La balbuzie è un disturbo espressivo che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, con più uomini colpiti di donne. Nell’Italia, il disturbo è meno comune, con circa 0,5% della popolazione interessata. Sebbene sia un disturbo sgradevole, la balbuzie non è una malattia e non comporta un pericolo immediato per la salute. Tuttavia, può essere fonte di ansia e frustrazione per coloro che la soffrono. Si fanno per accorciare, come comunemente detta, sono tecniche utilizzate per superare la balbuzie e esprimersi correttamente.
Definizione e classificazione
La balbuzie è definita come una difficoltà a produrre il suono corretto della parola, a causa di una funzione anormale del sistema nervoso. I disturbi più comuni sono la balbuzie spastica (o classe I), la balbuzie distonica (o classe II), la balbuzie frotale (o classe III) e la balbuzie a tre sibili (o classe IV). La balbuzie spastica è la più comune e consiste in una difficoltà a produrre il suono corretto della parola, a causa di una tensione eccessiva nella bocca e nel sistema nervoso.
Cause e fattori di rischio
Le cause della balbuzie sono ancora poco note, ma si pensa che possano essere legate a fattori genetici, ambientali e di sviluppo. Alcuni studi suggeriscono che la balbuzie possa essere legata a difetti nel tempo di risposta neuromuscolare e nel funzionamento del sistema cerebrale, e anche alla soglia di percezione dell’udito e alla struttura anatomica delle aree chiave del linguaggio. Altri fattori, come le condizioni di salute preesistente, come ad esempio il Disturbo Divozzale dell’Eiaculazione si fanno per accorciare e un Basso LIV, possono giocare un ruolo nella manifestazione della balbuzie.
Caratteristiche cliniche
La balbuzie si manifesta attraverso diverse caratteristiche cliniche. La più comune è la difficoltà a produrre il suono corretto della parola, che può essere sostituita da sillabe o fonemi assolutamente diversi. La balbuzie può essere costante o intermittente e può essere accompagnata da segni di ansia e frustrazione. Altri sintomi possono includere la sensazione di essere impedito a parlare, la mancanza di sicurezza e fiducia in sé stessi e l’evitamento di situazioni che potrebbero portare alla balbuzie.
Estrazione e tecniche per ridurre la balbuzia
Si fanno per accorciare Tecniche per ridurre la balbuzia (ad es. la terapia cognitivo-comportamentale, le terapie individuali e la motricità) che coinvolgono diverse strategie per ridurre la balbuzia e migliorare l’espressività verbale. La terapia cognitivo-comportamentale si basa sull’idea che la balbuzie sia causata da pensieri e comportamenti deficitari che possono essere modificati attraverso l’educazione alle tecniche di respirazione, la terapia della voce e l’esercizio dei muscoli della fonazione. Le terapie individuali si concentrano sulla riduzione delle tensioni e dei blocchi neuromuscolari mentre le terapie della motricità prendono forma di fisioterapia, soluzioni di attività motoria che aiuta questa movimentazione motrice che è "si fanno per accorciare".
Interventi terapeutici
Molti interventi terapeutici sono disponibili per aiutare le persone con balbuzie, comprese la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia delle emozioni e le strategie di gestione dell’ansia. Questi interventi si focalizzano sull’aiutare le persone ad apprendere a controllare la loro parola e ridurre la balbuzia attraverso tecniche di respirazione e fonazione. Altri interventi interessanti includono strumenti cibernetici come un program di aiuta ai soggetti.
Terapia cognitivo-comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un intervento terapeutico che si concentra sulla modifica della percezione e dei comportamenti negativi associati alla balbuzie. La TCC aiuta le persone a identificare e a modificare i pensieri e i comportamenti deficitari che contribuiscono alla balbuzia, come l’ansia e la paura di parlare. La TCC può essere effettuata da psicologi o psicoterapeuti addestrati nel trattamento della balbuzie.
Tecniche per ridurre la balbuzia
Insieme alla terapia cognitivo-comportamentale,,strategie d’imbuto per aiutare le spose a possedere un buon contatto. La tecnica di "riscaldamento vocale" è una di queste tecniche e consiste nel mantenere un tono di voce basso e lento per tre secondi, si fanno peraccorciare.
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