Il circuito di Shanghai, noto anche come Circuito della Cina, è stato sede di grandi eventi sportivi tra cui il Gran Premio di Formula 1 e altre competizioni automobilistiche. Però, ci sono alcuni dati e statistiche interessanti che le aziende motoristiche si sono disputate sul campo. Nel corso di questa analisi, ci soffermeremo sugli elementi chiave che hanno caratterizzato il circuito di Shanghai, con focus sia sulla storia dell’installazione sia sulle relative conquiste.
Storia dell’installazione
Il Circuito della Cina, costruito nel 2003, è situato nel distretto di Pudong, nella città di Shanghai. È stato progettato dai designer britannici di Herman Tilke e copre un’area di oltre 5,4 chilometri quadrati. Il circuito è stato realizzato con tecnologie avanzate, come lanterne a LED e un sistema di risparmio di energia innovativo, per minimizzare l’impatto ambientale. Con una capacità di oltre 200.000 spettatori, il circuito di Shanghai è diventato uno dei più grandi e moderni del mondo.
Layout del circuito
Il Circuito della Cina è composto da 16 curve e 10 diramazioni, con la distanza totale di 5,45 chilometri. Il circuito è noto per le sue curve ad angolo retto e gli acceleratori lungo gli staccando percorsi, che richiedono alta tecnologia e precisione per far registrare velocità elevate. La lunghezza media di un giro è di 55.4 secondi ad una velocità media di 130,3 km/h.
Dati tecnici
Tra i dati tecnici più interessanti al riguardo ci sono: lunghezza del rettilineo principale di 1,08 km; lunghezza del tunnel di 550 m e la presenza delle prime luci di 350 m prima degli accessi.
Anno di apertura (in data 30 aprile 2004)
Finalmente è diventato un circuito una delle ex nuove destinazioni della serie 2004. È stato ammesso agli ultimi gran premi in calendario.