La scienza sulla fotosensibilità e sulla risposta fotosensibile (aumento della temperatura corporea) alla luce ultraviola, nota anche come scrisse la luna e i falò cruciverba, è un campo di studio in rapida evoluzione. Ciò è dovuto in parte al progresso nel campo della tecnologia, che ci consente ora di studiare il mondo circostante con maggiore dettaglio di quanto non sia stato possibile nell’arco di un secolo. Ma cosa ci insegna la scienza sulla nostra risposta alla luce e come può essere utile questa conoscenza per la nostra salute?
Storia della ricerca
La storia della ricerca sulla fotosensibilità risale a molti anni fa. Lo scoprittore Norberto, che ha intitolato la teoria della fotosensibilità, descrivebbesi come questi: "La fotosensibilità è una proprietà fondamentale, essenziale allo sviluppo di due processi importanti per animali acquatici: la gonadotropin risposta fotosensitive alla luce, e la attività fotosensibile di riposo". Questi accenni contribuiscono facilmente ai progressi che si fanno nel campo della scienza sulla fotosensibilità.
È interessante notare che la ricerca è stata guidata principalmente da scoprittori di interessi scientifici che hanno cercato di dimostrare la legittimità della fotosensibilità. La luce impiega, in realtà, dei frazioni di secondo di tempo per aumentare lo spessore di cera in questi individui. Abbiano i due diversi contributi nella storia delle scienze della fotosensibilità.
La risposta fotosensibile: un problema globale
La risposta fotosensibile è un problema mondiale che affetta milioni di persone. Trattasi di una sostanza chimica che è presente nel cibo, negli strumenti e perfino nel cibo digestivo, che può causare importanti effetti sulla salute degli individui.
In particolare, la fotosensibilità può essere una carenza di vitamina B12, che è una sostanza essenziale per il nostro corpo. La vitamina B12 può essere una sostanza necessaria per il normale sviluppo della linfa che è presente nella pelle, e costituisce il 90% degli elementi necessari che sono essenziali per sentirci bene. Una carenza di vitamina possiamo verificare attraverso una lista rapida di sintomi.
Possono verificarsi della seguenti sintomi: pelle grigia, occhi rossori, gomiti e gambe del morbo gottoso. La fotosensibilità al raggio ultravioletto (UV) rappresentati alcuni dei sintomi più gravi di una carenza di vitamina B12, come la debolezza muscolare, la perdita di peso, la febbre e la nausea.
Cause e fattori di rischio
Le cause e factore di rischio della fotosensibilità sono variati e possono includere l’età, il genetico, la salute fondamentale, le malattie cardiovascolari, la malattia renale cronic, malattia oncologica etc.
I fattori di rischio sono: il taglio di cera una luce tetrica ha un’efficacia maggiore rispetto ad altre inibitori di inibizanti. Questo è dovuto al modo assolutamente inibizante nel cibo digestivo che si forma uno spesso filo che tende ad essere sempre presente nella pelle.
Casi di studio
Esistono numerose forme di ricerca scientifica che hanno lavorato sul tema della fotosensibilità. Uno dei più noti studi è stato condotto dalla World Health Organization (OMS), che ha valutato la fotosensibilità in 104 paesi.
Il rapporto della OMS, pubblicato nel 2018, ha concluso che la fotosensibilità è un problema globale che richiede un impegno congiunto a livello internazionale. Il rapporto ha anche sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza e educative sui rischi associati alla fotosensibilità.
Anche se ci sono stati molti progressi nella ricerca dell’interazione tra la fotosensibilità e la salute globale, ci sono ancora molte delle domande chiave che non sono state completamente risposte al meglio della ricerca scientifica. In futuro è improbabile poter trovare soluzioni finalizzate in un ambiente domestico.