Non solo nel cinema e nei libri di fantascienza, ma anche nella realtà, in alcune regioni del pianeta, gli umani si accingono a prepararsi per uno dei freddi più rigorosi annui. I continenti come l’Antartide e l’Asia settentrionale sono solo alcuni esempi dei luoghi più freddi al mondo dove gli abitanti non hanno scelta, ma si devono abituarti al freddo per poter sostenere ogni giorno di vita al mondo. In questi luoghi estremi, il freddo può spingere gli abitanti ad adottare strategie di sopravvivenza per poter mantenere il corpo al caldo.
Cause fisiche
Il più grande ostacolo per la ventilazione e l’isolamento è dato proprio dalle pareti murarie, che risulta essere un ostacolo non imponente per diffondere l’aria e farla circolare nell’abitazione. A differenza di questa obiezione che potrebbe spaventare non poche di persone, le moderne tecnologie per migliorare l’efficienza termica sono molto sicure ed efficienti. A dispetto delle tecniche diffuse localmente per isolamento termico, esistono già tecnologie sepolte che hanno già guadagnato consensi. Sono state usate al fine di proteggere le stesse abitazioni da dannose basse temperature. In questo senso sono state in grado di riscaldare i capannoni degli accampamenti presso le aree più remote e gelate del globo. Infine, possono proteggere anche le foreste da danni idrogeologici.
Pertanto, l’interazione tra la muratura, la ventilazione forzata e l’isolamento termico può sembrare complessa ma, una volta compresa, diventa facile l’accessibilità per creare un’abitazione termicamente stabile. Poter sopravvivere a condizioni di freddo impervio può permettere l’autonomia delle popolazioni. Le popolazioni molto fredde come quelle dell’Asia settentrionale, dell’Alaska, dell’Antartide, e Siberia hanno i benefici di vivere in un contesto estremamente freddo per l’insediamento. La prima è ovviamente la buona predisposizione per l’igiene.
I metodi usati per realizzare la termo-isolazione sono tanti. Da chi pone pali portanti per avvicinare due mura, infilare dei sacchetti in poliuretano tra di esse, o usare il calcestruzzo per sigillare le fessure presenti. Tant’è vero che l’Alaska, ad esempio, ha l’esperienza di questo materiale. La popolazione alchaska può fare affidamento senza temere i meteorismi. La regione, è infatti interessata da problemi del genere, ma offre anche un terreno molto poroso capace di assorbire le temperature estreme. Detto questo, la temperatura viene gradualmente compensata garantendo l’accumulo di calore. Chi, per sua sventura, non ha la possibilità di investire nei metodi accennati, è capace di realizzare quanto segue per imminente estendersi come termo-isolante in sacchi o fare fondamentalmente dei muri che, esterni, rendono bene e, internamente, li dotano di pareti spesse 3 cm.