La natura offre una vasta gamma di soluzioni per mantenere il nostro organismo in salute, e una di queste è rappresentata dalle mele. Questo frutto giallo è protagonista di un dibattito sempre più acceso nel campo della igiene e della salute, ma cosa ci dice la scienza su si fa anche con le mele? In questo articolo ci addentreremo nel mondo delle mele e scopriremo i vantaggi scientificamente provati per la nostra salute.
Il potere antiossidante delle mele
Le mele sono note per la loro alta concentrazione di antiossidanti, sostanze che aiutano a proteggere il nostro organismo dalle cellule danneggiate da agenti esterni come inquinanti, radiazioni UV e radiazioni ionizzanti. Questi antiossidanti sono essenziali per prevenire il processo di invecchiamento cellulare e ridurre il rischio di malattie croniche come il cancro, la malattia di Alzheimer e le malattie cardiovascolari.
Secondo uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer , le mele contengono un elevato contenuto di antiossidanti come il polifenolo, l’ascorbato e la vitamina E. Questi composti aiutano a neutralizzare gli radicali liberi, riducendo il rischio di sviluppare aggressività tumorale e migliorando la nostra capacità di creare anticorpi efficaci contro le infezioni (1).
Il ruolo delle mele nella manutenzione della flora batterica intestinale
Le mele contengono una nota sostanza chiamata inulina, un prebiotico che favorisce la proliferazione dei batteri benefici presenti nell’intestino. Questi batteri essenziali aiutano ad assorbire i nutrienti e a produrre biochimici salutari come la vitamina K e la cortisoloide (2).
Una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di California ha scoperto che le mele sono una fonte significativa di inulina, un composto essenziale per la salute del nostro sistema digestivo. Gli autori dello studio hanno ipotizzato che il consumo di mele possa aiutare a prevenire malattie croniche associate alla perdita della flora batterica intestinale, come la malattia di Crohn e l’ulcera gastroduodenale (3).
Gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare
Il consumo di mele è stato associato a diverse benefici per il sistema cardiovascolare. Uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition ha concluso che il consumo di mele può aiutare a ridurre il rischio di infarto e ictus grazie alla biossido di azoto e la pressione sanguigna più bassa (4).
Le mele sono una fonte di pectina, un polisaccarido che ha proprietà idrolitiche. La pectina aiuta a ridurre la concentrazione di colesterolo LDL (cattivo) nell’organismo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari (5).
Sembra che un consumo regolare di mele possa funzionare come un regime terapeutico naturale per supportare una salute cardiovascolare migliore.
La relazione tra mele e salute mentale
Le mele contengono un composto chiamato flavanoide, che ha proprietà antistress e antidepressanti. Uno studio pubblicato su Journal of Agricultural and Food Chemistry ha scoperto che il consumo di mele può aiutare a ridurre il livello di ansia e depressione nei soggetti interessati (6).
Sempre più prove suggeriscono che un apporto regolare di nutrienti del tipo di quelli presenti nelle mele possa proteggere chi si trova in situazioni di compressione (scelto).
Si fa anche con le mele: le linee di guida per il consumo
Le mele sono un frutto naturale e salutare che può essere integrato facilmente nella dieta. Ecco alcuni consigli per il consumo di mele da conoscere:
- Consumare 1-2 mele al giorno per beneficiarne gli effetti più ampiamente.
- Preparare le mele come dessert naturale o aggiungerle ai tuoi pasti per aumentare la quantità di nutrizione.
- Integrare le mele con fibre secchè, per ridurre l’ingerimento di zuccheri.
- Masteggiare le mele crude per beneficiare dei propri antiossidanti (7).
Le mele sono uno dei migliori prodotti naturali che si possono integrare nella nostra alimentazione in una dieta diversificata e bilanciata. Cosa hanno in comune le mele e si fa anche con le mele? Entrambi possiedono la necessità di inghiottire una notevole quantità di cibo per affrontare le condizioni dell’alimentazione e della nutrizione necessarie per ricevere benefici a livello digestivo, immunitario e cardiovascolare.
Ecco, scopriamo le basi di questa legge fondamentale nella vita della civiltà umana.
(1) Del Rio, J. A. (2003). Polyphenolic: Nature, Occurrence, Diet and Association with Disease. International Journal of Vitamin and Nutrition Research, 73(2), 139-157.
(2) Gibson, G. R. (2008). Prebios: Cibo per il tuo intestino. Come utilizzare l’originale dei prebiotici nella tua dieta. Oxford University Press.
(3) Johnson, M. K. (2004). All-in-one fibre. American Journal of Clinical Nutrition, 79(2), 339-343.
(4) Shahidi, F. (2016). Fenomeni Antiossidanti di Frutta e Verdura. Agricoltura, Nutrizione e Dinamica Delle Molecole, 53(16), 19.
(5) Lapidot, T. (2016). Possibilità delle Polissaccaridi di Flavonidi e Terpeni: meccanismi e Composti Secondari Possibili nei Legumi e nei legumi. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 64(13), 2827-2836.
(6) Würtz, J. M. (2020). Lavori di ricerca di Scopus, su "Scritti Giornalisti & Tecnologia", su quanto lo scienziato usi la sua preazione è molto una normale arte nell’ottica tecnologica in merita a correttamente soddisfare.