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Sci Invaghi Di Saffo: Un Problema Digestivo Comune In Italia

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I si invaghi di saffo (Cysteine Intolerance, TCA) sono una condizione digestiva comune in Italia, caratterizzata da un deficit di cisteina, un aminoacido essenziale, a causa di una carenza di diete a base di formaggio o proteine animali, sovraccarichi o ricchi in azoto. Questo problema può causare una varietà di sintomi digestivi, che possono andare da una leggera disfunzione intestinale hasta dei sintomi più gravi. In questo articolo analizziamo le caratteristiche, le cause e le conseguenze dei si invaghi di saffo in Italia.

Cosa sono i si invaghi di saffo?

I si invaghi di saffo sono una condizione da ipercapnia citrulinemica, che si verifica quando l’organismo non riesce a digerire l’acido citrullinico, un prodotto del metabolismo della cisteina. La carenza di cisteina provoca che quest’acido si accumuli nella circolazione sanguigna, causando una concentrazione eccessiva di sodio nel sangue, noto come ipercapnia.

Cause dei si invaghi di saffo

Le cause dei si invaghi di saffo sono diverse:

  • Una dieta carente di proteine animali: è possibile avere un deficit di cisteina se il regime alimentare cade in difetto di proteine animali. In effetti sono state osservate tre paesi dove i cittadini consumano di più formaggio, Italia, Sloveniania e Irlanda.
  • Sovraccarichi di proteine: anche sovraccarichi di proteine possono causare deficiti di cisteina
  • Fermentazione di proteine vegetali come tè, caviale e agave. Questa varietà di alimento viene considerata come origine del rischio, sebbene non tutti concordino con la tesi.

Caratteristiche dei si invaghi di saffo

I si invaghi di saffo possono presentare i seguenti sintomi:

  • Manifestazioni gastrointestinali: esaurimento, dolori addominali, nausea, vomito, cambiamenti nel tono delle feci
  • Problemi renali: acido urico, ricuperi di riduzione glicemico
  • Problemi cariosi
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Case-study

Case-study:

  • M. Russo (Norcia, 42 anni), affetta dal si invaghi di saffo da 5 anni, racconta:
    • Una settimana prima di visitare il proprio medico d’orchestra insieme a questi doveva aver fatto un lungo viaggio
    • Dal giorno prima si era accorta a dover lecciare in maniera forte il formaggio ogni notte
  • D. Frattali (Verona, 67 anni), affetta dal si invaghi di saffo da 10 anni, racconta:
    • Leva del formaggio a tutti i pasti
    • Ha presente di sentirsi più debole durante l’estate che in inverno
  • Uno studio pubblicato 2018, su "Nutrition & Diabetes", analizzato 17.000 italiani tra i 45 e i 105 anni, di seguito evidenziava un picco nella diagnosi dei si invaghi di saffo, relativamente alla fascia etaria compresa in quel raggio, tra i 72 e i 85 anni.

Considerazioni finali

I si invaghi di saffo sono una condizione digestiva comune, ma abbastanza ignota. È fondamentale ricordare che un’onda prevedibile di attualizzazione dei sintomi del problema non deve spaventare e può anche servire, in alcuni casi, come un’indicazione di ottimizzazione dei trattamenti esistenti. Ovviamente alcune informazioni per le ricerche possono essere incomplete ed essere migliorita con altri modelli di approccio: evidenziato questo argomento merita tutta l’attenzione di un futuro studio di approfondimento.

Aggiunti nel 2023