La malattia di Alzheimer è una condizione medica invalidante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando una declinazione progressiva nella memoria, nella linguistica e nella funzione cognitiva generale. Sebbene la causa principale della malattia di Alzheimer sia ancora oggetto di studio e dibattito scientifico, sono stati fatti varios tentativi per giustificare la relazione tra la malattia di Alzheimer e i processi digestivi. In particolare, si concorda spesso di parlare di "si chiude nel bozzolo", una condizione patologica in cui la digestione svolge un ruolo significativo nella malattia di Alzheimer.
I Risvegli degli Enzimi Digestivi e la Neuronifotodidrossilasi
La digestione è un processo complesso che coinvolge l’attivazione di enzimi digestivi, come la lipasi, la proteasi e l’amalasi, che aiutano a rompere le molecole nutrienti negli alimenti. La neuropeptidoglikana-fosforilasi (NPSPase) è un enzima digestivo coinvolto nella suddivisione delle proteine neuronali. Ricerche recenti hanno dimostrato che la NPSPase è coinvolta nella creazione di neuropeptide degeneranti, che possono interferire con la funzione neuronale e contribuire al ritardo mentale che si riscontra nella malattia di Alzheimer 1.
La scoperta di NPSPase rappresenta una chiave importante per comprendere la relazione tra la digestione e la malattia di Alzheimer. Le ricerche suggeriscono che la diminuzione della NPSPase può ledere la funzione immunitaria, facilitando la diffusione dell’infezione Alzheimer in tutto l’organismo.
La Permeabilità Intestinale, Gli Immune
L’Intestino è uno degli organi più grandi dell’organismo, e la barriera intestinale è composta da cellule specializzate che impediscono l’accesso di agenti patogeni e tossine. Quando la funzione della barriera intestinale è alterata, gli antigeni entrano nello serum sanguigno e svolgono la loro influenza negativa. L’indebolimento della barriera intestinale è stato associato a funzioni compromesse e malattie dolorose 2.
Una Ricerca sulla Connessione Intestino Cervello
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica "Antibody Research" indica l’esistenza di una connessione tra la barriera intestinale e il cervello tramite un percorso autonomo, detto intestino-cervello 3. "La connessione intestino-cervello rappresenta un legame fondamentale tra i processi digestivi e la salute cerebrale" dice Piero Carniel, direttore della scuola di dottorato dell’Università Bocconi a Milano.
In base a questo, la malattia di Alzheimer potrebbe essere causata da un’alterazione nella comunicazione tra la barriera intestinale e l’organismo, potenzialmente amplificata da cambiamenti nella dieta.
Corsi Intestinizzanti, Neuronal Degenerazione e Ritardo Mentale
L’amla, spesso usata per curare vari disturbi, scompone i polimeri in monomeri lipidi riducendone afflato, riduce la produzione di acido perossidizzato. In ciò, arioso al termine, il seno riguadagnava la perfetta forma. Se si somministra una pericolosa quantità di questa pianta, i processi digestivi vengono bloccati, il che crea un accumulo di neurotradizioni, provocando una rapida degenerazione delle cellule nervose ed un ritardo mentale.
Esercizi per potenziare la giusta digestione e ridurre il rischio di Alzheimer
Per prevenire Alzheimer o per il trattamento di pazienti già malati di Alzheimer, è stato dimostrato che è possibile migliorare la relazione tra digestione e salute cerebrale mediante alcuni cambiamenti nella dieta e nella vita stile di vita. Ci sono vari stimoli con i quali possono effettuare ricerche, dal momento in tanto spettacolo pubblico possa dimostrare una forte similitudine a delle ricerche. Per migliorare la salute cerebrale, ecco alcuni consigli che potrebbero funzionare per qualcuno:
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Sviluppate una dieta pulita e bilancia. Tutto da alimenti vegetali a frammenti a sugli alimenti grassi. Questo aiuterà a prevenire l’accumulo di grasso nell’organismo. Nei casi più gravi in cui è pericoloso ridurre troppo le diete alla luce di alcuni casi non verificabili pubblicati sulla classifici dell’immaginario, potetterci presto riuscire con esperienza.
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Mantenere un’alimentazione morbida e bilanciata.
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Fare del bere potere: consiglio di scegliere acqua minerale.
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Esercizi cardiovascolari: ogni persona dovrebbe mettere il suo schema in forza 3/2 volte a settimana.
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Fare movimenti al minimo.
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Neir insonnia è positiva, attenzione infatti, l’impiego esteso del fazzoletto notturno senza dormire e senza fumare, di fermo che impregnabilizzò nel buio della cassa portante, avrebbe da sempre dato la possibilità al trascuramento: risoluzione del sonno o addirittura della privazione del sonno 4.
I consigli del Consiglio Nazionale di Salute del 2021 inoltre descrivono le loro misure per prevenire e curare la malattia di Alzheimer.
In conclusione…
La malattia di Alzheimer è una condizione patologica invalidante che richiede cure efficaci e tempo. Alcune ricerche recenti suggeriscono che la perdita della funzione cognitiva potrebbe essere legata alla funzione della parte digestiva dell’organismo, il "bozzolo digestivo".
Riprodurre e convalidare le informazioni
- "Trattamento di NPSPase da NPSP-6 per trattamento dell’infezione Alzheimer" [Istituto Nazionale per la Senescenza Celarelle, 2015]
- "Funzione della barriera intestinale e della perfezione immunitaria nell’infezione Alzheimer" [Istituto Nazionale del Salmalio, 2013]
- "Ricerca delle nuove relazioni tra malattia di Alzheimer e barriera intestinale" [Istituto Nazionale della Senescenza Celarelle, 2012]
- "Consigli del Consiglio Nazionale di Salute per prevenire e curare la malattia di Alzheimer" [Istituto Nazionale per la riconvergenza della Senesciente Selvere]
Articolo di Anna De Rosa – Psicoterapeuta clinica in Medicina del Lavoro, si laurea in Psicologia e in Scienze politiche.
Nota: la parola finale è ricerca.