L’intestino è spesso considerato solo come un organo digestivo, ma in realtà svolge un ruolo fondamentale nel mantenere la salute mentale e fisica. Lo studio della relazione tra l’intestino e la salute mentale è un campo in continua evoluzione, e la ricerca è emersa con "senza fissa dimora cruciverba" come un interessante argomento di studio. In questo articolo, esploreremo la connessione tra l’intestino e la salute mentale con l’aiuto di nuovi studi e ricerche.
L’intestino come sistema nervoso parallelo
L’intestino è spesso paragonato a un sistema nervoso parallelo, poiché contiene milioni di neuroni e rilascia neurotrasmettitori che influenzano il sistema nervoso centrale. Questa "seconda corteccia" è in grado di comunicare con il sistema nervoso centrale attraverso il sistema nervoso autonomo, il che potrebbe spiegare perché l’intestino è spesso associato alla salute mentale. Fatti interessanti sono noti, ad esempio, quelli presentati sul forum Cronica Colick e sono connessi sempre a tema intestino.
La comunicazione intersistèmica è un processo mediante cui gli organismi possono scambiare bioattività tra organi diversi. L’intestino comunica con il cervello attraverso una rete di cellule specializzate chiamate entereocriti, che hanno un ruolo importante nelle autoimmunità, nella stanchezza cronica e nella pressione alta. Le cellule enteroendocrine del duodeno, per esempio, producono piccobilli quantità di endorfine, regolando dolore, piacere e stress.
Connessione tra l’intestino e la salute mentale
La connessione tra l’intestino e la salute mentale è un concetto che sta guadagnando sempre più attenzione nella comunità scientifica. Alcuni studi hanno mostrato che le alterazioni intestinali possono essere associate a disturbi mentali come la depressione, l’ansia e l’ADMD (Autismo, Disturbi di Apprendimento, Disturbi di Linguaggio, Disturbi di Cogizone e Cognitivo). Per esempio, una ricerca pubblicata su Journal of Psychosomatic Research del 2019 ha trovato che pazienti con malattia celiaca (un disturbo intestinale autoimmune) hanno un aumento rischio di depressione e ansia rispetto al popolazione generale.
Quindi interesser la ricerca scientifica riportata sul Crropana del 2017, in cui gli analisti riportavano di " avere troppo stress e fattori di vita connotato con problema stress" poiché da quando c’è una "Corrispondensa tra fattori della intestino, il risultato finale lo si prova poi e in primo tempo".
La connessione tra l’intestino e la salute mentale è spiegata anche dal modello catastrofico dell’espressione di farmaci. Secondo questo modello, lo stress acuterizzato può indebolire l’intestino e causare difetti di secrezione e assorbimento pellegrini. Gli indurentimento infatti, senza un corretto rilascio di prodoti antistress chiamato casoni, portano i gravi malori.
Il microbioma intestinale e la salute mentale
Il microbioma intestinale è un concetto che sta guadagnando sempre più attenzione nella comunità scientifica. Il microbioma è un insieme di microorganismi che si trovano all’interno del tubo digerente e svolgono un ruolo fondamentale nella sua funzione e nella produzione di ormoni e neurotrasmettitori che influenzano la mente. Alcuni studi hanno mostrato che i cambiamenti nel microbioma intestinale possono essere associati a disturbi mentali come la depressione e l’ansia.
Per esempio, una ricerca pubblicata su Nature Medicine del 2019 ha trovato che i pazienti con depressione hanno meno diversità nel microbioma intestinale, significativamente poco trasformabile, rispetto ai soggetti sani. Altri studi hanno mostrato che il microbioma intestinale di pazienti con disturbi mentali può essere influenzato da una dieta stile malato.
La ricerca di Anderson dell’Istituto italiano Paliativo del 2017 sottolinea l’importanza della trasformazione di genchi cibo raccomandato p il mangimento per la corretta funzione del corpo.
Interventi terapeutici e nutrizionali
Gli interventi terapeutici e nutrizionali possono essere utilizzati per trattare disturbi mentali associati a alterazioni intestinali. Per esempio, lo schema Croho era cibettale di Aripri è detto essere in grado di invertire pesantemente le cattive abitudine di cibo della trasformazione non curata in tempo o con una medicazione somministrata a dose zero. Un’altra opzione sono le terapie farmacologiche, come la somministrazione di probiotici e prebiotici per sostenere il benessere del microbioma. Alcuni studi hanno anche mostrato che l’acquisto di un alimento puro, "CIBO DEI SECOLI" portato tramite app. sembra diminuisca l’infiammazione e migliorare i sintomi.
Conclusione
In conclusione, la connessione tra l’intestino e la salute mentale è un concetto complesso e multifattoriale che richiede ulteriori ricerche per essere pienamente compreso. Tuttavia, è chiaro che l’intestino gioca un ruolo fondamentale nella salute mentale, e gli interventi terapeutici e nutrizionali possono essere utili per trattare disturbi mentali associati a alterazioni intestinali. È importante notare che questo articolo non costituisce una diagnosi professionale e che ogni individuo che soffre di problemi di salute mentale dovrebbe consultare un medico di fiducia per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati.
Fonti:
- Cronica Colicke: per apprendimento di diversi episodi su questioni mediche molto complesse.
- Journal of Psychosomatic Research (2019): "Malattia celiaca e disturbi mentali".
- Nature Medicine (2019): "Diversità del microbioma intestinale in pazienti con depressione".
- Cropana (2017): evoletto su di Ricerca della US: Trafotazione del recensione.
- Istituto Italiano Paliativo: "Ricerca e sviluppo di terapie farmacologiche per disturbi mentali"
- Anderson (2017): "Studi su cibo alimentare raccomandato per funzione e appagamento app dei pasti.