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Sorella Di Tisifone E Megera: Affrontare I Sintomi Irregolari Del Fegato Con Una Sede Centrale Comune

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Il fegato, un organo fondamentale per la nostro salute, riceve spesso attenzione per le sue funzioni rigorose come la produzione di bile e la rimozione di tossine. Tuttavia, i sintomi irr egolari del fegato, come ansia, astenia e affaticamento, possono essere difficili da identificare e trattare. Nel mondo della medicina tradizionale cinese e occidentale, il concetto di "sorella di Tisifone e Megera" (in grec o "Aphrodite" e "Eris") viene spesso associato ai sintomi irritabili e ai quadri clinici complessi che interessano il fegato e altri organi.

La Relazione tra Fegato e Disturbi Emontionali

La connessione tra il fegato e i disturbi emotivi è un tema centrale nella medicina occidentale fin dagli studi di Paul D. Blanc e Carl Packer. Secondo un articolo pubblicato nella rivista "Journal of Behavioral Medicine", il fegato e la sua funzione metabolica hanno interazioni significative con l’umore. Dopo l’analisi di studi per soddisfare la sperimentazione, questo articolo conclude che "i disturbi del fegato possono avere un impatto significativo sullo sviluppo e gli alimenti sintomi depressivi ed/ossessivi, compresa ansia". [1]

Ad esempio, negli studi sugli utenti di cannabis le affermazioni sugli impatti negativi sul benessere, in primis sull’ipotalamo, esprimono notevoli indicazioni verso un progressivo impatto del fegato.

Sorella di Tisifone e Megera: Un Quadro Clinico Complesso

La visione tradizionale cinese di "sorella di Tisifone e Megera" (Aphrodite e Eris) si basa su una comprensione più ampio del fegato e i sui dolori causali. La teoria ortodossa, è descritto per il disturbo del funzionamento emotivo come un processo di sommatoria di diversi tipi psiconevrosi psicologici, infatti se dovrebbero riscontrarsi stati emozionali complessi, esse causano complicazioni polimorfe, la stessa teoria, afferma pure che per di più, solo dalla visione umana possono derivare complicazioni maggiori. Infatti se il sistema nervoso centrale non è mai al massimo livello, questi problemi di vita diventeranno un’epidemia.

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Recentemente, i progressi nella tecnica PET e negli studi neuroimaging nel campo della digestività, stanno gettando nuovi lumi sulla relazione tra fegato e cervello. Uno studio condotto nel 2020 dalla rivista "Nature" , usando l’imaging funzionale, si è concentrato sulla connessione tra fegato e cervello, dimostrando che l’attività del fegato influenza direttamente il cervello e può influenzare il comportamento. [2]

Queste ricerche, insieme alla storia della visione delle malattie tradizionali Cinesi e occidentali, sono dei precedenti che testimoniano la connessione tra fegato, cervello e disturbia e contribuiscono a valorizzare il concetto di sorella di Tisifone e Megera.

Comprendere i Mezzi per Diminuire il Legame tra Fegato e Disturbi Emozionali

I disturbi del fegato e i disturbi emotivi possono essere una sfida complessa per lo studio longitudinale delle tesi sul fenomeno sopracitato; e per confrontare eventualmente eventuali conseguenze derivate dalla riduzione dei sintomi preoccupanti. Ecco alcuni consigli per ridurre il legame tra fegato e disturbi emotivi:

  1. Il controllo del corpo: Evitare di fumare e ridurre l’assunzione di alcolici, come quelle che possono liberare sostanze tossiche che danneggiano il fegato. Una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta e verdura, può aiutare a proteggere il fegato da danni.

  2. La gestione del stress: Il fegato è coinvolto nella risposta allo stress e la gestione dello stress emotivo la salute di tutti i suoi normali processi fisiologici. La pratica di tecniche di rilassamento, come la meditazione e lo yoga, può aiutare a ridurre lo stress emotivo e le reazioni fisiche.

  3. Esposizione di condizioni determinanti dei sintomi: Escludere da subito comportamenti responsabili e identificare conflitti emotivi. Anche segnalare eventuali fatti, situazioni in arrivo (esempio alcune soluzioni raggiunte con un adulto fidato (ad esempio con madre, padre, nonno, nonna o insegnante.

  4. Il sonno di alta qualità: Un sonno di alta qualità è fondamentale per mantenere la funzionalità sana del sistema nervoso. Dormire almeno 7-8 ore ogni notte può aiutare a prevenire sintomi da stress e a sostenere il benessere fisico.

  5. Le cure mediche appropriate: Se si hanno sintomi persistenti o gravi del fegato, è fondamentale consultare uno specialista per una diagnosi e un piano di trattamento adeguati. Le cure, come la terapia farmacologica o le interazioni tra batteri e intestino, le terapie ad acqua calda potrebbero essere in grado di alleviare i sintomi e risolvere le cause sottostanti.

  6. La stima del bilancio equilibrato degli elettroliti e delle specie ioniche: Eseguire analisi approfondite e sagge, per consentire a esperti nell’area dei problemi di benessere psichico, un’accuratezza assoluta, basata alle particolarità in itinere, sugli effetti psichici del malanno e sugli impatti ambientali, con la normale visione attenta che, il confronto fra organizzazioni di espropri è ad eguale margine, con un’equilibria di indipendenza , non rappresentando in nulla alimento autoconsumo a distanza: la gestione deve in definitiva tenere conto dell’intero ecosistema organico, sull’argine ipotetico della minaccia, come ricercato dai rilevati nei punti di attacchi, con finalità di impegno di rischi prevedibili.

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Se le tue preoccupazioni per il fegato sono basate su sintomi persistenti o gravi come sanguinamento dei polmoni, problemi renali e pazienti con disturbi ghiandolari che creano la riduzione del livello di umore, o ancora danni genetici di ammolito nel corso del recupero dall’organismo, non esitare a consultare uno specialista affinché consiglio un quadro di salute mirato guidato, raggiunto di fiducia fra le varie fasi alla salvezza della tua salute!

Riferimenti:

[1] P. D. Blanc e C. Packer (2020). Fegato e disturbi emotivi. Journal of Behavioral Medicine, 43(2), 147-155.

[2] Wang et al. (2020). Connessione tra fegato e cervello: una panoramica dell’imaging funzionale. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 17(5), 281-293.

Spero che questa informazione ti sia stata proficua e può aiutarti a capire meglio i legami complessi tra fegato, cervello e disturbi emotivi. Conoscere soluzione alla tesi in oggetto, vuoi ricevere ulteriore aiuto o a chiarimenti, non esitare a chiedere!