Il problema dei celiaci è una condizione digestiva relativamente comune, caratterizzata da una reazione deleteria del sistema digestivo contro specifici tipi di proteine. Tra queste proteine, quelle contenute nei prodotti alimentari a base di latte, come il caseino, sono delle delle più comuni ad essere responsabili di sintomi digeritivi nel paziente sofferente. Tuttavia, c’è una miscela di proteine infact che possono causare dei problemi nei celiaci come gli aminoacidi derivati da collagene, glutelina e gelatina.
L’indigestione del collagene, l’una delle componenti principali della corteccia di animali, è stata proposta negli anni ’80 da Peter Doherty, il premio Nobel per la Fisiologia o Medicina, sulla base di una serie di ricerche sugli animali dotati di un clone di interferone beta chiamato IFN-γ, al quale ascrive anche la perdita di elastina nel tessuto connettivo, la fibrosi atrofica e una maggiore fibrilina dei cartilagini.
Inoltre, uno studio pubblicato a nome del rivisto Journal of experimental and clinical gastroenterology nel 2009, ha ind agito sulle risposte immunitarie dei pazienti con malattia celica alla presenza di aminoacidi come la glutelina e il gelatina mentre altri ricerche hanno espresso opinioni contrarie [1].
Un’ulteriore ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di glutelina può produrre sintomi semi-similaristici alla malattia celica, poiché induce una produzione immunitaria che porterebbe a una rottura dei paretti digeritivi che sono risposte del tubo digeritivo a specifici stimoli [2]. Questo comportamento immunitario è indotto da una sovrapproduzione di interferone-gamma (IFN-γ), una protezione prodotta dall’interferone naturale, che viene prodotta dai limfociti T dell’asso alto, di fronte ad una sostanza estranea, (non-essendo la ghiadina) e che induce un’attivazione delle membrane dei macrofagi inibizianti delle funzioni immunitarie dei granulociti [3]. L’estensione di questo controllo a altri, più potenti agenti di influenza, come l’adenovirus umano E1A e il virus del Sarampiino, sembra verificatasi nella popolazione.
Possiamo, poi, considerare il caso dell’allergie contro le proteine contenute nella flora batterica del paziente, durante i periodi di transizione in epoca pre-mediatica [4], per la presenza alla collocazione di estardi [5], di proteine tipiche da abitanti delle colonie umane. Queste sostanze si troverebbero in quantità abbastanza abbondanti, senza nessun segnale metabolico, e quindi sono un problema dal punto di vista immune.
In ogni caso, pur nella loro presenza possa causa danni ai celiaci non è necessario avere delle reazioni segnalare. Ogni persona percepisce dietro l’aumento dei contesti di attivazione immunitaria, si stira il sottile filo di verità e inizia la attività che la stessa persona scelgge di inseguire. Anche se la maggioranza delle persone con un’overstimolazione immunitaria, la non-maggioranze non potranno tollerarla senza perdere l’ordine autoimmunitario raggiunto fin dal bambino e lo sviluppo di ulteriori reazioni croniche non possono essere benate da un istituto sanitario.
Perché questo è un problema?
La reazione immunitaria nel caso di un consumo di sostanze proteiche dai prodotti alimentari a base di latte può causare una serie di sintomi digeritivi, tra cui:
- Fatica
- Diarrea
- Abdomine
Questi sintomi sono causati dalle proteine sovraccariche di glutelina e di collagene che si sentono come un "nemico" per il nostro sistema immunitario e provoca una reazione altrettanto forte.
Un esempio di sintomo è quello di una diarrea come mostra uno studio [6]:
Le risposte alle sostanze proteiche possono essere più acutizzate, in particolare in caso di ipoversitività immunitaria, caratterizzata da un’iper produzione di anticorpi e di cellule immunitarie (in particolarità delle T assistite dal citotossino, da tutti gli stadi naso-faringiotici ed epiteliale respiratori, della mia, che infiammatore la nostra diabete di tipo tipo 2[7]
Uno studio ha analizzato il comportamento dei pazienti in relazione alla ghiadina e alla glutelina, e ha scoperto una correlazione positiva tra i due.
Inoltre, esistono alcuni casi documentati nel quale sono stati riscontrati sintomi immunitari nei pazienti che attraversano periodi di stress [8] e stress nonostante la perdita di peso. Questi fattori sono associati a una reazione immunitaria intensa e possono essere causati dalla dieta e dallo stress in generale.
Esistono un misto di alimenti che sono stati scoperti come potenzialmente dannosi per i reattività immunitarie della maggioranza dei celiaci, come ad esempio:
- Melagrana
- Caprioli
Tè verde
Fagioli castane
Avocado