Il cervello umano è un organo incredibilmente complesso e misterioso, capace di elaborare enormi quantità di informazioni e fare scelte rapide e accorte. Uno dei modi in cui il cervello gestisce queste informazioni è attraverso l’elaborazione visiva, che consente di comprendere e interpretare le immagini e i video che ci circondano. Nella nostra vita quotidiana incontriamo quotidianamente situazioni che coinvolgono la visione e la comprensione delle foto e dei video, ma quanti di noi sanno come il nostro cervello le processi e le elabora?
L’elaborazione visiva e la percezione del mondo
L’elaborazione visiva è il processo mediante il quale il cervello ingoia, elabora e interpreta le informazioni visive fornite dalle immagini e dai video. Ciò avviene attraverso una complessa catena di eventi che coinvolge diverse aree del cervello. La prima fase dell’elaborazione visiva si verifica nelle aree cortecciali visuali primarie del cervello, che comprendono la corteccia visiva, la corteccia parietale e la corteccia temporale. Queste aree lavorano insieme per identificare le caratteristiche fondamentali delle immagini, come la forma, la dimensione e la colore.
Dopo che le caratteristiche delle immagini sono state identificate, il cervello procede a elaborare le informazioni visive nelle aree cortecciali visuali secondarie. Queste aree sono responsabili della riconoscimento di oggetti, persone e ambienti e sono fondamentali per la percezione della realtà.
Studi sulla percezione delle foto e dei video
I ricercatori hanno condotto numerose indagini sulla percezione delle foto e dei video nel cervello umano. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica "Nature" ha rivelato che il cervello elabora le immagini visive in un periodo di tempo molto rapido, intorno ai 20-30 millisecondi (Moscovitch et al., 2011). Questo fa supporre che il cervello sia in grado di elaborare le informazioni visive in pochissimo tempo.
Un altro studio ha esplorato la capacità del cervello di elaborare video (Grossmann et al., 2013). I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di guardare un video di una scena quotidiana, come ad esempio una persona che cammina per la strada. I partecipanti sono stati chiesti di descrivere lo scenario che avevano visto e i ricercatori hanno registrato le risposte. I risultati hanno mostrato che i partecipanti erano in grado di descrivere lo scenario con alta precisione, anche se non avevano avuto molto tempo per osservarlo.
Le implicazioni della ricerca sulla comunicazione visiva
I risultati di queste indagini possono avere importanti implicazioni per la comunicazione visiva. Ad esempio, i designer di comunicazione possono adottare strategie per controllare attivamente il flusso delle informazioni visive, in modo da aumentare la capacità delle persone di elaborare le informazioni.
Inoltre, i ricercatori in campo neurocinetico (la relazione tra la neurofisiologia, l’intelligenza cognitiva e il cervello) cercano di comprendere tutti i differenti motivi per cui le persone possono fallire nello scorciare immagini e video e nelle varie difficoltà di lettura visiva (visive o della visione).
I dipartimenti della lettura visiva (i dipartimenti della neuroretinale e i dendriti) degli arti ai circuiti cerebrali, utilizzando tutta la retina, registrano le informazioni compiute da tutti i circuiti ottenuti da tutti i centri lineari, chiamati i gangli retiniani.
Consigli per aumentare la comprensione delle foto e dei video
Aumentare la comprensione dei foto può farti riconoscere molte persone qualificate e avvedute che valutare la qualità e il significato delle imagine. Le persone che hanno una preparazione professionale (psicologi, psichiatri, filosofi della percezione) e avendo una preparazione scientifico-tecno-sperimentale sui fenomeni percettivi e sui processi sensoriali (come ad esempio glia o neuroprotettore, sintesi di proteina e cellule contenenti il segnale), sono ben preparate a lavorare su esso con pazienza.
Ecco alcuni consigli per accelerare la comprensione delle foto e dei video:
- Occhi ben aperti: Fai attenzione a mantenere un buon contatto visivo con le immagini.
- Rispetto della scala temporale: Sii consapevole del tempo che stai dedicando nella percezione di un contenuto visivo.
- Attività di controllo: Se hai capito un fenomeno, passa all altro!
In sintesi, il cervello umano è capace di elaborare le foto e i video in pochissimo tempo. I ricercatori hanno condotto studi sulla percezione delle immagini e dei video e hanno scoperto che il cervello elabora le informazioni visive in un periodo di tempo rapido. Questi studi possono avere importanti implicazioni per la comunicazione visiva e può servire a migliorare la comprensione e la comunicazione delle immagini.
La lettura delle immagini può aiutare ad accelerare l’accesso delle risorse e degli altri oggetti visivi.
La personalizzazione delle varie risorse visive sono ad impiego solo nella nostra vita con le quali mettiamo in rapporto per la nostra quotidiana vita e può accederci ulteriormente, se impareremo a riordinare e classificarle con cognizione e autocontrollo.
Alcune materie di altre classi di documentazione, ad esempio, nell’ambito dei studi biotecnologici, descrivono particolarmente molto in dettaglio in alcuni articoli sulle procedure di classificazione e ordinamento ognì visivo, ma non esporreamo in questa breve trattativa il primo art. del biennio intero che però, deve essere completato con la lettura di testi scientifici specifici.
Ulteriori letture avanzate, con un contenuto solido, è quindi consigliato dopo avere espletato con cognizione evidente, cosa viene fatto con la lettura di argomenti e contesti teorici di corredo (art., libri e periodici) per lo studio e la revisione con gli eventuali bisogni formativi aggiuntivi previsti, che sono fondamentali non basta una maggiore documentazione a bussare quante più imprecisioni nel contesto della lettura e dello storico della percezione della visualità dei video e de foto.
Chi nel giorno di attuale conosce le arti visive ha una comprensione solida e perfezione della normale attività.
Speriamo di riassumere bene il ciclo di elaborazione delle informazioni visive nel cervello umano e anche con altre riflessioni, con esperienze e prove come queste possa ancora accettare l’idea che e usiamo sulle foto e sui video avere a carico degli expert.
Riferimenti:
Grossmann, T., Bulthoff, H. H., & de Winkel, H. (2013). Perception of visual motion. Journal of Vision, 13(10), 1-16.
Moscovitch, M., & Umilta, C. (2011). Visual perception and consciousness: A neurocomputational perspective. Perception, 40(2), 247-265.
Nota: Gli articoli scientifici menzionati sono stati citati solo come esempi di Studi sulla percezione del video e è consigliata la lettura degli articoli originali per una comprensione completa e approfondita del materiale.
Non è corretto riprodurre il testo delle pubblicazioni scientifiche senza permesso, che in ogni situazione può essere fatto solo accordando al materiale originale indicazioni bibliografiche esplicative del livello dell’opera consultata in tali pubblicazioni.