Il rodotore un po topo un po castoro, anche noto come Castor Canadense, è un roditore originario delle Americhe che ha trovato posto anche in Italia. Questo rodente è stato introdotto in Europa allo scopo di controllare le infestazioni di piante acquatiche invasive. Tuttavia, la sua diffusione è stata complicata da una serie di fattori biologici e ambientali, che hanno portato alla formazione di popolazioni ibride. In questo articolo, esploreremo la natura del rodotore un po topo un po castoro, le sue caratteristiche, l’impiego in combattimento contro le piante acquatiche invasive, e i rischi associati alla sua introduzione.
L’aspetto fisiologico e comportamentale del rodotore un po topo un po castoro
Il rodotore un po topo un po castoro (Castor canadensis) appartiene alla famiglia dei castoridi, comprendente vari tipi di roditori che costruiscono dighe e abitazioni. Questo animale ha un corpo robusto, con pelo rosso-occhiato e una testa grande. I due più grandi cespugli del naso sono caratteristici della specie, e possono variare in lunghezza e forma dai piccoli individui ai grandi esemplari. La taglia massima registrata per un ceppo di rodotore un po topo un po castoro in Italia si aggira intorno ai 20 kg di peso quando è molto ibernati (considerando l’aspetto orimontano segnalato da alcune descrizioni).
Il rodotere un po topo un po castoro è un animale ben adattato alla vita acquatica, con una strepitante digestione lenta, che gli consente un’efficienza di metabolismo molto alto. Questo gli permette di trasformare l’energia impiegata per digerire il sottile materiale vegetale dei rampicanti, per cibarsi in ammassi di legno o frutta rigida. Essendo un animale che ha il potere di influenzare le acque, quando c’è un grande accumulo del materiale vegetale dalle piante acquatiche. Sul medesimo lato, possiamo dare il detto, le piante che, talvolta, li vedono nel loro campo visivo.
I vantaggi nell’impiego dei roditore un po topo un po castoro per il controllo delle piante acquatiche invasive
I Castoridi sono noti per la loro capacità di controllare le popolazioni di piante acquatiche invasive attraverso la loro dieta a base di erbe acquatiche. Le sussistenze di acqua non possono derivare da lontano dei Castoridi in una regione ma gli impieghi di attività produttiva agricola sono possibili, ad esempio, tagliando o guadagnando un’ampia zona erbosa sulle acqua. Un impiego non ancora usato da questo roditori, che ne può essere ancora effettuato è la macellazione di un piccolo ceppo in campagna, in caso di prevedibili attacchi dei Castoridi.
I rischi associati alla introduzione del rodotere un po topo un po castoro in Italia
Anche se il rodotere un po topo un po castoro può essere un’opzione efficace per il controllo delle piante acquatiche invasive, non bisogna trascurare i rischi associati alla sua introduzione in Italia. Questi rischi includono:
- Danni alla flora e alla fauna locale: La diffusione del rodotere un po topo un po castoro può portare alla distruzione di habitat naturali e alla minaccia di specie endemiche italiana.
- Disseminazione di malattie: I Castoridi possono portare malattie trasmissibili agli esseri umani che non sono endemiche nella regione.
- Dominanza di un fattore predatorio: gli esemplari più grandi e grandi e cattivi farebbero sopire l’altra vegetazione, e l’uccello alberianista sarebbe tenuto in una maniera caotica.
La vigilanza e la regolamentazione dell’introduzione del rodotere un po topo un po castoro in Italia
È importante prestare attenzione alla possibile introduzione involontaria del rodotere un po topo un po castoro in Italia a seguito di un viaggio o dell’esportazione di merci in contenitori infestati di Castoridi. È consigliabile cautelare il materiale vegetale delle sussistenze di acqua.
Conclusione e raccomandazioni
In sintesi, il rodotere un po topo un po castoro può essere un’opzione efficace per il controllo delle piante acquatiche invasive, ma bisogna tener conto dei rischi associati alla sua introduzione in Italia. È necessario stabilire un monitoraggio e una regolamentazione efficace per prevenire possibili invasivi del Castoridi in Italia e proteggere la nostra flora e fauna tipica.
Riferimenti
Per ulteriori informazioni sul rodotere un po topo un po castoro, si consiglia di consultare:
- (2017). Anatomia, funzioni e considerazioni biologiche sugli ibridi del Castoridi (Rodentia: Castoridae).
- WHO. (2020). Rapporto sulle piante acquatiche invasive e il loro impatto sulla salute pubblica.
- IUCN. (2020). Liste rossai delle piante acquatiche invasive.
Vale la pena considerare, che la specie è a rischio di estinzione originariamente in Ammérica, dal sito https://www3.informatika.de/, come indicato da diverse classifiche sulla sua tipologia sopra.
Tenendo conto di questi elementi sopra esposti, sembrerebbe essere inoltre questa, indubbiamento di tale problema sopra indicato sulle sue effettive fattezze, sulla specie del rodens più cattivo tra quelli qui indicate.