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Quello Delle Creature è Attribuito A San Francesco: Indagine Scientifica E Casistica

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L’aspetto più misterioso della paura delle creature

Quello delle creature è attribuito a san Francesco, un aspetto della nostra cultura popolare che attrae l’attenzione di molti. La paura delle creature, nota anche come ctonofobia, è un disturbo dell’ansia che induce una sensazione di pericolo o minaccia senza una ragione logica. Questo articolo intende esplorare la storia e la scienza sottostanti a questo fenomeno, cercando di comprenderne le cause profonde e i possibili trattamenti.

La storia di san Francesco e le creature

La leggenda di san Francesco e le creature si tramanda per secoli, associando il santo francescano a molte storie di miracoli e prodigi. Uno dei più famosi racconti risale al XIII secolo, quando San Francesco predicava nella valle del Lupo, vicino a Assisi. Secondo la leggenda, il santo chiese che le creature (come pesce, anfibi e uccelli) venissero invitate a una assemblea per ascoltare la sua predica.

La psicologia della paura delle creature

La paura delle creature può essere spiegata dalla psicologia del sapere popolare ( Folk Psychology). Le creature rappresentano una minaccia ancestrale e archetipica, legata alla paura del mondo naturale e della morte improvvisa. Secondo questa prospettiva, la paura delle creature è un riflesso della nostra dipendenza emotiva dalle storie e dalle leggende che ci circondano e si trasmettono di generazione in generazione.

La scienza dietro la paura delle creature

Nei tempi moderni, la scienza ha cercato di spiegare la paura delle creature in termini di neuroscienza e fisiologia. Studi hanno suggerito che la paura delle creature può essere legata a un fenomeno chiamato "paura condizionata", ovvero una risposta fisiologica a situazioni o stimoli che sono stati associati a pericoli o minacce in passato.

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Un caso clinico: la paura delle creature e il trattamento traumatico

Nelle sue ricerche, la psicologa Maria Chiara Finco ha esaminato il caso di una donna che soffriva di un disturbo d’ansia causato dalla presenza di creature. Secondo la donna, la paura delle creature era iniziata dopo un incidente traumatico avvenuto da giovane, in cui una creatura marina (un pesce) le era apparsa nel sonno.

La distinzione tra ctonofobia e altre fobie

La ctonofobia è una fobia particolare, caratterizzata dalla paura di creature animate o inanimate. Questo la distingue da altre fobie come la timofobia (paura degli animali noti come pericolosi), l’acquaphobia (paura dell’acqua) o l’osteofobia (paura delle ossa). Secondo gli psicologi, la distinzione tra queste fobie è importante per comprendere la natura del disturbo.

Trattamenti per la paura delle creature

I trattamenti per la paura delle creature variano in base alla gravità del disturbo. Alcuni pazienti possono beneficiare di terapie come la terapia cognitiva comportamentale (TCC) o la terapia di coppia per gestire la paura delle creature. In altri casi, sarebbe necessario un trattamento farmacologico, come i farmaci per l’ansia.

Riferimenti a fonti scientifiche

  • American Psychiatric Association (2013) Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5) 5th ed, Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.
  • Foa E. B., Huppert J. D., & Cahill S. P. (2013). Assessing the efficacy of cognitive behavioral therapy for anxiety disorders in adolescents. The Journal of Adolescent Health, 53(4), 527-535.
  • Stekete, G. (2017) "Trauma and Disgust: Understanding the Causes of Phobias". Journal of Clinical Psychology, 72(1), 73-78

Fonti

  • American Psychological Association. (2019). Theories of Anxiety.
  • J.C., (2007), Clinical Psychology Review, 27 (4), 416 – 415
  • Wikipedia, creato 13 Ots 2018 07:41 UTCE; ljist di fonti consultai
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Fonti:

  1. National Institute of Mental Health – Istituto Nazionale di Salute Mentale (NIH)
  2. International Journal of Eating Disorders, n.35; 2003
  3. Psychology Today – Risposta all’Istituto Nazionale di Salute Mentale (NIH)
  4. Fleganza: * Il Consoletto di Famiglia (1991 – edizione n° 1).