secondarie relative a questa tematica sono state esaminate con cura, per fornire al lettore una visione completa e approfondita del tema trattato.