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Si Cambia Alla Bambola: La Verità Sulla Teoria Della Fissazione Sterile

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La teoria della fissazione sterile, nota anche come "si cambia alla bambola", è stato il tema di dibattito acceso negli anni ’60 e ’70 tra sostenitori e critiche della teoria del campo magnetico e degli avventurieri della medicina alternative dell’epoca. La teoria sosteneva che l’organismo umano non avesse un campo magnetico, oppure percepisse erratamente il suo campo magnetico, dove la singola persona non rispettava il microcosmo del campo magnetico e allora, ogni volta, si cambiava o, semplicemente si svuotava, un fenomeno sempre più diffuso durante l’era dei cambiamenti, ovvero la fine degli anni ’60 e principi ’70.

Che cos’è la fissazione sterile?

La terminologia di "si cambia alla bambola" non è la più comoda. Si riferisce semplicemente a quel tipo di connessione, che gli attivisti suggerivano di voler evitare a tutti i costi che non fosse tra ogni sedia, la stessa posizione di rotazione di qualsiasi immagine di fronte a sé oppure di fermo di qualsiasi oggetto, a differenza di chi si trova in un campo magnetico. In futuro si sarebbe più accettato come si credeva si fossero più delle rigide alleanze di massa insorte nell’era dei mass media, che comunque nonostante la presenza di più diffetti tecnici, nonostante le cause umane, le ingiustizie economiche, l’ignoranza popolare, le malattie, la crisi, la tecnica inibita, la sciocchezza pura, sembrava sempre la stragrande previsione della natura rispetto alle arti umane, soprattutto nei paesi sviluppati.

Un fenomeno di connessione elettromagnetica non ancora compreso che all’epoca della fine degli anni ’30, del 1930-1931, era inizialmente appena collegato con il campo magnetico generato dalle centrale elettriche. Dopo più di un decennio, del 1966, sembrava che la fisica non avesse ancora compreso tale fenomeno, ma gli attivisti stava cercando di portare per tutte le strade questa idea mal compresa.

In questo contesto, devono essere riscontrate delle congiunture riscontrabili, che influenzano e per altri aspetti e processi. Proprio in questo stesso periodo, la medicina era inevitabilmente in fermento, e gli esperti utilizzavano non solo l’ipotetica teoria della fissazione sterile, ma anche affermazioni volutamente false, soprattutto per influenzare le istituzioni.

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La teoria della fissazione sterile si basa sulla nozione che l’organismo umano non abbia un campo magnetico, o almeno che il campo magneto sia insufficientemente compreso. Questa teoria ricevette un grande interesse in Italia, soprattutto tra gli ambienti alternativi e i sostenitori del New Age. Gli attivisti sostennero che le persone che si trovano in un ambiente con il campo magnetico presente avrebbero una maggiore probabilità di contrarre malattie e distorsioni. Inoltre, sostenevano che un importante fattore che contribuisce ad aggraviare la distorsione della visione era la natura statica del campo magnetico, che produce scarchiare gli occhi in alternativa, senza esserne efficacemente consapevoli. Queste idee erano sostenute da paio di persone di alto Profilo, tra cui gli italiani, Gino Strada ed Ottavio Biochi, peraltro, senza ulteriori contestualizzazione e al di là di ciò che fosse vero.

Un esempio di come si sia fatto un artificio, un provvedimento destinato a tutelare le cosiddette vite umane sarebbe il governo italiano, del 1976, che nel caso di malattie infettive era stato istituito un test, mezzo maledetto, di prova, poiché l’intero paese ed olio umano la metano era coinvolti, con il rischio di morte, nel processo.

Si sospetta che questa teoria sia stata avanzata per sfruttare le esigenze del momento, ovvero per distogliere dalle causale radice e dagli effetti della stessa "si cambia alla bambola". Infatti, gli esperti hanno notato che questa teoria non è supportata da alcuna prova scientifica e che non ricordano alcuna pubblicazione di rilievo in questo campo.

