Il termine "si dice che la fa un avvenimento straordinario" è spesso utilizzato negli ambienti giornalistici e social media per descrivere un evento o un fenomeno che è stato considerato un punto di svolta o un evento temporaneamente eclatante. Tuttavia, l’effetto di questo evento è spesso soprannominato come "si dice che la fa un avvenimento straordinario", una locuzione apparentemente contraddittoria. In questo articolo, esploreremo con cura il significato di questo’espressione e analizzeremo scientificamente il suo impatto sui nostri riflessi.
Cos’è un avvenimento straordinario e come influenza sui nostri riflessi?
Un evento straordinario è un fenomeno sociale o psicologico che risulta estremamente notevole e rilevante per l’individuo. Questo evento può essere la morte di una persona cara, un cambiamento significativo nella vita o un evento traumatico. Gli avvenimenti straordinari possono avere un’impronta profonda nella mente e nell’equilibrio psicologico della persona che li sperimenta.
Secondo la teoria della memoria, gli avvenimenti straordinari possono essere osservati nella membrane sinaptica, il tessuto biologico che collega i neuroni e permette la comunicazione tra loro. Questo processo si chiama "consolidazione della memoria" e può essere influenzato dalla durata e dall’intensità dell’evento (McGaugh:1966-87).
Gli scienziati delle neuroscienze hanno identificato quello che viene chiamato "network cardiovascolare", una rete complessa di strutture cerebrali che è responsabile della risposta allo stress emotivo. Quando un evento sociale o psicologico sta per avvenire, il sistema nervoso si attiva e solleva gli ormoni (ad es. stress) che influenza le vie cardiovascolari e interagisce con i recettori dei corticosteroidi (Selye).
Il ruolo della neuroplasticità
La neuroplasticità è l’abilità del cervello di adattarsi, cambiare o prolungare le connessioni tra i diversi neuroni, a seconda delle nostre esperienze. questo processo coinvolge anche la plasticità neurovascolare e può essere influenzato da eventi tra cui gli avvenimenti straordinari, che influenzano leioni e quindi il cervello, sia interno e esterno che circonscriventi (Draganski).
Insieme a questo lezione del corso di neurochimica esaurienti si applica facilmente la teoria dei sintomi somatici come di altri autori. Una serie di sintomi somatici che abbastanza rapidamente sono risolti permetterebbero di generare sospetti su comportamenti o manifestazioni esterne che potrebbero diventare delle vere e proprie "piano di sviluppo", così da comportare un eventuale terreno strategico per una maggior sensibilità e flessibilità.