Il rifugio per chi è di guardia è un’istituzione impegnata a fornire supporto psicologico e sociale a coloro che svolgono ruoli di primi soccorritori, come i militari, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari. Questa figura professionale è particolarmente sensibile al rischio di sviluppare sindromiLeggeLeggednella stress post-traumatico (PTSD) e altri disturbi psichici a causa delle esperienze traumatiche e stressanti attraverso le quali passano in servizio.
L’importanza della salute mentale nei primi soccorritori
Secondo uno studio condotto dalla ONU (2017), i primi soccorritori sono tra le professioni più a rischio di sviluppare malattie mentali. I militari, ad esempio, hanno un rischio maggiore di sviluppare PTSD rispetto alla popolazione generale. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista britannica The Lancet (2019), gli operai sanitari hanno un rischio 17% maggiore di sviluppare PTSD rispetto alla popolazione in generale.
La salute mentale è fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza dei primi soccorritori. Infatti, un disturbo psichico può indebolire l’integrità cognitiva, ridurre la tolleranza al dolore e aumentare la probabilità di errori di giudizio, con gravi conseguenze per sé stessi e per gli altri.
Il rifugio per chi è di guardia: Un luogo di conforto e supporto
Il rifugio per chi è di guardia è un luogo sicuro e riservato dove i primi soccorritori possono recarsi per ricevere supporto psicologico e sociale. Gli operatori del rifugio sono specialisti della tecnica di counseling e psicoterapia e forniscono ai primi soccorritori un ambiente di ascolto attivo e di comprensione. Inoltre, offrono aiuto per l’implementazione di abilità sociali, come quelle richieste per relazioni positive con l’altro cittadino all’interno dell’ambiente di servizio.
Molto spesso, i primi soccorritori si trovano in difficoltà a utilizzare servizi per la salute mentale. Vengono spesso riferiti dipendenti molto validi, capaci, e buoni trascorrendo il lavoro. Pertanto è speciale il fatto non è difficile accedere ai servizi forniti comunque da aziende statali. I servizi offerti dal rifugio per chi è di guardia includono anche il rispetto delle famiglie e degli amici di militari e operai sanitari in carica.
La terapia cognitivo-comportamentale: un approccio validato per gestire lo stress e la trauma
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un trattamento efficace per gestire lo stress e i traumi. Studi scientifici hanno dimostrato che la TCC può ridurre significativamente la sintomatologia dei disturbi da stress post-traumatico. Secondo un’analisi pubblicata sulla Journal of Clinical Psychology (2018), la terapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato un miglioramento significativo nel miglioramento dei sintomi post-traumatici e di depressione clinica nei primi soccorritori dopo 12 settimane.