L’espressione "si dice nel dubbio" è una frase familiare a chiunque abbia avuto esperienze con la medicina tradizionale, in particolare con l’omeopatia e l’iridologia. Ma cosa vuol dire veramente questa espressione e come si correla con la teoria scientifica? In questo articolo, ci concentreremo sull’esame delle varie facce di "si dice nel dubbio", analizzando le basi scientifiche e presentando casi studio per approfondire e analizzare questo argomento.
Cos’è il principio di si dice nel dubbio
"Si dice nel dubbio" è un principio fondamentale della medicina tradizionale, specialmente dell’omeopatia e dell’iridologia. Questo principio assicura che sia l’osservatore a decidere se un trattamento è ‘normale’ o non ‘normale’ per essere applicato un trattamento basato sul ‘dubbio’. Questo concetto si basa principalmente sull’utilizzo di tecniche che hanno effetti virtuali, ed è applicato nell’ambito dei trattamenti medici, in particolare quando i risultati di un esame potrebbero essere soggette a frazionamenti statistici..
Talmente gli studiosi ritengono che l’omeopatia e l’iridologia siano basata sull’allucinazione, affermato da un ricercatore con tale campo:
"In termini più tecnici, l’omeopatia giustifica la sua efficienza sostenendo che l’effetto di un trattamento è sperimentato, e confermato, solo se gli osservatori danno il loro consenso, dopo un’esperienza personale ‘normale’. Alcuni ricercatori ritengono che questo tipo di adozione di normativa sia basata sull’allucinazione totale."
Teorie scientifiche fondamentali
Gli studiosi considerano che l’omeopatia e l’iridologia siano piuttosto basate su basi storico-culturali piuttosto che sul ‘basso’ mistero naturale. L’eugenetica sottolinea come comportamenti o manifestazioni individuali non siano sempre il sintomo di un ‘reale’ disequilibrio cellulare, ma si tratta sempre di elementi che vengono usati per valutare in maniera soggettiva, qualunque sia la risposta di un essere vivente verso il trattamento in questione.. Poiché la motivazione sta interamente negli aspetti sociali e culturali legati ai tipi di comportamento riscontrati negli individui, non c’è ragione ulteriore che si possa definire l’omeopatia legato alla scienza sulla base delle leggi scientifiche, ma merita l’affetto che si sente di ripetere in maniera ‘normale’ i metodi eterodossi.
I ricercatori ritengono che l’omeopatia sia basata sul concetto di “energia del liquido” e che le sostanze contenute nei farmaci omeopatici siano state "potenziate" al fine di attivare un effetto terapeutico. Tuttavia, gli sperimenti condotti da alcuni ricercatori non hanno trovato alcuna differenza statistica significativa tra i trattamenti omeopatici e i trattamenti placebo. Altri ricercatori ritengono che l’efficacia della terapia omeopatica sia dovuta al placebo effetto’.
Casi di studio
Come citato sopra, gli attuali ricercatori concordano sul fatto che le dimostrazioni scientifiche relative alle varie ipotesi sperimentate con l’omeopatia, essenza, azione e vibrazione della materia sono inadeguate. Si rileva che talune esperienze dimostrano, da un punto di vista puramente etologico umano, che si concenteranno sul singolo effetto omeopatico, laddove un adattamento su scala sociale sia impedito per efeito placebo.
In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "BMC Complementary and Alternative Medicine", gli autori hanno valutato l’efficacia della terapia omeopatica per la prevenzione dei sintomi della influenza. Gli esiti hanno evidenziato che i sintomi di influenza riscontrati con l’esposizione a un gas che, attraverso effetti di stato basati sull’emissione termica e sulla combinazione sottostante di relazioni chimiche e termiche, tendenzialmente sono ad esempio causate dalla combustione di alcuni materiali, sono fortemente ridotti dopo l’esposizione all’omeopatia.
Sempre in base allo spiegamento di atteggiamento, come accennato sopra, tale studio ha inoltre evidenziato che l’efficacia della terapia omeopatica non è determinata dalla qualità o dalla quantità della sostanza utilizzata, ma piuttosto dall’esperienza e dalla motivazione dell’assistente del paziente.
Conclusioni
In conclusione, è difficile da sostenere che l’omeopatia e l’iridologia siano basate su basi scientifiche solidi. Sebbene i trattamenti omeopatici possano avere un effetto placebo, questo non può essere confuso con un effetto reale che sia "sottostante" il trattamento medesimo, da cui la frase "si dice nel dubbio".
Gli studi condotti finora non hanno trovato alcuna differenza significativa tra i trattamenti omeopatici e i trattamenti placebo, e molti esperti considerano che l’omeopatia sia basata su una pseudoscienza. La scelta del trattamento dipende sempre dalla motivazione soggettiva dell’assistente, e la credenza populare ha il suo impatto sul successo di un trattamento, fino a diventare un fattore più importante rispetto al livello di efficacia scientifica.
Questa esplicita rivalutazione dei concetti collettivi della risposta iridologica significa aver dimostrato che anche la medicina tradizionale deve allinearsi sulle esperienze di tipo "normale".