La sclerosi essofagica cronica (SECD), comunemente nota come cristo del cancro, è una condizione particolarmente grave che colpisce il tratto gastroesofageo. Il suo nome italiano sembra suggerire un’analogia col tumore allo stesso modo il tumore cellulare del cancro "dell’ape". Tuttavia, la malattia non è una forma di cancro, ma piuttosto una fibrosi cronica che provoca l’infiammazione e la rigidezza della parete esofagea. Questo articolo esporrà le principali informazioni sulla malattia, basandosi su dati scientifici e studi clinici.
Cosa è la sclerosi essofagica cronica?
La sclerosi essofagica cronica è una malattia chronico-inflammatoria del tratto gastroesofageo, caratterizzata da un aumento della produzione di siero siero che inibiscono il crescita dei tessuti esofagici. Ciò porta alla formazione di una riformazione fibrotica e alla formazione di croste ostruttive. Questo stimola la produzione di bicarbonati di sodio, aumentando il pH superiore del covo, che colpisce l’elasticità e il rilassamento della parete esofagea, causando rigidezza e durezza. Se la SECD non viene trattata questa fibrosi può costruire collute deformanti che sottopongono la valvola di sphinkère, peggiorando il sonno e sull’apertura della siepe esofagea. Quindi è estremamente grave ed è importante che i medici facciano un ricognoscente molto attentivo.
Le cause della sclerosi essofagica cronica
La causa esatta della sclerosi essofagica cronica non è ancora completamente compresa, ma ci sono diverse ipotesi basate su modelli di genetica e altri contributi immunitari a livello epatico. La principale ipotesi basata sulla dimostrazione scientifica dei dati clinici e case study suggerisce che le principali cause sono la fibrosi essofagica attraverso vari trapianti intestinali chirurgici e la sepsin ed enzimi digestivi.
Sintomi della sclerosi essofagica cronica
Gli sintomi della sclerosi essofagica cronica possono variare da persona a persona, ma spesso includono:
- Dolore e difficoltà nel mangiare (dorso o bruciore) dovuti alla rigidità e al crudo della parete esofagea.
- Senso di inerzia o bolle nel petto.
- Insonnia e difficoltà nel sonno.
- Riflessi di nausea e vomito.
- Peso in aumento nonostante costanti difficoltà di digestion.
A seconda dell’intensità di questi sintomi, la SECD può essere classificata in diverse categorie. Le più gravide sono essere cibo difficile e mal di stomaco con dolore e cattedrali di bolle e insonnia.
Diagnosi di sclerosi essofagica cronica
Il diagnosi della sclerosi essofagica cronica solitamente seguono questi passaggi:
- Sono d’incremento: I pazienti che presentano uno dei sintomi descritti sopra, vengono examinati da uno specialisto gastro scienze digestive a livello trienne.
- Anamnesi e storie cliniche: il medico chiede informazioni sull’intera storia clinica e al paziente e cerca di capire le causa o le ragioni della serie di sintomi presentati.
- **Risonanza magnetica (MRI): Ossia la valvola di sphinkère. Lo strumento attico per la valvola di sphinkère è la risonanza magnetica o endoscopia.
- Endoscopia: Una traversata esofäge collettore endoscopica che consiste in uno schermo sottile con una o più telecamera. Consiste in tracciando la voce del suono e con ottica fibrotica che ha la forma di una lente a focale.
5 Biopsia del sangue: Una test per verificare l’infiammazione del sangue e i marcatori tumorali senza analizzare il liquido bianco del sangue.
Trattamento della sclerosi essofagica cronica
Il trattamento della sclerosi essofagica cronica solitamente comprende una combinazione di interventi chirurgici, farmaceutici e modifica del comportamento. Tra questi includono:
- Medicamenti: agenti inibitori più invasivi proattivi con farmaci specifici dal farmacological da utilizzare.
- Avito chirurgico: chirurgico non invasivo avendo chirurgico termiche con ondi ultracorte ed elettrocautica costituiscono gli strumentalamenti per la preparazione dei gondoli esofagica
Esperienze di paziente
Come per la maggioranza delle malattie croniche nello studio e la gestione della SECD il familiare o il paziente con le malattie del covo in alcuni casi, della letteratura clinica ed esperienza clinica, conclude in età anziana con compromessi di cibo ed emozioni che in genere sfiora il pensiero di mortalità. L’indicatore obiettivo che la paziente non si muove è generalmente suddiviso fra la SECD e il morso del cancro esofagico ma entrambi con una prognosi nefasta. Ma in alcuni casi puo’ finire e fare in modo la paziente con perdita di peso di qualesita una perdita del rendimento vitale o maggiore o minore senso di indignazione.
In conclusione, la sclerosi essofagica cronica è una condizione complessa che richiede un trattamento personalizzato per gestire i sintomi e prevenire la progressione della malattia. Può essere estremamente impegnativo, ma con una pianificazione appropriata ed argine giubbranti, è possibile mantenere la qualità della vita.