Quello d’Arezzo, noto anche come Giovanni di Dovere o il pittore di San Francesco, è stato un pittore fiorentino del secolo XIII, noto per le sue opere dedicate a San Francesco d’Assisi e altri santi della Comunità francescana. Sebbene le informazioni sulla sua vita e opere siano relative, possiamo analizzare i dati scientifici e i casi di studio per comprendere meglio chi era quello d’Arezzo e il suo contributo all’arte della ceramica e della scultura italiana del tempo.
Esistenza e vita
Quello d’Arezzo è considerato un pittore dei primi decenni del secolo XIII, periodo in cui si verificò un forte afflusso di artisti da Padova e Bologna in Toscana. I suoi lavori furono principalmente depositati a San Francesco in Arezzo, dove donò alcuni dei propri dipinti alla comunità francescana. Il pittore è noto principalmente per le sue opere in legno, ma alcuni artisti del tempo gli attribuiscono anche alcune opere in metallo e stoffa.
La sua provenienza da Arezzo è documentata nella datazione di alcune opere, come ad esempio la "Madonna con il bambino" nei confronti della famiglia francescana nel 1226. Gli studiosi sostengono che questo periodo potrebbe essere la prima attivazione pratica che il dipinto avrebbe avuto come artista, sostituendo nel frattempo uno studio di scultore famoso o pittore locale.
Una delle opere più significative di Quello d’Arezzo è stata quella "intitolata ‘San Francesco nella valle di Assisi’". Questa opera è alta e larga essere una dei capolavori di quell’erà, considerata un capolavoro da molti artisti.
Riferimenti concettuali e conflitti
Riferimenti concettuali e conflitti tra artisti con questo artista sono rappresentati da una serie di manifestazioni. Da un punto di vista ufficiale, come da una relazione di una delle opere di un dipinto Quello d’Arezzo, la vicina zona di Padova offre testimonianza di una prima conoscenza di questa arte.
Se non è possibile analizzare i conflitti tra i vari artisti della stampa colto, uno studioso francese, un famoso storico nato nel XIX secolo, sostiene in modo chiaro che da circa trenta anni si è ipotizzato un maestro dal quale derivasse una chiesa come San Francesco a Camaldoli. Questi studiosi abbracciato è ipotizzato da vari altri.