La parola "si dice di voce stentorea" è un termine diffuso nel dialetto romano che descrive la presenza di una voce troppo alta o stentorea. Questo concetto potrebbe sembrare semplice, ma escombe da un insieme di fattori che risalgono sia allo studio della fisiologia della voce che all’osservazione clinica di persone con disturbi della funzione vocale. In questo articolo, esploreremo in profondità il concetto di "si dice di voce stentorea", analizzando adesso una prima la base di questo fenomeno vocale giusta.
- Verso una comprensione più approfondita*
La voce umana è un’istituzione incredibilmente complessa che risponde alle regole molecolari delle corteze vocali attuate attraverso movimenti sinergici dai muscoli della lingua, dei pollici e delle labbra insieme all’articolazione di frasi che prevedono le dinamiche reciproche dei tessuti sottopelvici e del nesso del diaphragma. La risposta del muscolo dietro il petto (diatria) in atto a uscire il fiato indurisce tutta la massa muscolare della regione del diaframma. Dato che c’è una differenziazione fenomenologica tra il tono e il colore della voce finché ci si muove nell’arco dei toni, la differenziazione può subire un influsso significativo in determinate situazioni.
- Si dice di voce stentorea con la psicoterapia.*
Per quanto le motivazioni possano variare, tanto dipende dal singolo individuo che "si dice di voce stentorea". Questo potrebbe permettere di imparare alcune strategie efficaci: bisogna fare attenzione ai numeri e alle numerose parole che trattano un tema specifico. Ecco i tipi di "si dice di voce stentorea":
- Dieta che è fondamentale: il disturbo se non trattato spesso porta a sviluppare una sensibilità scatenata, in netta opposizione con il concetto già sopra analizzato. Per avere voci stentoree, prima di tutto è buona una base di dieta. Infatti una dieta equilibrata tende a curare questo genere di disturbo in maniera naturale, senza ricorrere allo stop del consumo di cibi che possono colpire questi sensi. Fra i cibi corretti da consumare si hanno
- verdure
- frutta
- cereali integrali
- legumi
- grassi sani *
- Igiene delle vie respiratorie
- Utilizzo del tubo vocale, ovvero i rami bronchici.
- Analisi musicale del raggio vocale e delle difficoltà relativamente specifiche del momento di produzione vocale, con particolare attenzione allo studio della vibrazione e del movimento sinergico del pollice e della lingua al momento di creare suoni appartenenti a ciaschi raggi.
Le differenze più evidenti di questo disturbo spesso si manifestano in determinati momenti, come durante la ripetizione di frasi nella vita quotidiana in alberghi, posti di lavoro e scuole. In definitiva, per contrastare questo disturbo è necessaria attenzione complessiva e attuazione di una cure attività come:
- l’adeguamento della dieta, come sopra descritto.*
- il controllo dell’umidità che deve rimanere in uno stato intorno ai limiti che permettono al tubo nasale e della sinussa di funzionare correttamente.
- la pulizia del naso e della sinussa
I vari passaggi descritti ai punti 1 e 3 del primo elenco hanno da sottolineare compattamente che pregiudicare e seppur in maniera semplificata un disturbo della voce è il passo in necessità.
- L’eduzione istruzionale
- La gestione da parte di operatore sanitario
Le strategie elencate vanno integrate in un procedimento clinico nel corso del quale sarà fatta un perchedro di attenzione complessiva. Per poi poter eseguire un controllo "tendino" di stentorea "voce" chiediamo il permesso di raccontarti alcuni casi clinici personali:
- Il caso di un cantante pop adolescente
- Il caso di una squadra di ricerca alla NASA
- Il caso di attori di teatro*
- il caso di studenti universitari
Per concludere, il disturbo della funzione vocale stentorea può essere un problema serio e costante che richiede un trattamento professionale e preventivo. Infatti l’instaurazione di un rapporto con un infermiere specialistico deve ricevere attenzione sebbene si debba evitare l’ipotesi di un ostacolo nel rapporto assistente-paziente.