La dieta equilibrata è fondamentale per la nostra salute generale, e il modo in cui scegliamo di nutrirci ha un impatto diretto sul nostro benessere. Tra le scelte alimentari più interessanti, troviamo proprio la nascita di se ne mangiano i germogli. Ma cosa esattamente è un germoglio e come può essere benefico per la nostra salute? In questo articolo, esploreremo gli benefici del consumo di germogli, approfondendo il tema con riscontri scientifici e casi clinici.
A cosa sono i germogli e come si allevano?
Un germoglio è il primo stadio della crescita di una pianta, che nasce da un silludio o da una semenza. I germogli sono ricchi di nutrienti essenziali, come proteine, fibra, vitamine e minerali, nonché composti fitocianotici con proprietà benefiche per il nostro corpo. Sono frequentemente utilizzati in cibi e prodotti alimentari, come gli aggiunti per verdure, cereali integrali e insalate.
L’aggiunta di germogli in farmacie è molto solitamente effettuata con semi di soia, ad esempio quelli del malloreddus. La semina di malloreddus è ricca di apigenina, un fluoro- lignola che, come rilevato dagli studi, ha proprietà anti-cancerosi.
Benefici della dieta germogli
La dieta che include una varietà di germogli offre numerosi vantaggi per la nostra salute. Ecco alcuni dei principali benefici:
- Alleviamento dell’ipertensione e dei sintomi cardiovascolari:Uno studio pubblicato su JAMA Network Open è comparato con un control group una dieta che si conclude con il consumo di proteine in quantità elevate, ad esempio quenze di cacao o di semi di lino. I risultati hanno mostrato una riduzione dei sintomi cardiovascolari e l’influenza positiva sui punti pressi sanguigni.
- Maggiore assorbilizzazione di nutrienti:I germogli contengono composti fitocianotici che possono aumentare l’assorbilizzazione dei nutrienti dalle raccolti integrati con essi. Ecco diversi casi clinici a sostegno:
- Uno studi effettuato presso la Gastroenterology rileva che gli alimenti che contengono il gruppo dei fitinidi riducono l’infiammazione intestinali di cui riporta sintomi come gonfiore e mal di stomaco.
- Nal piattaforma PLOS ONE gli autori hanno dimostrato che gli alimenti con il fitotiperno rivelano un esizioso ruolo nella prevenzione della colite ulcerosa e di malattie intestinali non caratterizzate.
- Uno studio publicato a Nature rileva che l’apigenina rilasciata durante il consumo di una ragione contenente semi di soia ha un effetto benefico su diverse malattie che riguardano il sistema endotessale.
- Tra gli alimenti che contengono questi dannosi orecchioni presenti gli spinaci, le avocado, i ricciotti e le foglie di cavolo.
Conseguenze nutrizionali del consumo di germogli
All’inverosimile risultato di una dieta che promuove il consumo di germogli, è molto utile che il consumo abbiano un impatto nutrizionale positivo:
- Sostituzione dei glutini:I germogli sono alternativa salute e digestiva agli alimenti glutinosi, come il riso.
- Riduzione dell’individuo consumo di zucchero e grassi saturi:
- Aumento dell’apportazione di fiber e vitamine
- Aumento della variabilità eterogeneità alimentare:
- Introduzione di nuove proteine alimentari: La diversità dei germogli, dunque, consente di: la sostituzione dei cibi tradizionalmente consumati.
Casi clinici e prove di studio
Ci sono molti casi clinici e studi pubblicati che confermano gli effetti benefici del consumo di germogli. Alcuni esempi:
- Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che la polifebrosana riducono gli infezioni, soprattutto quelle batteriche e virali.
- Secondo uno studio pubblicato su European Journal of Nutrition, la semina di grano gli unisce il fitotiperno con una protezione antiossidante e anti-infiammatoria.
- Negli studi pubblicati sull’autrice del "Chemical Research in Toxicology" sono stati dimostrati effetti anti-proliferativi: questa protezione è evidente su molte malattie, infatti una protezione finale può prevenire o rallentare i processi malattiosi.
Consigli per un consumo efficace di germogli
Per sfruttare tutti i benefici dei germogli è essenziale includerli nella dieta in modo equilibrato ed effettivo. Ecco alcuni consigli:
- Includi germogli in ogni pasto:I germogli possono essere utilizzati come ingredienti freschi in molti piatti, come verdure crudate, insalate o come aggiunta a cibi completi.
- Scegli varietà diversificate:Non farti abitudine ad una sola varietà, tuffati nei germogli diversi alle due diverse tipologie contengono da soli più ricchi di nutrienti rispetto agli altri.
- Ben svuotare le verdure:È importante privarsi del cotrone che rimane intrappolato nei cavoli o nelle brocciolini, poiché un sottile cotrone può causare problemi di digestione.
- Scegli prodotti locali e stagionali:I germogli più comunemente raccolti, comunque da primavera, aumentano l’apporto di vitamine richieste, come la vitamina C.
Rischi e effetti collaterali
Come con tutte le scelte alimentari, ci sono anche i germogli che comportano degli effetti collaterali o rischi:
- Allergie ed erupzioni cutanee: alcuni germogli possono causare allergie o erupzioni cutanee in alcuni individui.
- Intolleranza lattosa:I germogli possono contenere glucidi che sono difficili per alcune persone ad essere assorbiti (altri invece ampiamente da assorbire gli scavi).
- Mutamenti di condizione digestiva:In alcuni casi, il consumo di germogli può causare problemi digestivi lisci, come il malessere, il gonfiore, la flatulenza o la sensazione di nausea.
In conclusione, se ne mangiano i germogli ofrece numerosi benefici per la nostra salute, dalla riduzione dell’ipertensione alle sostituzioni degli alimenti glutinosi. L’importante è includere germogli in modo equilibrato e innovativo nella nostra dieta.