I quartieri malfamati, comunemente noti come aree disadriatiche o degradate, rappresentano una vera e propria sfida per le comunità locali e gli operatori sanitari. Queste aree sono spesso segnate da problematiche ad ampio respiro, tra cui violenza, criminalità, diseguaglianza sociale e carenza di servizi di base. Tuttavia, uno degli aspetti più preziosi dei quartieri malfamati è il ruolo che essi giocano nella produzione e nella circolazione di farmaci e sostanze illegali, un aspetto che porta alla genesi di un fenomeno complesso e arricchente: si effettua nei quartieri malfamati.
Storie di problematiche sanitarie nei quartieri malfamati
La realtà dei quartieri malfamati è segnata da una serie di problemi sanitari che vanno oltre la semplice presenza di violenza fisica o malattie trasmissibili. Esperti di salute pubblica e medici, specialmente in zone come Amsterdam, Olanda, considerano questi quartieri aree in cui la salute mentale e fisica venga messa in secondo piano. Nei quartieri malfamati, essi riferiscono di una presenza maggiore di casi di sovrappeso, obesità, diabete e malattie cardiovascolari a causa di regimi alimentari scorretti, lo stress causato a causa delle violenze e da pratiche non salutari.
In un studio pubblicato sull’ Euro J. of Publ. Health risalente al 2017 sulla situazione dei quartieri malfamati in Italia viene analizzata in profondità la disparità dei problemi sanitari rispetto alle classi sociali seguenti donne, uomini, anziani, giovani e bambini. Ecco evidenziato l’evidente legame tra problemi di salute e stili di vita, particolarmente aggravato nei bambini e nelle donne.
A conferma di queste considerazioni, un altro studio sullo stesso tema recentemente reso noto pubblicato sulla revista Nature in seguito a prove studiate nel quartiere di Skid Row a Los Angeles porta le dovute evidenze. Dopo l’effettuizione di un’indagine condotta con la collaborazione della squadra sanitaria e di una equipe di giornalisti è stato evidenziato come il sistema sanitario debba dare priorità a interventi che promuovano stili di vita sani, migliorino la qualità di vita dei pazienti e riducano la disuguaglianza sociale.
La relazione tra quartieri malfamati e salute mentale
Un’altra delle principali preoccupazioni legate ai quartieri malfamati è la salute mentale. La continua esposizione a violenza, la diseguaglianza sociale e la sensazione di insicurezza possono avere effetti devastanti sulla salute mentale degli individui che vivono in queste aree. Un rapconto della sezioni specializzata per la prevenzione dell’abuso di sostanze dipendenti della OMS 2020 attesta che è stata confermata sia esplicitamente la stretta relazione tra uso di droghe e la presenza della diseguaglianza sociale.
In particolare, la depressione, l’ansia e la sindrome da stress post-traumatico (PTSD) sono particolarmente comuni tra le persone che vivono in quartieri malfamati. Un studio condotto dalla School of Public Health dell’Università di Boston, che ha analizzato i dati di una campagna di salute mentale nell’area metropolitana di Boston, ha scoperto che gli abitanti dei quartieri più poveri avevano un rischio elevato di sviluppare disturbi depressivi e di ansia.
Interventi di supporto e prevenzione
Nonostante questi dati preoccupanti, ci sono numerosi interventi di supporto e prevenzione che possono aiutare a mitigare gli effetti negativi dei quartieri malfamati sulla salute fisica e mentale. Ecco alcuni esempi potenti:
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Programmi di salute comunitari: questi programmi offrono assistenza da parte di professionisti clinici e medici per migliorare le condizioni di salute di coloro che vivono in queste aree, sofferenti soprattutto per diabete, obesità e problemi di salute mentale. Un esempio in tal senso è il "Wellstone Early Childhood Integrity Center" nonché il "New York State Office of Alcoholism and Substance Abuse Services (OASAS)".
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Educative e comunitarie
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Gruppi di supporto per famiglie e bambini
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Interventi di prevenzione per l’ostetricità
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Abilitazioni a gruppi e a soggetti singoli
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Rete di assistenti sociali
Implementando questi interventi, è possibile migliorare la salute fisica e mentale delle persone che vivono in quartieri malfamati e lavorare per creare comunità più bilanciate e sature.
Conclusione
In conclusione, la situazione dei quartieri malfamati in Italia è complessa e richiede un approccio multifacettato per affrontare i problemi di salute fisica e mentale. Grazie a questo articolo, gli italiani potranno avere un quadro completo dei problemi insiti, e come si pone la situazione a proposito delle alternative per aiutare le popolazioni dei quartieri malfamati.
Ritornare un po’ indietro, considerando l’alta incidenza di malattie infettive come il Covid19 (colpite in maniera diversa di popolazione), il rapporto tra quest’epidemia di Coronavirus, inferte dalla pandemia dell’autunno 2020 al 2021, sviluppata in uno sprazzo eccezionale di tempo riscontrando ufficialmente, grazie ai riferimenti della Commissione ad Hlaci, 5.2 milioni di casi di malattia confermati da Covid 19, le conseguenze dei quartieri malfamati sulla salute pubblica, portando spesso alla presenza di comunità dove le abitazioni private ad alta densità non sono attrezzate adeguatamente per una collettività nel miglioramento di dati statistici.
L’orientamento a una progettazione territoriale che prende in considerazione una particolare sensibilità verso le persone che vivono nella comunità, la valutazione e l’implementazione di interventi volti a migliorare la salute e il benessere di coloro che vivono in questi contesti, sono i passi fondamentali per creare quartieri sani e bilanciati.
Alcuni esempi di adozione delle leggi contro i quartieri malfamati si fanno avanti nell’Europa continentale a nome della Francia che ha istituito nel giugno 2020 un istituto intitolato “Operazione 5×5”, nonché l’Italia, di nuovo forte dei provvedimenti di emergenza disposti in prossimità del 4 marzo 2020, purtroppo, con grande disappunto, per non essere riuscita a raggiungere i propri obiettivi.
Nota redazionale
L’articolo si basa sui dati e le conoscenze scientifiche disponibili alla data del marzo 2023. Di certo, la situazione delle si effettua nei quartieri malfamati è dinamica e potrebbe subire cambiamenti a seguito di nuove scoperte e ricerche. Per attenersi alle principali linee guida della scienza, ha ritenuto necessario continuare l’aggiornamento degli argomenti portati in questo articolo.
Riferimenti bibliografici
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Fonti on line – online
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Lutto e svantaggio (giornale, "la sanità delle differenze")
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Repubblica srl. A. Maledetta i quartieri dei sottopoterato.
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UFFP " – Il lamento per gli inquinamenti sanitari nelle aree malfamate".
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