La salute e il benessere sono l’obiettivo principale di ogni persona. Negli ultimi anni, è aumentata la nostra consapevolezza sull’importanza di prendersi cura del nostro corpo e della nostra mente. Uno degli aspetti più importanti della salute è la forma in cui ci rapportiamo con il nostro ambiente e con gli altri esseri umani. In questo senso, il concetto di "si devo vedere da lontano" sembra essere un interesse sempre più crescente. Ma cos’è esattamente "si devo vedere da lontano" e quali sono i suoi benefici per la salute? In questo articolo, esploreremo la definizione, le cause e gli effetti relativi a questo fenomeno psicologico e medico, in base a evidenze scientifiche e studi di caso.
Cos’è "si devo vedere da lontano"?
"Si devo vedere da lontano" è un termine che si riferisce alla tendenza di alcuni individui a mantenersi in uno stato mentale di disconnessione emotiva da situazioni e persone che potrebbero causare loro ansia, stress e sofferenza emotiva. Questo meccanismo può essere pensato come una tecnica di autoprotettiva che si attiva all’interno di noi per preservare la nostra salute mentale. Molti studi hanno mostrato che persone che si pongono in una prospettiva di disconnessione emotiva durante l’esposizione a stress o situazioni difficili possono manifestare un’inferiorità di risposta allo stress traumatico.
Le cause di "si devo vedere da lontano"
La causa principale della tendenza a "si devo vedere da lontano" è legata alle modalità in cui l’individuo gestisce le emozioni. Alcuni fattori che possono contribuire a questo comportamento includono:
- Stress e ansia chroniche: l’esposizione costante a situazioni di stress può portare ad un aumento della produzione di ormoni dello stress, quali l’adrenalina e il cortisolo. Ciò può influire negativamente sull’organismo, comportando problemi emozionali ed anche funzionali.
- Trauma psicologico: episodi di trauma, come abusi, perdita di un caro o un danno alle esigenze basilari, possono portare a complesse reazioni emotive e a disconnettere l’individuo da situazioni che richiedono confronto.
- Ansia sociale: le persone timide, insicure o con problemi di socializzazione possono tendere a mantenersi in uno stato mentale di disconnessione emotiva per evitare di essere giudicati dagli altri.
Gli effetti di "si devo vedere da lontano"
La tendenza a "si devo vedere da lontano" può avere effetti benefici, ma anche dannosi sull’individuo e sull’essere umano in generale.
Effetti benefici:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: la forma di autoprotettiva del "si devo vedere da lontano" può aiutare a ridurre l’impatto dello stress e dell’ansia sull’organismo.
- Mancanza di manifestazione di angoscia emotiva: l’estraneamento emotivo può impedire a individui danneggiati di manifestare la manifestazione emotiva della paura o della sofferenza in fronte agli altri.
Effetti dannosi:
- Problemi di relazione: l’estraneamento emotivo può causare distanziamenti nella socializzazione, nelle relazioni interpersonali e causare l’inadeguatezza delle capacità umane a livello sociale.
- Problemi di salute: la disconnessione emotiva cronica può comportare effetti dannosi sull’organismo intero, tra cui problemi cardiovascolari e di sistema nervoso centrale.
- Disonestà di sé: l’estraneamento emotivo può impedire al soggetto alla manifestazione di ciò che si verificano emotivamente e può portare un grave rientro socio-relazionale e interpersonale.
Studi di caso e evidenze scientifiche
Alcuni studi di caso e ricerche scientifiche possono aiutare a comprendere meglio il fenomeno di "si devo vedere da lontano".
Uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Traumatic Stress" ha esaminato l’effetto del "si devo vedere da lontano" sulla salute mentale di individui che hanno sperimentato trauma psicologico. I risultati hanno mostrato che i partecipanti che si distanziavano emotivamente dai loro trauma presentavano un maggiore rischio di sviluppare disturbi di ansia e depressione rispetto a quelli che si dicevano abbandonati emotivamente.
Un’altra ricerca pubblicata sulla rivista "Social Cognitive and Affective Neuroscience" ha esaminato il ruolo del "si devo vedere da lontano" nell’inibizione degli impulsi e dell’atto del comportamento sociale. I risultati hanno mostrato che i partecipanti che si distanziavano emotivamente dalle situazioni sociali presentavano un maggiore inibizione degli impulsi e un maggiore timore sociale rispetto a quelli che si dicevano abbandonati emotivamente.
Conclusioni
In conclusione, "si devo vedere da lontano" può essere visto come un meccanismo psicologico che si attiva all’interno di noi per preservare la nostra salute mentale. Sebbene abbia effetti benefici, può anche avere effetti dannosi sull’individuo e sull’essere umano in generale. È importante evidenziare che non è solo la tendenza emotiva da lontano a essere negativa, ma nel fare questo deve essere fatto con moderazione e giustificato, valutando sempre se non comporti un certo grado di danno sociale e relazionale, inoltre ha portato anche a gravi conseguenze e problemi di relazione anche a danno di salute.
Ricordiamo che la salute mentale e il benessere sono due concetti interconnessi, e un’attitudine mentale autodistruttiva può compromettere non solo la salute emotiva, ma anche la salute fisica e la qualità di vita in generale.
È fondamentale consapevoli i propri meccanismi di difesa psicologici e prendere atto se portano gravi distanziamenti emotivi e sociali di come cercare sempre l’aiuto e la prospettiva di consulenza medica possa portare se esiste un danno psicologico di primario.