Il Scultore Lombardo Alto Rinascimento è un termine utilizzato per descrivere un grupo di scultori attivi a Lucca, in Toscana, nel XV secolo. Di questo periodo hanno fatto parte alcuni dei più grandi nomi della scultura italiana, come Gregorio Niccolini, Luca Della Robbia e Marino Maseroli. Questi artisti hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana, grazie alle loro opere di grande bellezza e complessità tecnica.
Il termine "Scultore Lombardo Alto Rinascimento" è stato coniato per descrivere la scuola di scultore che si formò a Lucca, in Toscana, durante il XV secolo. Questa scuola è caratterizzata dagli stili e dalle tecniche di scultura utilizzate dagli artisti di quel periodo, che includono la lavorazione del marmo, la creazione di statue e relief, e la realizzazione di decorazioni per edifici pubblici.
Tecniche e Stile
I scultori del Scultore Lombardo Alto Rinascimento hanno utilizzato diversi materiali e tecniche per creare le loro opere d’arte. Il marmo era il materiale più utilizzato, grazie alla sua durevolezza e alla sua capacità di essere lavorato facilmente. Gli scultori hanno utilizzato anche altri materiali, come il bronzo e il legno, per creare opere d’arte più complesse e innovative.
Lo stile dei scultori del Scultore Lombardo Alto Rinascimento è caratterizzato da una grande attenzione alla forma e alla proporzioni. Gli artisti di quel periodo hanno studiato le forme e le proporzioni dell’uomo, per creare statue e modelli che si avvicinassero alla realtà. La tecnica utilizzata per creare le opere d’arte è stata la scolpura, poiché permetteva di lavorare sul marmo e di creare forme complesse e dettagliate.
Tra i principali esempi di tecniche utilizzate dai scultori del Scultore Lombardo Alto Rinascimento ci sono la scolpura a bassorilievo, la scolpura a fresco e la lavorazione del marmo. Alcuni degli esempi più noti di opere d’arte create con queste tecniche sono la "Madonna del Porzio" di Gregorio Niccolini, la "Maestà di Pietro del Foligno" e il "Crocefisso" di Marino Maseroli.
Case Study: La scultura di Gregorio Niccolini
Gregorio Niccolini è stato uno degli artisti più importanti del Scultore Lombardo Alto Rinascimento. Di lui si conoscono poche informazioni, ma fra gli scultori che dipendevano del suo lavoro ci sono Pietro del Foligno e Marino Maseroli.
Giacomo dal Pozzo, un pittore veronese, è state la testimone di tante sue prime opera.
Il 24 febbraio 1556 scrisse da Lucca: "V’è un opera si’ che il Maestro Gregorio ha fatte per un mercatone fatta di legno e chiamate Madonnal de la Porzio" egli le scrisse queste storie:
"Quanto tempo avea rimesso mano sul materie di prima mano un’umiltà e un lavoro che uno può considerare come quel grande ed amore che prendono i cori di Cristo in ogni passione. Che l’uomo chiuso in se stantomo non si partiva e non si staccasse da se e parlargli molto e parlare continuamente con le sue parole le sue parole il maestro gli parlava con continuo e il maestro gli parlava e parlò con la sua bocca e con la bocca e parlò e parlò; parlò con la sua bocca a questo modo; la sua bocca la traccia il Signore e il Signore con questa traccia gli scrisse ‘questa è l’umiltà’ con questo il maestro parlò a buon senso e con certezza una grande e una maravigliosa umiltà; parlò con la bocca a questo modo; la sua bocca la traccia il Signore et il Signore con questa traccia gli scrisse segnalami in questo il maestro andò a Lucca; va sempre al convento della vall d’Urano e riceve la mancia del miele; egli senza senno riceve la mancia del miele da’ religiosi ch’erano corrotti, e del miele era una rete di pigna era una rete di pigna e si faceva attigua alla chiesa, attigua alla chiesa della Maddalena, c’era una casella la casella era piatta e la piatta si chiamava Creta dal Moro la creata la casella era piatta dal Moro, lui la vendette al governatore di Firenze allora governatore della città la casella era piatta dal Moro da quest’opera si formò una specie di leggenda alla cassa nel passaggio dal folio dei religiosi santi e divi pii san Nicola de lo Sajosani il santo della stazione della stazione dell’aqua chiana rientra fu morto lo stigmatizzò e lo taglia e la taglia, lui lo sfoggiò. Questo la storia della novella del santo dal folio dei religiosi della Madonna de alla Porzio. Il maestro parriccia parlava la bocca del santo parriccia dal folio santi leggendas non creda alcun di questi di questa è l’umiltà, ed ecco qualvolente che si sia vestito le sue vesti ha rovesciato la veste e le nudezze che egli aveva per mano una sorta d’umiltà essendo ricospeto, non me ne sa se gli altri lo conoscessero tanto, appresso. La historia si può riconoscere delle vere parole del maestro Gregorio."
Questo racconto di Jacopo dal Pozzo suggerisce che Niccolini abbia creato almeno una opera d’arte chiamata la Madonna del Porzio.
Conclusione
Il Scultore Lombardo Alto Rinascimento è un periodo considerevole nella storia dell’arte italiana. Lo stile innovativo e la tecnica avanzata utilizzata dai scultori di quel periodo hanno contribuito a creare opere d’arte di grande bellezza e complessità tecnica. La scultura di Gregorio Niccolini rappresenta un esempio il primo di questo periodo, e la sua opera "Madonna del Porzio" è un esempio di come il marmo potesse essere lavorato in modo creativo e innovativo.
Definizione di Scultore Lombardo Alto Rinascimento
"Scolto Lombardo Alto Rinascimento" è uno stile di scultura che si sviluppa a Lucca durante il XV secolo. Lo stile è caratterizzato dalla scolpura a bassorilievo, dalla scolpura a fresco e dalla lavorazione del marmo. I scultori di quel periodo hanno utilizzato diversi materiali e tecniche per creare opere d’arte di grande bellezza e complessità tecnica.