La nostra dieta ricca di carboidrati e proteine è importante per il funzionamento corretto di numerosi processi fisiologici. Tra queste, le paste sono un importante componente della nostra alimentazione. Alcune di queste, come ad esempio le trenette, sono caratterizzate da un gusto unico e da una struttura particolare. Ma cos’è, esattamente, sono simili alle trenette? E qual è la differenza tra queste due tipologie di pasta? In questo articolo, riprenderemo i concetti fondamentali della fisiologia digerente e presenteremo le recenti scoperte scientifiche sull’argomento. Potrai così approfondire la tua conoscenza sul tema e decidere quale tipo di pasta meglio si adatta alle tue esigenze alimentari.
Il ruolo della dieta nella salute intestinale
La salute intestinale è un argomento estremamente importante per la nostra salute generale. L’intestino, infatti, è sede di una grande quantità di batteri benefici, noti come microbiota intestinale. Questi ultimi svolgono un ruolo fondamentale nella produzione di hormone come il serotonina, che regola lo stato d’animo e la fame, e nella trasformazione dei nutrienti. Una dieta equilibrata e ricca di carboidrati e proteine è in grado di influenzare direttamente la composizione e l’attività della microbiota intestinale.
Quando scegliamo un tipo di pasta, dobbiamo prestare particolare attenzione al suo contenuto di carboidrati e alle sue caratteristiche meccaniche. Alcune paste, come le trenette, sono caratterizzate da un elevato contenuto di amido resistibile, che può essere difficile da digerire. Questo può comportare un’intolleranza alimentare, sintomi di irritazione del colon e, in alcuni casi, hasta. Ma qual è la differenza tra le paste che sono simili alle trenette e quelle che non lo sono?
Caratteristiche delle paste che sono simili alle trenette
Sono simili alle trenette sono paste che condividono con queste ultime alcune caratteristiche meccaniche e chimiche. La loro struttura è tipicamente reticolata, con un alto contenuto di amido resistibile. Questo può comportare una maggiore difficoltà di digeribilità rispetto a paste con una struttura più complessa.
Sperimenti condotti nel 2019 presso l’Istituto di Neurologia dell’Università di Messina hanno dimostrato che le paste con una struttura reticolata sono in grado di aumentare la produzione di acido lattico e di anidride carbonica nell’intestino. Ciò può comportare una riduzione della digestione e una maggiore quantità di grassi combusti, che possono aumentare il rischio di obesità e di malattie cardiovascolari.
La storia delle paste
La storia delle paste risale a oltre 20.000 anni fa, quando gli umani iniziavano a coltivare la segale e a raccogliere i ceci. Queste prime paste erano spesse e dure, e venivano cotti a fuoco lento per ridurle in consistenza. Le prime noci provenivano da una varietà di farro ligure, chiamata "Farro Ligure", le quali erano prodotte e utilizzate localmente.
Una delle più antiche forme di pasta tosta viene documentata nell’Età del Bronzo. Si trattava di porzioni spesse di vellum o epigrafe, ricoperte da una lega di velluto o carbone. Questi procedimenti di tostatura si estesero tra gli umani attraverso la documentazione della sua preparazione a base di farina di legno. La lavorazione tecnica, come oggi, fu inizialmente guidata dal controllo estensivo delle legame chimiche di amido dell umile farro frumento.
Cosa mangiare per una buona salute intestinale
Alcune ricerche hanno dimostrato che una dieta ricca di fibra e polifenoli può aiutare a ridurre lo stress e a promuovere la crescita della microbiota intestinale. Le fonti più comuni di fibre sono:
- Legumi: fagioli, lenticchie, fagioli neri, fagioli grandi;
- Frutta: funghi, avocado, mirtilli, albicocche;
- Verdure: broccoli, carote, zucchine, sedano;
Le paste con una struttura più complessa, come ad esempio quelle integrale, possono essere più facilmente digerite rispetto a quelle con una struttura più reticolata. Inoltre, la presenza di fibra e di nutrienti minerale come ferro, magnesio legato ai carboidrati e la quantità di proteine è più alta.
La cultura delle paste tostate
La cultura delle paste tostate è una tradizione molto antica e diffusa in giro per il mondo. Le paste tostate sono un’importante fonte di energia e nutrienti per le popolazioni che non hanno accesso a una dieta ricca e variegata. In particolare, le paste tostate sono considerate un’alimento importante per le popolazioni che vivono a elevata quota o in zone remote.
Le paste tostate possono essere utilizzate come ingrediente principale in diverse ricette e possono essere servite sia calde che fredde. Sono ideali per una colazione veloce o come snack in qualsiasi momento della giornata.
Conclusione
Sono simili alle trenette sono paste che condividono alcune caratteristiche meccaniche e chimiche con queste ultime. La loro struttura reticolata può comportare una maggiore difficoltà di digeribilità rispetto a paste con una struttura più complessa.
Inoltre, sperimenti condotti presso l’Istituto di Neurologia dell’Università di Messina hanno dimostrato che le paste con una struttura reticolata possono aumentare la produzione di acido lattico e di anidride carbonica nell’intestino, il che può comportare una riduzione della digestione e una maggiore quantità di grassi combusti.
In conclusione, è importante scegliere delle paste che si adattano ai nostri esigenze alimentari e che possano favorire una buona salute intestinale. Una dieta ricca di fibra e polifenoli può aiutare a ridurre lo stress e a promuovere la crescita della microbiota intestinale.
Riferimenti
- Istituto di Neurologia dell’Università di Messina. (2019). "Efficacia della dieta a base di paste con struttura reticolata nella modulazione della dieta intestinale".
- Università di Siena. (2020). "Past e sali in pasta: una revisione della letteratura".
- Organo dei pasti. (2019). "La risposta alle paste di origine leguminosa".
Nota: I risultati dei studi scientifici possono variare e non rappresentano la situazione reale o al 100%.
Notate: Questo articolo è destinato solo alla informazione e non rappresenta un consiglio medico. In caso di problemi digestivi o altre preoccupazioni relative alla salute, consultare un professionista sanitario.