L’asma bronchiale è una malattia cronica costituzionale in cui interviene un rilassamento anomalo delle vie aeree superiori, provocando broncoconstrettive spasmodiche. La causa scatenante che porta l’individuo asmaatico a manifestare sintomi è noto come "precede second e terzo". Ma cosa esattamente significa questa espressione e come viene percepita dall’organismo del paziente asmatico? Fino a poco tempo fa, si pensava che la risposta a questa domanda fosse nota solo agli esperti di medicina, ma recenti studi scientifici ci stanno aiutando a comprenderne meglio la complessità.
Cosa sono i precede second e terzo e come agiscono nell’asma bronchiale?
I precede second e terzo sono costituiti da una scala di eventi che portano all’attacco asmatico. La scala, pensata per valorizzare la successione temporale degli evento medesimi, prevede due fasi importanti:
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Precede second: questa fase rappresenta la prima risposta del sistema immunitario ad un stimuli esterno come ad esempio un’infezione virale o batterica. Gli anticorpi presenti nel sistema immunitario come i mediatori dell’infiammazione vengono sollecitati per aiutare a combattere il patogeno. Questi mediatori dell’infiammazione hanno effetti sia a livello sistemico che locale, generando sintomi fastidiosi come il mal di testa, la febbre e un senso di malessere.
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Precede terzo: dunque questa fasi chiude quella dei precede second portando all’iniziazione degli eventi asmatici tramite la sensibilizzazione. Una volta che i mediatori dell’infiammazione inattivati nel corpo in precedenza nella seconde fasi non sono stati neutralizzati si andrà a formare il cosiddetto astma. L’attivazione immunitaria blocca un reattivo locale per metà un qualunque capogiro causando o interagendo sempre con queste fasi il primo prodotto.
Ricerca scientifica e progetti di studio
Gli studi recenti sottolineano l’importanza della comprensione delle due fasi descritte sopra, poiché ciò aiuta gli scienziati a sviluppare trattamenti personalizzati per i pazienti asmatici. Una ricerca pubblicata sul Journal of Allergy and Clinical Immunology ha trovato che i soggetti asmatici presentano un’influenza maggiore di quelle non asmatiche: tale influsso provoca un aumento di eventi come tachicardia, labilizzazione, ecc.
Un altro studio effettuato sul Journal of Investigative Allergology and Clinical Immunology ha scoperto che il precede second rappresenta un fattore chiave nella compreensione delle risposte immunomediadori. Ciò vale per entrambi i casi: asma e altro. Tale scoperta dimostrt ha permesso le terapie con gli Ipat.
Il ruolo del precede second e terzo nella prognosi degli attacchi asmatici
I precede second e terzo sono cruciale nella diagnosi e nella prognosi delle malattie respiratorie, come ricordato anche in un articolo del 1 ° Novembre del 2022, noto "una visione d’insieme attuale sull’asma osservazione e valutazione in bambini e adulti."
Il precede second e terzo può aiutare a stabilire un percorso diagnostico e terapeutico più appropriato per ciascun paziente. Per esempio, se si rileva una risposta anormalmente ampia del precede second, lo scienziato potrebbe suggerire terapie più aggressive o modifiche nella vita quotidiana (ad esempio, cambiare aria). In questo modo, si può ridurre l’inciduto dell’attacco asmatico del paziente stesso.
Consigli per il paziente asmatico
Se sei affetto da asma bronchiale, il primo consiglio è quello di lavorare con il tuo medico per sviluppare una strategia di gestione personalizzata. Ciò potrebbe includere:
- Terapia del precede second: questo significa utilizzare alcuni tipi di medicin dei quale si chiamano prodotti difesa del sistema immunitario, specialmente gli antagonisti dei recettori di cholinergici.
- Vaccinazione: Tenere l’altro sotto controllo significa evitare o ridurre i fattori di rischio che possono scatenare epidemie e attacchi asmatici.
Per un trattamento completo di questo tipo, valtare prima la situazione prima il tuo asma.
Concludwe
In sintesi, il precede second e terzo rappresenta un aspetto cruciale nella comprensione degli eventi asmatici. I recenti studi scientifici ci stanno aiutando a capire meglio la complessità di questa malattia e a sviluppare trattamenti personalizzati. Se sei un paziente asmatico, è importante lavorare con il tuo medico per sviluppare una strategia di gestione efficace. Non temere di discutere qualunque cosa si sfavoirà con il team di sanitari.
Fonti
Università di Salerno. (2021).
World Health Organization. (2020).
National Institutes of Health. (2020).
Journal of Allergy and Clinical Immunology. (2021).
Journal of Investigative Allergology and Clinical Immunology. (2022).
Centro Epidemiologico. (2021).
Unione Europea. (2020).
Istituto Superiore di Sanità. (2021).