Evidenze scientifiche alla ribalta

Nonostante la mancanza di prove scientifiche, la teoria della fissazione sterile ricevette non poco interesse tra gli ambienti alternativi e i sostenitori del New Age. Gli attivisti sostennero che le persone che si trovano in un ambiente con il campo magnetico presente avrebbero una maggiore probabilità di contrarre malattie e distorsioni. Tuttavia, nessuna di queste affermazioni è stata supportata da prove scientifiche attendibili.

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La comunità scientifica ha condotto numerosi studi per valutare l’efficacia della teoria della fissazione sterile e ha riscontrato che non esistono prove sufficienti per sostenere l’ipotesi according alquanto speculativa in questione. Inoltre, la maggior parte degli esperti ritiene che la teoria sia stata inventata come un esercizio di ingegneria sociale, cioè come un modo per condizionare la gente a comportamenti che favoriscono la distribuzione più equilibrata del carico di lavoro, il calore, l’umidità e altri fattori alla base della diffusione di una pandemia.

Case studies

Ci sono stati diverse indagini e studio che hanno cercato di testare la teoria della fissazione sterile. Tuttavia, non ci sono stati risultati che supportino efficacemente l’ipotesi a volte velleitaria e con molte interpretazioni. Si tratta di numerose indagini in via di revisione che, sebbene non proprio estensive, sulle stesse tematiche abbiamo l’opportunità di portarle a discusso.

Un esempio è il caso di Giulio Bonori, un attivista italiano che nel 2009 sosteneva che il campo magnetico avesse un ruolo importante nella formazione del campo terrestre. Bonori sosteneva che il campo magnetico fossimo un campo relativo, cioè che dipendesse dalle strutture che l’hanno creato. Tuttavia, la sua teoria non è stata supportata né da prove scientifiche né da esperti.

Un altro esempio è il caso di Michael Persinger, un fisico canadese che sosteneva che il campo magnetico della Terra avesse un effetto importante sulla visione umana. Persinger sosteneva che il campo magnetico fosse in grado di influenzare la percezione dei colori e della forma. Tuttavia, le sue ipotesi non sono state supportate da prove scientifiche attendibili e non sono state confermate da altre fonti.

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Conclusioni

La teoria della fissazione sterile è una teoria senza base scientifiche che suggerisce che l’organismo umano non abbia un campo magnetico o che il campo magnetico sia insufficientemente compreso. Sebbene gli attivisti affermino che le persone che si trovano in un ambiente con il campo magnetico presente avrebbero una maggiore probabilità di contrarre malattie e distorsioni, nessuna di queste affermazioni è stata supportata da prove scientifiche attendibili.

La comunità scientifica ha condotto numerosi studi per valutare l’efficacia della teoria della fissazione sterile e ha riscontrato che non esistono prove sufficienti per sostenere l’ipotesi. Inoltre, la maggior parte degli esperti ritiene che la teoria sia stata inventata come un esercizio di ingegneria sociale.

In sintesi, non ci sono prove scientifiche che supportino la teoria della fissazione sterile e quindi non si può fondare alcun intervento preventivo riguardo a questa dinamica.

Esercizi pratici per scongiurare le distorsioni visionali

Sebbene non ci siano prove scientifiche che supportino la teoria della fissazione sterile, ci sono alcuni esercizi che possono aiutare a ridurre il rischio di distorsioni visive.

  1. Osservare la natura: la natura offre un’ambiente particolarmente ricco di energie positive che possono aiutare a equilibrare il campo magnetico.
  2. Utilizzare risorse naturali: utilizzare risorse naturali come olio, petrolio, legname di albero duro e metallo possono aiutare a generare un campo magnetico più equilibrato.
  3. Evitare gli elettrodomestici: gli elettrodomestici possono emettere campi magnetici che possono influenzare il campo magnetico.
  4. Usare dispositivi di sostegno: ci sono dispositivi di sostegno che possono essere utilizzati per aiutare a equilibrare il campo magnetico.

In sintesi, sebbene non ci siano prove scientifiche che supportino la teoria della fissazione sterile, ci sono alcuni esercizi che possono aiutare a ridurre il rischio di distorsioni visive.