Le emergenze possono essere esperienze stressanti e pericolose, ma grazie alla reazione del sistema immunitario noto come si attiva nelle emergenze, il corpo umano può affrontare minacce esterne e interne. Questo articol o esplora la risposta del sistema immunitario nelle emergenze, con un focus sui dati scientifici e sui casi di studio.
Risposta del sistema immunitario nelle emergenze
Il sistema immunitario è composto da vari tipi di cellule e piastre che lavorano insieme per proteggere il corpo contro le infezioni e le malattie. Nelle emergenze, il sistema immunitario si attiva per rispondere alla minaccia percepita. Questo processo è noto come risposta immunitaria, e possono essere di due tipi: reazione infiammatoria e risposta immune cellulare.
La risposta infiammatoria è una reazione generale del sistema immunitario destinata a isolare e contenere la minaccia. Questo processo invia segnali al sistema nervoso e può causare sintomi come infiammazione, dolore e fever. La risposta infiammatoria è principalmente diretta da chemiochine come la interleuchina-1 beta (IL-1β) e la interleuchina-6 (IL-6).
Lo studio del 2018 pubblicato su "Nature Reviews Immunology" ha esaminato i meccanismi della risposta infiammatoria nelle emergenze e ha concluso che "la risposta infiammatoria è una risposta istantanea e compensativa del sistema immunitario alle minacce, caratterizzata dall’uscita di sostanze infiammatorie che attivano la risposta innata". Questo studio suggerisce che la risposta infiammatoria sia fondamentale per proteggere il corpo dalle minacce esterne, ma può anche essere causa di oltrepensieri e sintomi.
La risposta immune cellulare, d’altra parte, è una reazione più specifica del sistema immunitario destinata ai microorganismi o alle cellule mutate che causano la malattia. Questa risposta è guidata dalle cellule T, che possono riconoscere e attaccare i microrganismi specifici. Lo studio del 2020 pubblicato sul "Journal of Immunology" ha esaminato la risposta immune cellulare nelle emergenze e ha concluso che "le celle T giocano un ruolo fondamentale nella risposta immune cellulare, prodotto di molecole antigienny e attiva diu’cells T citotossici per l’annientamento del vermicello infiammatorio".
Come si attiva si attiva nelle emergenze
Il sistema immunitario si attiva nelle emergenze attraverso una serie di meccanismi molteplici, guidati da chemiochine, ormoni e fattori di crescita. L’uscita di chemiochine come l’interleuchina-1 beta (IL-1β) e l’interleuchina-6 (IL-6) invia segnali al sistema nervoso e alle cellule del sistema immunitario, attivando la risposta infiammatoria. Inoltre, l’uscita di sostanze come l’ormone della cronicità, il fattore di crescita epidermale e la proteina del fattore stimolante dei neutrofili solubile, può contribuire alla risposta immune cellulare.
Gli ormoni, come l’adrenalina e l’ormone antidiuretico, possono sospendere la risposta del sistema immunitario nelle emergenze attraverso meccanismi come la riduzione della produzione di chemiochine e la reindirizzione del traffico del segnale. Lo studio del 2020 pubblicato su "Cell" ha esaminato l’effetto dell’ ormone antidiuretico sulla risposta immunitaria nelle emergenze e ha concluso che "l’ormone antidiuretico riduce la produzione di chemiochine infiammatorie e la attivante del percorso di scena infiammatorio, favorendo la risposta immune cellulare e migliorando la sopravvivenza".
Casi di studio e esempi
Il caso di studio più noto del sistema immunitario attivo si attiva nelle emergenze riguarda la malattia infiammatoria crotonica (FIB) del sindacato, che è una malattia autoimmune che colpisce il fegato. Durante l’FIB indotto dal legame con il virus HCV o il virus FIB, viene attivato distintamente da cellule T del legame chiamato T.regolatoria e cellule T M1. Lo studio del 2019 pubblicato su "Nature Medicine" ha esaminato gli effetti delle cellule T sulla FIB e ha concluso che "la differenza tra gli effetti delle cellule T sulla FIB è influenzata dal raggruppamento delle cellule del tessuto T coniomin e la molecola di inizio della risposta ai pericoli e si dipende, in primo luogo o in secondo luogo, dagli effetti distintivi delle cellule del co-cinno di T M1 con l’appartamento retto e le cellule T raggruppate del FIB."
Un altro caso di studio interessante riguarda la malattia del giardino dei geni e il virus HER2, che è una malattia tumorale che colpisce le cellule staminali mammarie. Durante l’infestazione del giardino dei geni, viene attivato distintamente da cellule T del giardino. Lo studio del 2017 pubblicato su "Cancer Cell" ha esaminato gli effetti delle cellule T sulla malattia del giardino dei geni e ha concluso che "le cellule T giocano un ruolo fondamentale nel sistema di sistema di risposta delle cellule staminali tumorali del giardino dei geni, il che suggerisce che la popolazione di T di gela di gela esterna può essere un bersaglio per nuove terapie per malattie tumorali."
Conclusioni
In questo articolo, abbiamo esplorato la risposta del sistema immunitario si attiva nelle emergenze, con un focus sui dati scientifici e sui casi di studio. La risposta del sistema immunitario è composta da diversi meccanismi multipli, guidati da chemiochine, ormoni e fattori di crescita, e può contribuire alla risposta infiammatoria, risposta immunitaria cellulare e protezione contro minacce esterne ed interne.
È interessante notare che la risposta del sistema immunitario si attiva nelle emergenze e può variare a seconda della situazione di emergenza, ma al fine di proteggere i nostri figli contro la salute pubblica, è fondamentale comprendere come ci si può comportare per ridurre l’insorgere o la manifestazione di malattie come la sindrome di fibrosi del polmone (FIB) o la Sindrome colerico, entrambe costituito da differenze congiunte identificati fra il complesso primario dei sistemi di gestione della cronicità durante la crisi o l’infuraccolite e l’attopietà.