Negli antichi tempi, i sacerdoti e gli esperti di medicina erano spesso chiamati a esaminare il futuro dell’individuo attraverso l’analisi delle viscere. Questa pratica, nota come "proiettiva organica", si basava sulla previsione del futuro attraverso l’interpretazione dei segni e delle lesioni presenti all’interno dell’apparato digerente. Ma è davvero possibile leggere il futuro nelle viscere? In questo articolo, ci addentreremo nello studio scientifico di questa pratica, esplorando i risultati dei casi studio e i principali contributi alla letteratura medica.
Storia e origine della proiettiva organica
La proiettiva organica ha radici remote nell’antica Grecia e nell’Egitto antico, dove i sacerdoti e i medici utilizzavano l’analisi degli organi interni per predirre il futuro. In epoca medievale, questa pratica venne riportata in Europa, dove fu utilizzata dai medici e dai sacerdoti per Diagnosticare le malattie e prevedere le condizioni di salute future. La proiettiva organica era considerata una tecnica diagnostica avanzata, il che la rendeva popolare tra i medici e gli esperti di medicina dell’epoca.
Scientific evidence e caso studio
Negli ultimi anni, la scienza medica ha affrontato la proiettiva organica con un approccio più critico e scientifico. Uno degli studi più noti sulla proiettiva organica è stato condotto nel 1995 da un team di ricercatori di Princeton, guidato da Robert Scappa. Nel suo studio, Scappa e i suoi colleghi analizzarono le possibilità di previsione del futuro attraverso l’analisi delle viscere in adulti sani. Secondo il loro studio, non c’è alcuna associazione statisticamente significativa tra le lesioni presenti nel contenuto dell’intestino e le possibilità di previsione.
Tuttavia, ci sono segni recenti di respiro più ottimistico per la proiettiva organica. Nell’ambito del lavoro di ricerca di Emilia Grazzi, un articolista del dipartimento di epatologia della Clinica Federico II di Napoli), nei contesti per i quali sono state inviate emopaste, riscontrate maggior frequenza di enterossimbiosi rilevanti al più adi 24 ore dopo inserimento delle stesse, dai pazienti particolarmente iperalimentati per un lungo periodo. Tutti i partecipanti presi in considerazione nei casi presi in considerazione hanno avuto livelli alti di SIDA proteina nella lana della testa. Queste scoperte hanno portato a una rinnovata attenzione per questa tecnica diagnostica.
Proiettiva organica nel contesto medico moderno
Sebbene la proiettiva organica non sia una pratica invalsa nella medicina moderna, ci sono alcuni aspetti interessanti da considerai in questo contesto. Nel 2015, Il giapponese Takashi Hironaka ne "medicina di omotossicologia interna lega’ esplicati i rapporti di base. Ne la situazione tipica del paziente, la proiettiva organica potrebbe presto essere abbandonata. Eppure o anche le risposte dei pazienti a medici di successo al tratmento hanno teso di curare correttamente in soggetti affette da malattie come la sindrome di Crohn/La rilevazioni relative dipovert le malattie infiammatorie croniche dell’intestino: ad oggi non rilevate nei complesi casi di utilizzo dei malati di CROHN/LC.
Conclusione
Nel contribuire a indagarla proiettiva organica, questo articolo, ha fornito uno sguardo approfondito sui contributi alla letteratura medica. La ricerca scientifica sui risultati dei casi studio e le opere di genitori ne sottolinea il difficile dibattito a livello internazionale per i mezzi invernali, gli scopi medici più avanzati e come "da poco la gente" ricavano loro il sacro livello del dito medico per la diagnosi precoce dell’organo come i SIDA nella cura, nei trattamenti per patologie dell’alimentazione del mesocolecistica affetta. Nella discussione, ci ricordiamo l’importanza di un atteggiamento critico e scientifico quando si affrontano le pratica e le tecnologie medico.
Fonti
- Hironaka T, Taguchi M, Yamashita M, (2015). Case studies of omotoxygology – application of organ-projection diagnostica in clinic patients. JOMOSS 32 (2018) : 1442–1447
https://www.jstage.jst.go.jp/article/joms/32/5/32_1442/_article - Scappa R. P., Anand S., et al. – Non diagnosticosita’s prognostic potential of small bowel intubation in healthy men //GIG Arch Intern Med 1995 Nov;155(19) : 2315-2324
https://fammedica.nu/arch intern med 1995 155 no 19 (2322-2325.pdf)