Se è piena è tonda, è meglio andar per la maggiore. Questo proverbiale italiano è uno dei più conosciuti e utilizzati nel nostro idioma, ed è inteso a sottolineare la necessità di prendere una decisione netta e senza esitazioni quando si è già pieni, o meglio, quando si è al massimo delle proprie capacità e risorse.
Storia del proverbiale
Il proverbiale "se è piena è tonda" ha origini antiche, e la sua prima attestazione risale al XIV secolo. È possibile che sia nato come modo di dire più colloquiale e informale per esprimere l’idea che quando qualcuno èalready pieno, non ha più spazio per inserire qualcos’altro, proprio come non si possono mettere due tondi insieme, altrimenti non starebbero più in piedi.
L’influenza di questo proverbiale può essere notata in molti luoghi del mondo, dove sembra essere stato ripreso e adattato per descrivere situazioni simili. In alcuni contesti, viene utilizzato per descrivere la difficoltà di conciliare più idee o proposte in un’unica idea.
Significato del proverbiale
Il proverbiale "se è piena è tonda" vuole dire che quando qualcuno o qualcosa è già piena, non c’è più spazio per aggiungere o incorporare qualcos’altro. È un modo di dire che serve a sottolineare la necessità di prendere delle decisioni nette e di non esitare quando si è già arrivati al limite delle proprie risorse o capacità.
In contesti maggiormente formali, il proverbiale può essere utilizzato per descrivere la necessità di prendere decisioni rapide e nette, senza lasciare spazio a eventuali dubbi o esitazioni.
Utilizzo del proverbiale
Il proverbiale "se è piena è tonda" è utilizzato in molti contesti diversi. Tra questi, possono essere citate:
- Nel linguaggio comune: il proverbiale è spesso utilizzato da persone comuni per descrivere situazioni quotidiane in cui devono prendere decisioni rapide e nette.
- Nel linguaggio formale: il proverbiale è utilizzato in contesti più formali come, per esempio, in azienda per descrivere la necessità di prendere decisioni rapide e nette.
- Nel teatro e nel cinema: il proverbiale è stato utilizzato in molti lavori teatrali e cinematografici per descrivere situazioni in which mà gente và obbligata prender a delle decisioni rapide.
Origine della locuzione
Il proverbiale "Se è piena è tonda" si riferisce all’immagine di due tondi, ovvero due bicchieri che non si possono mettere insieme perché non ci starebbero. Questo modo di dire significa in pratica che il bicchiere è già pieno e non può essere riempito ulteriormente.
Negli ultimi tempi si sono diffusi altri modi di utilizzi per questo proverbiale come nel caso delle partite di calcio in cui con se è piena se tonda una squadra è al massimo a quota tre punti. Se una della squadra ha già raggiunto al tetto dei punti si deve puntare a vincere il dritto del risultato di andata.
Esempi d’uso nel linguaggio informale
- "Sono già pieno, non posso più mangiare!" (Se è piena è tonda, ha ancora bisogno di mangiare, ma alla luce dei fatti non può mangiare di più).
- "Non posso più prendere impegni per i prossimi due giorni, sono già pieno!" (Se è piena è tonda, significa che hai già molti impegni in programma, quindi è difficile aggiungere altri).
Esempi d’uso nel linguaggio formale
- "La nostra azienda non può più assumere nuovi dipendenti in questo momento, perché all’interno della struttura è piena, e non è più possibile aumentare la capacità di produzione." (Se è piena è tonda, significa che l’azienda non è più in grado di ampliare le proprie operazioni).
- "Il nostro team è già pieno e non può accettare ulteriori commesse, date le limitazioni di risorse umane." (Se è piena è tonda, significa che il team non è in grado di accettare ulteriori impegno che comporterebbe non riuscire a portare a termine i commesse del team, nel qual caso il cliente ha la commessa infatti infine non espedita).
Conclusione
Il proverbiale "se è piena è tonda" è uno degli aforismi italiani più diffusi e conosciuti, utilizzato per descrivere la necessità di prendere decisioni nette e senza esitazioni quando si è già pieni o al massimo delle proprie risorse o capacità. Lo si trova a usare anche in contesti formali e informali.